15 Lei

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Avrei dovuto mandare Lily in ospedale quando ne avevo avuta l'occasione e non permettere che continuasse ad andare in giro a dare fastidio alla gente, a dare fastidio a lui... Che cazzo voleva da Brayden adesso? Che le passava per quella mente malata che si ritrovava? <<Non è carino però cacciare le persone di casa, lo sai Drake?>> Disse, riportai la mia attenzione sulla sua faccia, Layla e Davis si erano portati via Brayden, almeno non mi avrebbe visto picchiarla di nuovo se avessi perso il controllo... <<Ragazzi la festa è finita, tutti fuori>> disse Dustin avvicinandosi a noi ma rivolgendosi a tutti i presenti, ovviamente aveva spento la musica per farsi sentire, si sentirono dei commenti delusi ma nessuno oppose resistenza <<è arrivato il momento di andare, tesoro>> disse Drake a Lily, lei scosse la testa e una volta che i suoi amici la raggiunsero iniziò ad allontanarsi <<non vi potete sbarazzare di me così facilmente>> disse. <<È proprio un fastidio quella ragazza. Come possiamo toglierla dalle palle?>> Chiese Esther, Dustin si avvicinò e noi 4 ci ritrovammo <<se non sappiamo quello che vuole non possiamo trovare un modo per toglierla di mezzo>> commentò Dustin <<vuole "vendicarsi", se così possiamo dire, perché io sono andata a letto con te>> gli dissi, possibile che non lo aveva ancora capito? <<Ma quando si decide a crescere?>> Disse Drake infastidito. Ci fu un momento di silenzio dove io ripensai alla mini conversazione che avevo avuto con Brayden, quello che gli avevo detto era vero, non avevo mai incontrato una persona così pura come lui e facevo fatica a credere che potessero esistere persone così buone, speravo solo che questa bontà e purezza che lo caratterizzavano non li avrebbe mai persi. <<Ti accompagno a casa?>> Mi chiese Esther riportandomi nella realtà <<si andiamo>> dissi, salutammo i ragazzi e andammo in macchina, lasciai guidare lei visto che ero un po' brilla. <<Cosa ti succede?>> Mi chiese la mia amica, la guardai confusa mentre mi fumavo una Chesterfield <<dovrei sapere a cosa ti riferisci?>> Chiesi aprendo il finestrino per buttare fuori il fumo, guardai le stelle che c'erano in cielo quella notte aspettando che la mia amica mi rispondesse <<ti ho vista insieme a Brayden, ci sei andata a parlare di tua spontanea volontà, che ti prende?>> Chiese, che mi prendeva? Non lo sapevo nemmeno io, sarebbe stato meglio fingere e nascondere le sensazioni che quel ragazzo mi suscitava <<nulla, volevo parlarci. È vietato?>> Dissi, lei sapeva che non mi avvicinavo mai ad un ragazzo senza un secondo fine, ma con Brayden Coleman era diverso e non sapevo il perché, che aveva di così speciale? Forse era appunto la sua purezza che non mi permetteva di pensare a portarmelo a letto come facevo di solito, mi piaceva molto parlare con lui, volevo capire come funzionava la sua mente perché mi incuriosiva. <<Ma certo che no, non fraintendermi ma sappiamo entrambe che non è da te. Ti stai innamorando?>> Mi chiese con un sorriso malizioso, cosa? Innamorando? Perché diceva certe assurdità? Io non mi sarei mai innamorata di nessuno, vivevo meglio da sola e con la mia indipendenza, non volevo essere legata a nessun ragazzo e non volevo dover stare attenta a quello che facevo e a quello che dicevo. Scoppiai a ridere, buttai il mozzicone di sigaretta, chiusi il finestrino e guardai Esther <<perché state tutti delirando ultimamente?>> Chiesi, prima Drake e adesso Esther, persino un po' Dustin, perché i miei amici stavano impazzendo completamente? <<Io ti dico solo quello che vedo, lo guardi in modo diverso rispetto agli altri>> commentò, non volevo che pensasse che ci stessi provando, avevo anche detto a Drake che non era così perché era vero, allora perché ogni volta che eravamo nella stessa stanza iniziavo a sentire il bisogno di andarci a parlare? E perché quando parlavo con lui mi sentivo in pace e... Felice? Non andava per niente bene, cazzo, dovevo ammettere a me stessa che mi incuriosiva, ma era solo questo... Pura curiosità, era per questo che mi piaceva parlare con lui, perché non diceva mai nulla di scontato e perché pensavo che c'era molto di più sotto quella facciata da ragazzino buono e insicuro <<mi incuriosisce, ok? Per me non dice mai cose scontate e immagino che ci sia molto di più in lui>> dissi. Esther non rispose per un momento e poi la sentì sospirare <<non farlo soffrire allora>> disse solamente, non era nei miei programmi... Quando la macchina si fermò davanti il vialetto di casa mia Esther disse una cosa: <<mi piace Davis>> mi bloccai sul sedile e la guardai, lei deglutì <<gliel'ho detto e gli ho anche chiesto di uscire. Non potevo tenermi tutto dentro ancora per molto>> continuò, cavolo... Non me lo aspettavo, perché non me lo aveva detto? <<Da quanto?>> Chiesi <<da un anno più o meno>> aveva lo sguardo basso, non riusciva nemmeno a guardarmi in faccia? Credevo che tra di noi non ci fossero segreti... <<E per quale assurdo motivo non me lo hai detto?>> Chiesi, non volevo incazzarmi ma cazzo, non si fidava di me? <<Io... Non lo so, non volevo che mi prendessi in giro, tu non credi in queste cose>> disse, ridere di lei? Una delle pochissime persone che mi sopportava sempre pensava che avrei riso di lei solamente perché le piaceva un ragazzo? <<Si ok, sono una stronza, ma il fatto che tu pensa che possa prendermi gioco di te, la persona che c'è sempre stata mi ferisce, e non poco>> dissi e scesi dall'auto <<Ashlynn, aspetta!>> Non aspettai nulla <<tieniti la macchina!>> Le urlai senza voltarmi. A che serviva circondarsi di persone che nonostante tu le facessi entrare nella tua vita e le facessi vedere parti di te belle o brutte continuavano ad avere la loro idea su di te? Esther a quanto pare non aveva capito nulla di me, ma andava bene così, non mi sarei dovuta spiegare agli altri...
 
                        Lui
Non avevo dormito per nulla, tra la festa, la conversazione con Ashlynn, l'incontro con Lily e il litigio con mia sorella non riuscì a prendere sonno. Ero frastornato quando mi recai in bagno per lavarmi la faccia con l'acqua gelida, così magari mi sarei svegliato. Accesi il cellulare e vidi un messaggio di mia madre che mi mandava il buongiorno e che mi augurava una buona giornata, le risposi e le dissi che più tardi l'avrei chiamata e poi mi recai in cucina dove trovai solo mio fratello <<Layla è già uscita>> mi disse sapendo che gli avrei chiesto di nostra sorella, mi stava evitando ma questa sera le avrei parlato e le avrei chiesto scusa, non avrei dovuto attaccarla in quel modo visto che lei stava facendo del suo meglio con me, volevo solo che capisse che dovevo fare le mie esperienze senza averla alle mie spalle e che mi dicesse dove c'era pericolo, preferivo farmi del male da solo che evitarlo perché c'era qualcuno che mi aveva "salvato". <<Come ti senti?>> Chiese poi Charles <<bene e tu?>> Chiesi di ricambio <<bene, è stato brutto vedervi litigare però>> disse riportando la conversazione sul litigio tra me e Layla  <<lo so, ho esagerato>> dissi, non avevo problemi ad ammettere i miei errori quando ero io a sbagliare <<avete esagerato entrambi, ma non è nulla che non possiate risolvere>> disse e mi diede una pacca su una spalla <<vieni con me al supermercato?>> Chiese poi, annuì. <<Stasera chiamo la mamma>> lo informai mentre uscivamo di casa <<va bene, ci sono anche io>> mi rispose, entrammo in macchina e partimmo.

the good boy and the bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora