𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟎

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[Jungkook]

La musica continua a risuonare nelle mie orecchie, aumentando la sensazione di stordimento causata dall'alcol.
Finisco le ultime gocce che rimangono del mio ennesimo Long Island e chiudo gli occhi, godendomi la sensazione di calore che si espande nel petto.
Intorno a me c'è una grande confusione ma tutto mi sembra ovattato, come se mi trovassi all'interno di una grande bolla.

Una mano sulla spalla mi risveglia dal mio stato di trance.

"Jeon, mi hai fatto prendere un colpo! Non riuscivo più a trovarti!" urla Minho al mio orecchio, nel tentativo di farsi sentire nonostante la musica al massimo volume.

Lo guardo distrattamente, senza dire nulla.

Mi osserva e, dopo aver notato le mie condizioni, scoppia a ridere.

"Noto con piacere che sai come si diverte, però. Quanto hai bevuto?"

Alzo le mani e muovo le dita, completamente a caso.

"Io...sei...anzi, otto. Si, otto." dico, mettendo insieme parole senza un filo logico.

"Otto cosa?"

"Otto...otto isole lunghe."

"Vuoi dire otto Long Island."

"Si, quelli."

Lui scuote la testa e prende posto sullo sgabello accanto al mio.

"Un Long Island anche per me, grazie." dice, facendo cenno al barista prima di riportare la sua attenzione su di me.

"Sai Jeon, ti vedo un po' solo qui a Seoul quindi..."

"Sto benissimo così." rispondo immediatamente.

Non sono esattamente dell'umore adatto per conoscere nuove persone.
Ho un estremo bisogno di resettare completamente quella che è stata la mia vita fino a questo momento e ricominciare da capo.
Da solo.

"C'è un mio amico che avrebbe piacere di conoscerti. Posso presentartelo? È molto simpatico, credimi."

"Minho, io..."

"Coraggio Jeon, è solo per conoscere qualche persona visto che sei nuovo qui. Devi farti qualche amico."

Rimango in silenzio, per poi alzare gli occhi al cielo.

"E va bene." dico, sospirando.

In fondo scambiare quattro chiacchiere con qualcuno non ha nulla di sbagliato.
In ogni caso domani dimenticherò ogni dettaglio di questa serata, quindi poco importa.

"Ti piacerà, vedrai!" esclama con entusiasmo.

A quel punto noto il suo sguardo che, attentamente, inizia a scrutare la folla.
Poco dopo i suoi occhi si illuminano e inizia a fare cenni con la mano ad un ragazzo poco distante da noi.
Seguo la direzione del suo sguardo e i miei occhi si posano sul ragazzo in questione.

Per un attimo, complici l'alcol e le luci del locale, mi sembra di vedere lui e il mio cuore salta un battito.

Il suo viso ha tratti dolci e gentili come i suoi, e i suoi capelli sono biondi come quelli di un angelo.
Le sue curve sono coperte da un jeans attillato e da una camicia leggermente sbottonata.
Sento il ritmo del mio cuore aumentare mentre il ragazzo si avvicina a noi, sorridendo.

"Lee, non pensavo di trovarti qui. Come stai?" urla il ragazzo, sovrastando il forte rumore.

Io continuo ad osservarlo, incantato dal suo fascino.

"Non c'è male, devo dire. Lascia che ti presenti il mio nuovo amico, Jeon Jungkook."

A quel punto lo sguardo del misterioso ragazzo incontra il mio.
Per un attimo mi sento in soggezione e il ritmo del mio cuore aumenta ulteriormente.
È sicuramente colpa dell'alcol, non c'è altra spiegazione.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora