𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟒

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[Jungkook]

Lo osservo da vicino perdendomi nei suoi occhi brillanti, all'interno dei quali posso notare il mio riflesso circondato dai neon blu.

Solo ora che è accanto a me riesco a capire realmente quanto io abbia sofferto la sua mancanza, e ora che è di nuovo qui al mio fianco vorrei solamente annullare ogni distanza che ci separa e stargli il più vicino possibile.

Vorrei unire le mie labbra alle sue e baciarlo fino allo sfinimento, accarezzando con delicatezza i suoi capelli biondi.
Vorrei fare l'amore con lui, stringendolo a me e facendogli gemere dolcemente il mio nome.
Chissà se anche lui, in questi mesi, ci ha pensato.
Chissà che sensazione si prova a farlo mio totalm...

"Jungkook." dice improvvisamente, risvegliandomi dal mio piccolo stato di trance.

"Oh, scusami, io...stavo solo pensando."

"A cosa?" mi chiede, alzando un sopracciglio.

Il mio cuore inizia a martellare nella gabbia toracica, senza accennare a fermarsi.

"Io...tu...mi chiedevo se ti andasse..."

Lui alza gli occhi al cielo e si passa le mani fra i capelli, frustrato.

"Sei per caso diventato balbuziente in questi due mesi? Mi andrebbe di fare cosa?" mi chiede, sbottando con impazienza.

Abbasso lo sguardo, sentendomi improvvisamente intimidito dalla sua presenza.
Che ne è stato dell'uomo freddo e irremovibile che conoscevo?
Che fine ha fatto il Jeon Jungkook che non si lascia scalfire da niente e da nessuno?

"Mi chiedevo se ti andasse...di fare una partita con me."

I suoi occhi si sgranano e iniziano a brillare, mentre un accenno di sorriso illumina il suo bellissimo volto.

Rimane in silenzio, senza dire nulla.

Sposto un ciuffo viola dietro l'orecchio e sospiro.

"Se sei ancora troppo arrabbiato con me lo posso capir..."

"I rivali ed acerrimi nemici Jeon e Park che si sfidano nella sala di slot machines più grande e famosa di tutta la Corea? Mi piace." dice, armandosi di un'espressione strafottente.

Mi alzo in piedi e lo osservo dall'alto, porgendogli la mano.

"Allora andiamo."

Lui la afferra e tiro facendolo alzare in piedi e a quel punto lui mi afferra per il colletto della camicia, tirandomi verso di se.

"Non vedo l'ora di batterti di nuovo, Jeon." dice, a un millimetro dalle mie labbra.

"Questo è tutto da vedere, Park." ribatto.

"Hey hey hey, guarda un po' chi si vede!"

Una voce a me fin troppo familiare irrompe nel corridoio e io Jimin ci allontaniamo velocemente l'uno dall'altro, colti di sorpresa.

Se il destino aveva intenzione di giocarmi un brutto scherzo, ci sta riuscendo perfettamente.

Il rumore dei passi sul parquet si fa sempre più nitido, finché una figura esce dalla penombra del corridoio lasciandosi illuminare dalla luce dei neon.

Alzo lo sguardo e incontro quello di Taemin, che sta camminando elegantemente verso di noi.

L'immagine di ciò che è successo a quella festa si presenta in modo chiaro e nitido nella mia mente e sento un nodo formarsi all'altezza della gola.

"Ciao, Taemin." mi limito a dire, freddamente.

Jimin lo osserva confuso, probabilmente cercando di capire chi sia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2022 ⏰

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