<<Ti vuoi muovere?!>> urlai a mia sorella maggiore che come al solito ci metteva mezzo secolo per prepararsi, che cazzo aveva da fare? Era così difficile per lei vestirsi e truccarsi? <<Ho fatto. Rilassati, Ashlynn>> Caroline scese di corsa le scale, le lanciai un'occhiataccia <<non dirmi di rilassarmi, Caroline>> presi le chiavi della macchina e uscì velocemente di casa, non ero per niente nervosa riguardo il primo giorno d'università, perché avrei dovuto esserlo? Non era niente di speciale e sarebbe andato bene. Salite nella mia macchina misi in moto e mi diressi alla University of Massachusetts, misi a tutto volume i twenty One pilots nonostante le lamentele di mia sorella a riguardo, ma era la mia macchina e decidevo io, se non le stava bene poteva usare la sua di macchina <<ma che cazzo non ci senti?!>> Disse mia sorella infastidita, i capelli corti marrone scuro erano tutti scompigliati per via dei finestrini aperti e della velocità con cui guidavo ma non avrei cambiato le mie abitudini per lei <<guidi malissimo, Ashlynn!>> Non ero intenzionata ad ascoltare le sue lamentele perciò non risposi ed entrai nel campus dell'università, sicuramente non ero nervosa ma contenta perché finalmente iniziavo architettura lontana dai due esseri che mi avevano messa al mondo. Scesi dall'auto e ovviamente le occhiate dei ragazzi della mia età che avevano fatto il liceo di pari passo con me le sentii subito addosso ma la cosa non mi infastidiva per niente, che guardassero pure, non avevo nulla di cui vergognarmi e sapevo di essere bella agli occhi dei ragazzi chissà quanti di loro mi volevano.... Mi guardai intorno <<Ashlynn non fare casini>> mi disse mia sorella accanto a me, normalmente avrei fatto il contrario ma oggi decisi di ascoltarla, dovevo dare una buona impressione ai professori <<sorelle Smith, buongiorno!>> Drake si fermò di fronte a me e mia sorella con uno dei suoi sorrisi più smaglianti <<buongiorno, Drake. Pronto per il secondo anno?>> Domandò mia sorella, frequentavano gli stessi corsi <<tu sei pronta per passarlo con me, Smith numero 1?>> Odiavo questi suoi nomignoli stupidi Smith numero 1 e Smith numero 2 <<ma lo sai che non fai ridere, vero?>> Dissi irritata, perché i maschi che mi circondavano dovevano essere tutti degli idioti? <<Sta' zitta, Smith numero 2. Non è stato richiesto il tuo intervento>> mi rise in faccia, mi avvicinai di più a lui <<se non la smetti di ridere ti dò un calcio nelle palle e ti stendo>> gli dissi più seria che mai, sapeva perfettamente che non doveva farmi arrabbiare eppure lo faceva di continuo <<lascia stare la mia migliore amica, Drake>> Esther si avvicinò a noi seguita da Lily che ovviamente mi scrutò con quell'aria da superiorità che credeva di avere nei miei confronti, l'avrei messa subito al suo posto <<vabbè io vado. Ci vediamo dopo, Ashlynn>> mia sorella si allontanò per avvicinarsi ai suoi amici, persone decisamente più normali di quelle che frequentavo ma nemmeno io ero normale in fondo, amavo le follie e fare casino <<come va, Ashlynn?>> mi domandò Lily guardandomi dall'alto in basso, ma che voleva? Aveva anche lei 19 anni ma i suoi comportamenti purtroppo la rendevano una ragazzina e io mi domandavo come potevo esserle amica, feci qualche passo e subito Esther mi prese per un braccio, faceva bene a trattenermi <<senti razza di svitata. Non è colpa mia se non hai mai avuto le palle di provarci con Dustin, ok? E ti ripeto che se veramente lui avesse provato veramente qualcosa per te non avrebbe ceduto. Quindi smettila di fare la ragazzina se no ti strappo i tuoi cari capelli a forza>> Lily scosse la testa <<ti ho solo salutata, che cazzo di problema hai?>> Chiese irritata, feci un respiro profondo <<non farmi perdere la pazienza, Lily>> dissi, lei mi guardò soddisfatta, voleva per caso che le mettessi le mani addosso? Lo avrei fatto, giuro che lo avrei fatto: Ashlynn Smith non diceva mai una cosa giusto per il gusto di dirla, quello che diceva era quello che faceva <<Ehi calmiamoci, ok? Non c'è bisogno che ti scaldi, Ashlynn>> mi disse Esther, era una delle poche persone che ascoltavo... Anzi era l'unica insieme a mia sorella <<si infatti, fa la brava>> disse Lily facendo una risatina e con quello il mio poco autocontrollo andò a farsi benedire e mi buttai su di lei, le diedi un pugno in faccia che la fece cadere a terra e mi misi sopra di lei <<chi cazzo ti credi di essere, eh?! Brutta stronza ti avevo avvertito>> le presi i suoi capelli marroni orribili e li tirai, Esther subito corse e mi separò da lei, Drake andò da Lily e si allontanarono, Esther mi prese il viso tra le mani <<devi calmarti, hai capito? Non devi lasciarti provocare da Lily>> mi disse, mi separai da lei e vidi che intorno a noi c'era un piccolo pubblico ovviamente... <<Che cazzo avete da guardare?!>> Sbottai guardandomi intorno, scrutavo i volti di tutti quelli che mi guardavano aspettando che si allontanassero ma il mio sguardo venne catturato da due occhi azzurri mai visti prima...
~~~
Lui
Era bionda, i capelli le arrivavano ai fianchi e aveva gli occhi castani, due labbra rosa carnose e il naso piccolo e dritto, era davvero bella chi era? <<Andiamo?>> Mi chiamò mio fratello, stavo per andarmene ma la ragazza posò gli occhi su di me, mi stava guardando? Una ragazza bella come lei si era soffermata su di me? Mi guardava seria ma anche un po' incuriosita, incrociò le braccia al petto e mi guardò dall'alto in basso <<chi è lei?>> Domandai distogliendo lo sguardo dal quello della ragazza, mio fratello mi mise un braccio sulle spalle e mi fece camminare per allontanarci <<lei è Ashlynn Smith, 19 anni ed una testa calda, una di quelle toste. Non è per niente una ragazza semplice>> Mi disse Charles, aveva la mia età <<come mai sembra che la conoscano tutti se è una matricola come me?>> Domandai, lui sospirò <<bè diciamo che per le cose che fa si fa conoscere e poi è la figlia di Abraham e Carla Smith, non so se hai presente>> mi spiegò, la figlia di chi? <<Dovrei sapere chi sono? Sai non mi intendo tanto dei cittadini di Boston>> dissi, Charles rise <<sono commercianti, non so che fanno di preciso ma so solo che hanno un mucchio di soldi>> mi disse, teneva pure i soldi la ragazza... E cosa ci faceva in una comune università? Perché non si trovava ad Harvard? <<I genitori di Caroline ed Ashlynn Smith sono avvocati non commercianti>> una terza voce si unì al nostro discorso. Io e Charles ci voltammo e ci ritrovammo un ragazzo moro con gli occhi castani, molto più muscoloso di me ma meno di Charles, alto come me ma più bello di me tutti lo erano in confronto a me <<scusate se mi sono intromesso ma ho sentito il mitico Charles Coleman parlare e non ho potuto evitare di ascoltare. Comunque sono Davis Park, e tu?>> Davis porse la domanda direttamente a me e mi tese la mano, per un momento non risposi perché ero palesemente in imbarazzo ma mi sentii una pacca sulla schiena che mi incoraggiava così strinsi la mano di Davis <<sono Brayden Coleman, piacere>> dissi timidamente non riuscendo a guardarlo negli occhi perché dovevo essere così? <<È mio fratello minore, è arrivato ieri da Great Falls ed ha un carattere un po' chiuso. Non è bravo a socializzare perciò non parla molto. Non è che potrei affidarlo a te così magari vi conoscete anche? Sei il fratello minore di Dustin e Drake Park, giusto?>> disse mio fratello <<ehi! Ma io non so dove devo andare>> dissi, Davis rise <<sisi Dustin e Drake sono i miei fratelli maggiori... Ehi, Brayden! Dove devi andare?>> Mi domandò <<devo fare informatica ma non so dov'è l'aula>> risposi, mi trovavo molto a mio agio con Davis, strano... <<Non ci crederai mai ma anche io faccio informatica quindi staremo insieme! Non preoccuparti Charles ci penso io>> disse a mio fratello che fece un cenno e senza dire nulla si allontanò mi lascia così? Con un perfetto sconosciuto? <<Andiamo?>> Mi domandò Davis e io mi limitai ad annuire, ci incamminammo per il campus e mi sorpresi della grande vastità del posto, c'era davvero tanta gente qui <<immagino che tu non sia abituato alle grandi città, no?>> Mi domandò, voleva fare conversazione poteva essere il mio primo amico e si stava mostrando gentile, dì qualcosa Brayden! <<Non esattamente>> che risposta intensa, Davis rise <<socializzare non è proprio il tuo forte, no?>> Domandò <<lo ha detto anche mio fratello 2 minuti fa>> non lo guardavo in faccia per non arrossire come un'idiota, ma che cazzo sul serio? <<Lo sai che sei simpatico?>> Finalmente lo guardai negli occhi per assicurarmi che dicesse sul serio, a quanto pare non scherzava affatto <<sei la prima persona a dirlo>> confessai, ma si perché non continuare a fare la figura dello sfigato? Almeno se dovevo farla la facevo per bene <<non hai amici che te lo dicono?>> Domandò, lo guardai sperando che capisse, non volevo dirlo ad alta voce <<non hai amici?>> Disse poi <<La cosa ti fa strano?>> ribbattei io <<non ho mai conosciuto nessun diciannovenne che non avesse amici. Per qualche motivo in particolare non ne hai?>> Sembrava veramente interessato ma peccato che io non fossi disposto a rispondere <<apprezzo che tu ti interessi ma credimi che se ti dicessi tutto adesso, poi non ci sarebbe più niente di interessante da sapere e te ne andresti>> avevo già portato alla luce una delle mie paranoie, con una persona che non conoscevo... Fantastico <<perché non lasci decidere a me?>> Con questo non mi diede più possibilità di rispondere...
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the good boy and the bad girl
Romance"Cosa succede quando un bravo ragazzo colpisce il cuore di una cattiva ragazza?" Brayden Coleman non è il "bad boy" che tanto piace alle ragazze, nei suoi 19 anni si è sempre messo dietro le quinte non considerato negli anni del liceo. Per cambiare...