[Jungkook]
"I got addicted to a losing game."
Entro in casa, seguito da quello che è ormai tornato ad essere il mio rivale.
Ora che la nostra sfida è ricominciata, mi sento di nuovo bene. Mi sento vivo.
Quelle che erano diventate giornate monotone e grigie, hanno nuovamente riacquistato un senso."Vuoi qualcosa da bere?" gli chiedo, afferrando una bottiglia di vino dopo aver raggiunto la dispensa.
"Non bevo Jeon, lo sai."
Mi passo una mano fra i capelli e mi appoggio al tavolo, sorseggiando un po' di quel liquido violaceo dal mio fidato calice di vetro.
"Magari l'alcool potrebbe alleviare questa tua acidità insopportabile."
"Senti chi parla." dice, prima di avvicinarsi.
Lo osservo, cercando di comprendere le sue intenzioni.
"Io non sono acido."
"Ah no?"
"No. Almeno, non quando bevo." dico, prima di dare un altro sorso senza staccare il mio sguardo dal suo.
"Perché invece che perdere tempo a bere non mi mostri la tua camera da letto?" dice, togliendomi il calice dalle mani e appoggiandolo sul tavolo.
Il mio cuore inizia a martellare nel petto.
Aspettavo questo momento da tutta la sera, anche se ho cercato in tutti i modi di non farglielo capire."Impaziente come sempre, Park." dico.
"Non ho tempo da perdere, Jeon. Tutto qui."
A quel punto mi allontano da lui e inizio a percorrere il corridoio che porta alla mia stanza.
Lui mi segue, in silenzio.
"Benvenuto." gli dico, spostandomi per lasciarlo entrare.
Lui si guarda attorno, curioso.
Osserva attentamente ogni dettaglio, facendo scorrere le dita sulle lenzuola del letto."Non è male." dice, dopo qualche istante di silenzio.
"Non è male?" gli chiedo ridendo, per poi avvicinarmi.
"È cupa e misteriosa, proprio come te."
Alzo un sopracciglio mentre osservo ogni suo movimento, senza replicare.
Mi chiedo se abbia intenzione di passare tutta la sera ad esaminare la mia stanza.
"Sai, stavo pensando che..." dice ad un certo punto prima di bloccarsi, rimanendo fermo al centro della stanza con lo sguardo puntato verso la poltrona accanto al mio letto.
"Stavi pensando che?" gli chiedo, incitandolo a continuare.
Lui si avvicina piano alla poltrona e prende qualcosa fra le mani, esaminandolo attentamente.
"Park, cosa stai facendo?" gli chiedo, confuso.
Lui si gira e mi guarda con un'espressione che non riesco a decifrare.
"È suo, vero?" mi chiede, mostrandomi ciò che ha fra le mani.
Nel vederlo, il mio cuore salta un battito.
È il giubbino di velluto verde di Taehyung.
Sono più che certo che quel bastardo lo abbia lasciato nella mia stanza di proposito."Park, io..."
"È di quel ragazzo? Vi vedete ancora?" mi chiede.
Inspiro profondamente, prima che le parole inizino ad uscire da sole.
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𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤
Fanfiction[IN CORSO] Dove Jeon Jungkook è un uomo misterioso e introverso fissato con il gioco e le slot machines e Park Jimin un ragazzo sfacciato che inspiegabilmente riesce a battere ogni suo record « HO UNA PROPOSTA PER TE, JEON. ATTUALMENTE IL RECORD AP...