𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐

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[Jungkook]

"Cinque milioni, prendere o lasciare."

Sollevo lo sguardo incrociando quello freddo e deciso del mio acquirente, Kim Taehyung.
È l'uomo più ricco del villaggio e, per questo motivo, la persona con la quale faccio affari più spesso.
Non posso sicuramente definirlo un amico, ma ormai è diventata una presenza costante nella mia vita.
Una presenza esclusivamente legata agli affari e per la quale mi ritrovo sempre a logorarmi il fegato, ma questi sono dettagli di poco conto.

"Sei davvero una testa dura, Taehyung. Otto milioni è un ottimo prezzo per quel terreno." sospiro, anche se so bene di non avere molte speranze con lui.
Con i suoi soldi potrebbe tranquillamente acquistare l'intero villaggio, eppure è la persona più tirchia che abbia mai conosciuto.

"Non cederò, Jeon. Dovresti conoscermi ormai." ribatte.

Sospiro. Si, ormai lo conosco fin troppo bene.

"Vada per i cinque milioni." dico, alzandomi dalla sedia e porgendogli la mano che lui prontamente stringe, sorridendomi soddisfatto.

"È sempre bello fare affari con te."

Gli sorrido forzatamente e, senza aggiungere altro, esco da casa sua.

Non riesco mai ad averla vinta con lui, e questo mi innervosisce in una maniera indescrivibile.
Solitamente sono una persona forte e decisa, non mi faccio mai mettere i piedi in testa.
Davanti al suo sguardo, però, mi sento ogni volta sempre più piccolo.

Mio padre non aveva poi tutti i torti.
Non sono in grado di fare nulla, nemmeno di reggere una trattativa come si deve senza farmi intimidire da chi sta dall'altro lato.

"Kim fottuto Taehyung." sospiro, passandomi una mano tra i capelli e sistemandomi gli occhiali sul naso prima di iniziare a camminare stringendomi nel mio giubbino.

In questo momento avrei solo una gran voglia di chiudermi in casa e sorseggiare qualche bicchiere di vino, ma finisco col trovarmi nel piccolo vialetto che porta alla sala delle slot machines.

Entro sbattendo la porta alle mie spalle, attirando l'attenzione di tutti i presenti.

"Jungkook? Che ci fai qui a quest'ora?" mi chiede Seokjin, non appena mi vede.

Comprendo il suo stupore, dal momento che solitamente raggiungo la sala verso la fine della giornata.

"Lascia perdere." dico, dirigendomi subito verso la slot machine.

Mi siedo, pronto a versare tutta la mia frustrazione per l'affare andato male sul gioco.
Ormai va sempre così.
Ogni volta che una trattativa va male, mi ritrovo sempre qui in questa vecchia sala.
Quando le cose con gli affari non vanno come vorrebbero mi sento un fallito, e battere record su record giocando è l'unico modo per sentirmi di nuovo potente.

Inserisco uno dei gettoni avanzati il giorno prima, quando un piccolo bigliettino giallo attaccato sopra allo schermo attira la mia attenzione.
Lo stacco e lo osservo.

Prova a battere questo, Jeon.
Park Jimin

Spalanco gli occhi e rivolgo subito il mio sguardo allo schermo.

BEST SCORE: 6000 points
PARK JIMIN

Sento il sangue ribollirmi nelle vene.
Non è possibile, non di nuovo.
Eppure è così. È di nuovo lui, e ha battuto il mio record.
Per la seconda volta.

"E questa come me la spieghi?" urlo piazzando il bigliettino davanti agli occhi di Seokjin, dopo averlo raggiunto al bancone.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora