14 Lui

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Fuori c'era meno gente rispetto all'interno della casa, il motivo era sicuramente il freddo che faceva quella sera, mi chiusi il giubbino nero che indossavo e continuai a farmi trascinare da Addison per il giardino <<dov'è che stiamo andando esattamente?>> Le chiesi <<stiamo andando vicino agli alcolici e dove c'è più spazio per ballare>> mi rispose senza voltarsi, menomale che l'avevo sentita nonostante la musica a tutto volume <<hai intenzione di bere, Addison?>> Chiese Davis <<fino a qualche minuto fa non ne ero tanto sicura, ma adesso si>> rispose lei, guardai Davis confuso <<concordo, spero che voi due siate pronti a sopportare tutto ciò>> disse Liis. Ci fermammo vicino a un tavolo dove c'erano bottiglie di alcool e bicchieri di plastica rossi, le ragazze si avvicinarono e si presero un bicchiere con uno degli alcolici <<non fermatevi, ok? Siamo qui per divertirci>> disse Addison e poi lei e Liis iniziarono a ballare di nuovo, rimasi di nuovo solo con Davis <<sono abbastanza folli>> commentò ridendo <<se partono a bere già da mo non dureranno molto, almeno Addison>> dissi ricordandomi di quando Addison ci aveva detto che non reggeva l'alcool, sarebbe stato difficile riportarla a casa senza che si sentisse male nel tragitto <<hai ragione, lei sicuramente non durerà molto se parte già adesso>> disse ridendo. Iniziò una canzone più da discoteca, ma c'era davvero bisogno che fosse così alta la musica? Mi guardai intorno e mi bloccai quando vidi in lontananza un gruppo di persone che si aprivano a varco per far passare qualcuno... Quel qualcuno non era che Ashlynn accompagnata da Esther e da due ragazzi che non conoscevo, ne teneva uno per mano e in un'altra aveva una piccola bottiglia di non so cosa, indossava un tubino nero che metteva in risalto le sua forme, camminava sempre a testa alta e tutti quanti potevano solo farsi da parte dinanzi a lei, mi mancò il fiato per un momento, forse non dovevo fissarla così spudoratamente visto che avevo Davis che sicuramente si era accorto di tutto, cavolo quando dovevo passare inosservato non ci riuscivo mai... <<È bella, eh?>> Mi chiese appunto il mio amico, cazzo... Lo guardai, ero sicuramente diventato rosso come un peperone idiota <<bè sì lo è>> dissi lanciando ancora un'occhiata verso di lei, ormai in qualsiasi luogo in cui c'era anche lei la mia attenzione era tutta sua, che mi stava succedendo? Partì "Señorita" di Shawn Mendes e Camila Cabello e Ashlynn iniziò a ballare con il ragazzo che stava tenendo per mano, muoveva i fianchi con una tale sicurezza che era disarmante, era così sicura di sé immaginavo che fosse una bella sensazione. Dovevo smetterla di guardarla, non erano fatti miei con chi si divertiva o meno, era pienamente libera di fare quello che voleva con chi voleva <<non è successo qualcosa tra di voi, no?>> Mi chiese Davis ad un certo punto riportando la mia attenzione su di lui, perché anche lui me lo chiedeva? Lo aveva già fatto Layla, sembrava che tutti volessero assicurarsi che le stessi alla larga perché sapevano qualcosa che io ovviamente no <<no, abbiamo parlato solo una volta l'altro giorno>> dissi confuso, nessuno mi avrebbe spiegato nulla sicuramente, Davis annuì solamente e io lasciai stare. Decisi di andare a prendermi un bicchiere d'acqua perciò lo dissi a Davis e mi avvicinai al tavolo, Addison e Liis si stavano versando un bicchiere di quello che sembrava Jack Daniels, Addison mi notó e mi sorrise <<Brayden! Ti stai divertendo?>> Chiese, era già brilla <<si, ma sicuramente meno di te>> dissi e le sorrisi, lei ricambiò <<è tutta una questione di come prendi le cose, tesoro>> era andata, Liis sembrava più lucida ma non volevo sbagliarmi <<la situazione è sotto controllo anche se non sembra così>> disse rilassata e poi prese per mano la sua amica e si allontanarono, io presi un bicchiere e mi versai l'acqua che fortunatamente c'era. <<Sei l'unico che secondo me potrebbe versarsi dell'acqua ad una festa universitaria dove hai l'imbarazzo della scelta sugli alcolici>> la sua voce mi fece bloccare con il bicchiere a mezz'aria, era alle mie spalle e sembrava divertita e quando mai non lo era? Mi voltai e me la ritrovai davanti, da vicino potei notare che aveva un rossetto bordeaux, uno trucco che tendeva sul nero, <<non bevo>> dissi cercando una via di fuga, non volevo parlare con lei, lei scoppiò a ridere, reggeva ancora la bottiglia in mano da cui bevve un sorso <<non fumi, non bevi. Che cosa fai nella tua vita?>> Domandò cercavo di avere meno attacchi di panico possibili, cercavo di non fare più incubi su quella sera... Ovviamente non dissi nulla di tutto ciò <<se ti sei avvicinata per ridere di me allora sarà meglio che tu te ne vada>> dissi <<ti ho fatto solo una domanda, non voglio mica ridere di te>> disse per difendersi, feci un respiro profondo, dovevo allontanarmi, feci per andarmene ma lei mi bloccò <<ehi, stiamo parlando, non vuoi parlare con me?>> Domandò <<e di che dovremmo parlare? Di che stiamo parlando scusa?>> Chiesi, guardai la sua mano sul mio polso e poi la guardai negli occhi <<stavamo parlando di quanto tu sia così puro>> disse guardandomi prima negli occhi e poi le labbra "di quanto tu sia così puro..." Cosa avrei dovuto rispondere davanti una cosa del genere? <<Così puro?>> Domandai, lei fece un lieve sorriso <<si. Non avevo mai incontrato nessuno come te>> disse <<nemmeno io avevo mai incontrato nessuno come te>> le dissi, lei sorrise <<bè sì, penso di essere unica nel mio genere>> risi e lo fece anche lei, ci fu di nuovo silenzio tra di noi ma non era per niente imbarazzante <<ti trovi bene qui?>> Chiese lei d'un tratto, le importava davvero? <<Bene, insomma qui è bello>> dissi, lei annuì <<quindi ti trovi bene?>> Chiese, annuì, voleva parlare di nuovo ma Esther si presentò <<ti ho trovata finalmente, credevo che mi avessi abbandonato con quei due idioti...>> si bloccò quando vide la sua mano sul mio polso e quando vide me <<ciao, Brayden>> disse poco convinta, sicuramente si stava chiedendo cosa ci facesse la sua amica in mia compagnia e per quale assurdo motivo mi stesse tenendo il polso <<ciao, Esther>> dissi in imbarazzo, sperai di non essere di nuovo rosso in faccia <<io devo andare, ci si vede in giro, Brayden>> disse Ashlynn e poi si allontanò velocemente con la sua amica. Mi voltai per andare di nuovo da Davis, ci avevo messo più tempo del dovuto, camminai mentre lo cercavo ma un'altra voce femminile mi bloccò <<sei Brayden Coleman?>> Mi voltai e mi ritrovai Lily, la ragazza con la quale Ashlynn aveva discusso al The Black Roses, la guardai accigliato, che voleva da me? <<Si, perché?>> Chiesi, lei fece un sorriso malizioso e poi passò il suo sguardo su tutto il mio corpo senza nessuna vergogna, mi sentì a disagio... Che aveva da guardare? <<Ti serve qualcosa?>> Chiesi <<ho notato che stavi parlando con Ashlynn, lasciami dire che dovresti avere migliori compagnie>> disse, la osservai: indossava un top nero con delle fiamme disegnate sopra e una minigonna di pelle nera, aveva un trucco pesante, le unghia lunghe e rosse e masticava un chewing-gum, a me sembrava che la brutta compagnia fosse lei... <<Quindi tu ti presenti così, dal nulla e mi dici con chi dovrei stare o meno?>> Dissi, mi pentí subito perché la sua espressione da divertita diventò seria, l'ultima cosa della quale avevo bisogno adesso era litigare con lei che non conoscevo nemmeno <<calmati, tesoro, il mio era solo un consiglio visto che la conosco da più tempo di te. Non ci mette molto a pugnalarti alle spalle se serve per soddisfare sé stessa>> disse, non sapevo che dire sinceramente <<te lo dico perché dal modo in cui la guardi sembra che ti interessi, come ogni ragazzo ovviamente, ma se stai cercando la tua fidanzatina non è da Ashlynn che devi andare>> continuò Lily, deglutì <<apprezzo i tuoi consigli ma so quello che faccio>> dissi, cavolo dovevo assolutamente tornare da Davis e andarmene da qui, cercai con lo sguardo uno dei miei amici o addirittura uno dei miei fratelli ma non vidi nessuno perfetto direi, no? <<Te ne vai già?>> Mi chiese intanto Lily tenendomi per lo stesso polso che aveva stretto Ashlynn prima, solo che il contatto di Lily mi dava alquanto fastidio <<si, è meglio che vada>> dissi ma Lily aumentò la stretta sul mio polso <<non andartene, stavo pensando che magari potremmo bere qualcosa insieme>> disse con un sorriso malizioso, io da solo con lei? Preferirei farmi tagliare le gambe <<lui non beve, Lily>> Ashlynn si piazzò al mio fianco e la guardò con uno sguardo pieno d'odio <<ci stavi osservando, Ashlynn? Non hai niente di meglio da fare? Tipo stare con il ragazzo con la quale sei arrivata?>> Disse Lily, abbassai lo sguardo, immagini di poco fa mentre ballava con lui arrivarono nella mia mente, perché mi dava fastidio? Era sbagliato, pienamente sbagliato <<non hai niente a che fare con lui, lascialo stare>> disse lei, la guardai e la vidi tesa, si stava trattenendo come quella volta al The Black Roses <<e che ne sai? Vi conoscete bene? Non puoi presentarti qui e dare ordini a chi ti pare, tesoro>> disse Lily <<cosa succede qui?>> A peggiorare la situazione arrivarono Layla insieme a Davis, immaginai che non vedendomi tornare si sia preoccupato e abbia chiesto aiuto ai miei fratelli <<Lily stava dando fastidio a tuo fratello ma se ne stava andando>> disse Ashlynn decisa più che mai <<in teoria non dovrebbe essere nemmeno qui>> anche Drake si unì alla conversazione, incrociò le braccia al petto <<cosa vuoi?>> Chiese ancora <<ero venuta a divertirmi>> rispose Lily <<la tua presenza qui non è gradita, non azzardarti più a presentarti a casa mia con questa faccia tosta>> rispose lui, Davis intanto mi appoggiò una mano sulla spalla <<sono qui con degli amici, caccerai anche loro?>> Domandò lei incrociando le braccia <<con molto piacere>> rispose lui. Mi sentì trascinare, Layla e Davis mi stavano portando via <<sarà meglio andarcene>> commentò mia sorella, io lanciai uno sguardo ad Ashlynn che mi stava guardando, le feci un lieve sorriso che ricambiò <<e Addison e Liis?>> Chiesi <<per fortuna Liis alla fine ha deciso di non ubriacarsi perciò le ho dato la mia macchina per accompagnare Addison a casa>> mi spiegò Davis, uscimmo fuori dal cancello dove c'era la macchina di mio fratello in moto con lui al posto di guida, mi fece un cenno e entrammo, Layla davanti e io e Davis dietro. <<Tutto bene, Brayden?>> Mi chiese mia sorella, cosa? Che pensava che mi fosse successo? Che qualcuno avesse tentato di spararmi per caso? <<Certo, perché non dovrebbe? Stavo solo parlando con una ragazza, nessuno mi ha puntato una pistola addosso>> dissi <<con tutte le ragazze con la quale potevi parlare, proprio lei doveva essere?>> Disse mia sorella <<è stata Lily ad avvicinarsi a me>> mi difesi <<ti ho anche visto mentre parlavi con Ashlynn>> disse poi lei <<e allora?>> Domandai, né Davis né Charles volevano intervenire, Charles più di tutti sapeva che quando io e Layla avevamo una discussione non doveva mettersi in mezzo "quando due di noi si trovano a litigare il terzo non deve intervenire, se necessario sì, altrimenti lasci che i due risolvano da soli", quando eravamo più piccoli avevamo fatto questo patto e nessuno dei tre lo aveva infranto, per fortuna le nostre litigate non erano così gravi che necessitavano di un terzo. <<E allora? È arrivata con un ragazzo e poi si è avvicinata a te, eravate molto vicini, non capisci che le piace passare da ragazzo a ragazzo?>> Mi disse Layla guardandomi dallo specchietto retrovisore <<non capisco perché tu te la prendi così tanto con lei, Layla>> dissi <<non voglio che tu soffra per colpa sua, voglio solo proteggerti>> rispose lei più calma, sospirai, non potevo crederci che eravamo sempre allo stesso punto <<proteggermi da una ragazza? Ho 19 anni, cazzo Layla, perché non mi lasci vivere la mia vita senza essere così opprimente? Posso cavarmela da solo, non sono più quel ragazzo di 15 anni>> dissi, feci dei lunghi respiri, Davis mi mise di nuovo una mano su una spalla <<va bene, amico, calmati>> mi sussurrò. Ero io a sbagliare, facevo ancora credere a Layla che avessi bisogno di protezione come quando avevo 15 anni, erano cambiate un po' di cose da allora, ma arrivati qui le avevo detto che avevo paura di non farcela e probabilmente lei lo aveva interpretato come un segno di richiesta di aiuto o protezione, non volevo che il suo mondo dipendesse da me <<bene! Allora innamorati, continua a girarle intorno, ma quando ti farà soffrire e ti butterà nel dimenticatoio come tutti gli altri non venire a piangere da me, Brayden>> disse e questa fu l'ultima conversazione della serata.

                   

the good boy and the bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora