𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏𝟎

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[Jungkook]

Jimin è proprio davanti a me, con la schiena appoggiata alla macchina.
Mi osserva con aria di sfida, mentre si morde il labbro.

"Mi era mancato vincere contro di te, Jeon."

Rimango immobile ad osservarlo, in attesa della sua prossima mossa.

Lo vedo avvicinarsi, per poi iniziare a scorrere lentamente le dita sulla mia spalla e poi lungo tutto il mio braccio.

"C'è una cosa che voglio che tu faccia per me, ora."

Non dico una parola, aspettando che continui.

"Voglio che tu mi prenda proprio qui, su questa macchina."

Il mio cuore si ferma dopo aver sentito queste parole.

"Jimin, noi non...non possiamo."

"Certo che possiamo. Non ci disturberà nessuno, te lo prometto." sussurra prima di lasciare una scia di umidi baci lungo il mio collo, facendomi gemere leggermente.

"Jungkook."

Si stacca lentamente dal mio collo per andare poi ad appoggiare le sue labbra sulle mie, iniziando a baciarmi con foga.
Lo prendo per i fianchi e lo stringo forte a me.

"Jungkook."

Indietreggio fino a che il suo corpo non va a sbattere contro la macchina e lui sussulta per il contatto.

"Jungkook, svegliati!"

Spalanco gli occhi e mi metto a sedere sul letto, con il cuore che batte all'impazzata.
Mi guardo attorno, confuso, fino a quando non sento una mano appoggiarsi sul mio braccio.

Mi volto e mi trovo davanti l'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere in questo momento.

"Taehyung." dico, sospirando.

"Cosa stavi sognando? Ti stavo dimenando nel letto, mi stavo spaventando."

Mi passo una mano fra i capelli mentre capisco che era solo un sogno.

Ieri sera, dopo l'incontro con Jimin, mi sono recato al bar e con mio grande fastidio ho trovato Taehyung ad aspettarmi al bancone.

Era molto arrabbiato per ciò che era successo alla sala e ha iniziato a minacciarmi di smettere di rivolgersi a me per i suoi affari.
Non potevo assolutamente permetterlo, lui è il mio principale cliente e perderlo significherebbe perdere una somma troppo consistente.
E così eccomi qui di nuovo in sua compagnia, nonostante quest'ultima non sia affatto di mio gradimento.

"Non sono affari tuoi." rispondo, alzandomi dal letto e iniziando a vestirmi.

Non voglio passare un minuto più del necessario al suo fianco.

"Come siamo irritabili. Rilassati. Se la mia compagnia ti da così fastidio posso sempre provarci con il tuo rivale."

Mi blocco e sento il sangue raggerlarsi nelle vene.

"Non ti devi azzardare a toccarlo." ringhio, avvicinandomi al suo viso.

"Non ti preoccupare, Jeon. Per ora mi basti tu."

Lo ignoro e torno ad abbottonarmi la camicia, sistemandomi poi gli occhiali sul volto.

Detesto il modo in cui mi provoca continuamente.
Anche Jimin lo fa, ma con lui è diverso.

"Ora devo andare, ho un appuntamento. Vedi di rivestirti ed uscire da casa mia in fretta." gli dico.

Lui sorride maliziosamente.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora