𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟏

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[Jimin]

"È...è pazzesco." esclamo, gli occhi che brillano e le labbra schiuse.

"Ho vissuto per anni in quel villaggio quando a poche ore di treno esisteva...questo?" chiede Seokjin, altrettanto meravigliato.

Siamo appena usciti dall'immensa stazione ferroviaria di Seoul, dopo esserci persi almeno una decina di volte fra binari e scale che sembravano non terminare mai.

Davanti a noi si staglia la capitale coreana, con immensi grattacieli dei quali sembra impossibile vedere la fine e strade immense colme di veicoli.

"Si vede che siete gente di periferia." osserva Taehyung con saccenza, per nulla colpito dalla visuale che per lui è ormai qualcosa di famigliare.

"Ti ricordo che anche tu vivi al villaggio, esattamente come noi." gli faccio notare, alzando un sopracciglio.

"È vero, ma a differenza vostra ho degli orizzonti giusto un po' più ampi."

"Okay smettetela, sono in vostra compagnia da nemmeno un giorno e già mi avete stancato." sbotta Jin, afferrando la sua valigia.

"Vi ricordo che siamo qui per un motivo ben preciso, il quale non include inutili battibecchi tra fratelli."

Grazie alle sue parole, inizio a realizzare che in questo momento mi trovo più vicino a Jungkook di quanto non lo sia mai stato negli ultimi mesi e il mio cuore inizia a martellare nel petto senza sosta.

Prima di mettere piede qui mi sembrava solo un'illusione, qualcosa di irrealizzabile.
Ma ora, ora che mi trovo in questa immensa capitale, tutto mi sembra più reale.

"Andiamo. Depositiamo le valige in hotel e poi cerchiamo di capire come muoverci." dice Taehyung, facendoci strada.

Il nostro hotel, dove Taehyung ha prenotato tre stanze per noi, dista solo pochi minuti dalla stazione e in poco tempo riusciamo a raggiungerlo.

"Non hai badato a spese." noto, osservando l'enorme palazzo dallo stile rinascimentale, una perla antica in mezzo ad un quadro colmo di modernità.

"Certo che no, dovresti conoscermi."

Alzo gli occhi al cielo e seguo lui e Seokjin all'interno dell'hotel, trascinando la mia valigia lungo le scale.

"Vi voglio qui nell'atrio fra dieci minuti." dice, dopo aver fatto il check-in e averci consegnato le chiavi.

"Dieci minuti? Io impiego dieci minuti solo per sistemarmi i capelli." si lamenta Seokjin.

Scuoto la testa, mentre inizio a salire le scale diretto al quinto piano.

Inizio a maledire me stesso per aver portato con me così tante cose.
Il fatto è che il primo vero viaggio che faccio, e l'ansia di ritrovarmi qui senza qualcosa che potrebbe servirmi ha avuto la meglio.
La cerniera della mia valigia sta chiedendo pietà.

Una volta arrivato apro la porta con la chiave che mi ha consegnato Taehyung, per poi entrare ed iniziare a guardarmi attorno con curiosità.

La stanza rispecchia l'aspetto esterno della struttura ed è arredata con uno stile che mi ricorda la villa di mio fratello, con un grande letto matrimoniale nel centro e una finestra dalla quale è possibile ammirare la città dall'alto.

Sfioro le candide lenzuola dell'enorme letto, chiedendomi perché Taehyung abbia deciso di riservarmi una stanza matrimoniale.

Mi avvicino poi alla grande finestra e osservo le persone camminare lungo le strade, che da qui sembrano così piccole.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora