𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏𝟔

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[Jimin]

Entro a passo lento nell'imponente villa di Kim Taehyung, che mi fa subito strada verso il salotto.
Mentre lo seguo mi guardo attorno timidamente e riesco subito a notare come ogni singolo angolo di questa casa lo rappresenti perfettamente.
Ogni elemento è curato nei minimi dettagli e l'arredamento è costituto interamente da eleganti e costosi mobili in legno di ciliegio.

"Siediti, Park." mi dice lui, mentre afferra due bicchieri e una bottiglia di vetro con uno strano liquido scuro al suo interno.

Appoggia tutto sul raffinato tavolino di vetro che separa i due grandi divani di velluto rosso e inizia a riempire i bicchieri.

"Io...io non bevo." dico con un leggero tremolio nella voce, mentre mi siedo e porto le mie mani sulle ginocchia.

La sua presenza mi ha sempre messo a disagio, ma trovarmi da solo con lui in casa sua è una sensazione persino più spiacevole.
Mi sento completamente indifeso e odio sentirmi così.

Lui alza un sopracciglio, riempie il suo bicchiere e viene a sedersi al mio fianco.
Istintivamente mi allontano, per evitare qualsiasi tipo di contatto con lui.
Il che è ridicolo, se penso al motivo che mi ha spinto a presentarmi a casa sua.

Lo osservo attentamente mentre svuota il bicchiere e lo riappoggia sul tavolino, preparandomi ad ogni sua possibile mossa.

A quel punto lui alza lo sguardo e lo punta nei miei occhi.
Senza poter fare nulla per evitarlo inizio a tremare.
I suoi occhi sono così grandi e scuri, e il suo sguardo così profondo.
Ogni volta che mi guarda, sembra essere in grado di leggere a fondo anche l'aspetto più nascosto della mia anima.

"I-io...facciamo subito quello che dobbiamo fare, per favore." dico, cercando di trattenere le lacrime che minacciano di uscire da un momento all'alto.

Mi sento una persona orribile e non riesco più a riconoscermi, ma allo stesso tempo sono determinato a portare avanti la mia scelta.
È l'unico modo che ho per far uscire Jungkook da quel posto e non mi tirerò indietro.
Non adesso.

Taehyung sospira e si passa una mano fra i capelli laccati.

"Sai Park..." inizia a dire, appoggiando la schiena sul divano.

"Non pensavo che avresti mai accettato la mia proposta."

Inizio a giocare nervosamente con la manica del mio cardigan.

"Lo sto facendo solo per Jungkook. Se non fosse per questo, farei di tutto pur di starti alla larga." dico, con disprezzo.

Lui abbassa lo sguardo e riprende in mano il bicchiere ormai vuoto.

"Tieni molto a lui, non è vero?" mi chiede, riportando l'attenzione su di me.

"In...in che senso?" chiedo, non capendo il motivo di questa sua domanda.

"Hai accettato tutto questo nonostante mi odiassi a morte, solo per poterlo far uscire di prigione."

Rimango in silenzio, non sapendo come ribattere.

"Beh...penso che nessuno vorrebbe vedere un suo conoscente in prigione." dico.

Taehyung scoppia a ridere e io lo guardo contrariato.

"Cosa c'è di così divertente?"

"Il fatto che tu stia innamorando di lui e nemmeno te ne renda conto, Park."

Sgrano gli occhi e mi irrigidisco.
Le sue parole sono completamente prive di senso.
Non provo assolutamente nessun tipo di sentimento nei confronti del mio rivale, se non una grande intesa a livello fisico che non posso più negare ormai.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora