Non sapevo chi stesse ascoltando "Perfectly Wrong" di Shawn Mendes, sapevo solamente che era perfetta per il mio stato d'animo e la situazione assurda che stavo vivendo con Ashlynn. Ero buttato sul letto a guardare il soffitto, incontrarla oggi dopo gli avvenimenti di sabato aveva fatto male, e non poco. La sua "gelosia", però, mi aveva lasciato un po' interdetto, era davvero gelosa di me? O ero solo io che cercavo di arrampicarmi su qualsiasi cosa? La melodia della canzone di Shawn accompagnava i miei dubbi, era strano che uno dei miei fratelli si stesse ascoltando una sua canzone, nessuno dei due aveva mai espresso una preferenza verso di lui. Odiavo come il testo mi ricordasse della ragazza bionda dagli occhi castani che ormai non riuscivo più a togliere dai miei pensieri, odiavo il fatto che con pochi avvenimenti mi aveva ridotto quasi uno straccio, che con poche parole mi avesse ferito nel profondo, odiavo il mio lato estremamente sensibile. La porta della mia stanza di spalancò all'improvviso e "Perfectly Wrong" si sentì ancora più alta, adesso questa canzone sembrava infinita <<alzati>> mia sorella si venne a sedere sul mio letto e mi passò una mano tra i capelli <<che è successo?>> Speravo che non avesse notato il mio stato d'animo, avevo cercato di fingere al meglio, anche se sapevo che era difficile ingannare Layla Coleman <<credo che tu abbia osservato il soffitto abbastanza, Brayden, è ora di usare il tuo tempo libero in qualcosa di utile>> mi prese per un polso, la guardai accigliato <<immagino che tu voglia che io faccia qualcosa>> dissi, lei mi sorrise e io sbuffai questa ragazza era davvero impossibile <<in realtà devi aiutarmi. Non so cosa sta succedendo al mio computer e mi servirebbe per un lavoro>> mi alzai dal letto e andai in cucina dove c'era mio fratello alle prese con i fornelli <<sto provando una nuova ricetta>> annunciò fiero mentre era concentrato davanti ai fornelli, mi sedetti sullo sgabello e mi misi all'opera con il computer di mia sorella <<rischiamo di morire avvelenati?>> Chiese lei guardando cosa stesse preparando Charles, quest'ultimo si voltò verso Layla e la guardò male <<ti ho mai avvelenato, Layla? Certe volte sembra che tu non ti fidi di me>> sospirai e scossi la testa non era solo mia sorella ad essere impossibile... Il mio telefono vibrò e vidi che era un messaggio di Davis: "Ashlynn oggi mi ha chiesto di te e Gwen. Voleva sapere se lei era innamorata di te, sembrava molto nervosa all'idea" lessi il messaggio più volte, che aveva fatto? Con quale diritto andava a chiedere informazioni su di me ai miei amici dopo tutto quello che era successo? "Che le hai detto?" Tornai a fare quello che stavo facendo per non dare nessun tipo di sospetto ai miei fratelli, il computer di mia sorella era impallato, che cosa ci faceva con questo coso? Il mio telefono vibrò di nuovo "la verità. L'ho vista una sola volta e sinceramente non so, ha deviato la domanda quando le ho chiesto il perché voleva saperlo" quella ragazza era davvero complicata, pretendeva di sapere tutto ma lei era la prima a non dare mai spiegazioni "non la capisco, Davis, davvero" <<Brayden?>> Mi chiamò mia sorella, sia lei che mio fratello mi stavano guardando <<tutto bene?>> Chiese Layla, annuì e riportai l'attenzione al monitor ma mi sentivo ancora i loro occhi addosso <<sicuro? Non avevi una bella faccia quando hai letto qualcosa sul tuo cellulare>> domandò Charles dovevo negare fino alla morte <<sto bene, tutto apposto>> dissi guardando il computer sperando che nessuno dei due mi facesse più domande. Da quando mamma e nonno erano tornati a Great Falls si preoccupavano ancora di più per me, probabilmente era per il modo in cui sabato me ne ero andato di corsa per soccorrere Ashlynn, avevo dovuto pregare Davis di coprirmi e dire che ero rimasto a dormire da lui. Il mio telefono vibrò di nuovo ma questa volta era una telefonata di mia madre, uscì dalla cucina e andai nella mia stanza <<mamma?>> Ci fu un sospiro <<Brayden, come va?>> Chiese, sembrava strana, stanca <<io sto bene, è successo qualcosa?>> Chiesi io <<ti ho visto con quella ragazza sabato. Chi era?>> Mi bloccai, adesso non solo sapeva la verità ma sapeva anche che le avevo mentito, odiava quando uno dei suoi figli le diceva bugie e tra i tre quello da cui meno se le aspettava ero io <<mamma...>> Non mi fece finire <<quello che mi ha fatto arrabbiare non è che tu te ne sia andato con quella ragazza e non sei più tornato a casa, quello che mi ha fatto arrabbiare è che hai mentito a tutta la tua famiglia e hai coinvolto anche il tuo amico in questo, come se con noi non potessi parlare>> fece sentire tutta la sua delusione, lo avevo fatto pochissime volte e mi dispiaceva sempre <<mamma...>> Mi bloccò di nuovo <<ti sembro una tipa con la quale non puoi parlare? Tuo nonno è una persona con la quale non puoi parlare? Posso capire che magari con i tuoi fratelli è diverso per gli eccessivi modi protettivi che hanno nei tuoi confronti, ma sappi che comunque lo fanno a fin di bene. Non mi aspettavo questo da te, mi avevi promesso che non mi avresti più mentito, Brayden>> chinai il capo, aveva perfettamente ragione, era da quando avevo 15 anni che mi ero ripromesso che non le avrei mai più mentito e invece lo avevo fatto di nuovo <<mi dispiace, non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto, ma a Layla quella ragazza non piace per niente, non volevo litigare con lei>> anche se lo avevamo già fatto per colpa di Ashlynn, adesso mi era sembrato inutile creare un diverbio con mia sorella per colpa della ragazza bionda fissa nei miei pensieri <<quello che pensa Layla è importante, ma non deve essere il motore delle tue scelte. Se piace a te l'opinione di tua sorella passa in secondo luogo>> mi disse mia madre, sapevo che aveva ragione, ma la situazione era molto più complicata di quello che pensava lei <<fosse solo l'opinione di Layla il problema...>> Dissi, mi buttai di nuovo sul letto e guardai di nuovo il soffitto <<e qual è il problema?>> Chiese, ero davvero disposto a raccontarle tutto? L'avrebbe odiata? Dubitavo, non ci riuscivo io che avevo tutte le ragioni per farlo, figuriamoci se ci sarebbe riuscita lei, il mio essere buono e non riuscire a portare odio per gli altri a lungo lo avevo ereditato da lei. <<Non so se tu vuoi sapere tutto, mamma>> la avvertì anche se sapevo che questo avrebbe scatenato ancora di più la sua curiosità <<se te l'ho chiesto vorrà dire che ho voglia di saperlo>> e dopo questo buttai tutto fuori: le sensazioni, quello che sentivo quando le stavo vicino, quello che credevo di iniziare a provare per lei, tutto quello che era successo con Ashlynn sin dalla prima volta che l'avevo incontrata fino ad arrivare agli avvenimenti di sabato... Non lasciai fuori nulla, quindi decisi di parlare anche del litigio con Layla sapendo che non avrei potuto nasconderlo a lungo <<Layla me ne aveva già parlato>> cosa? Perché nessuna delle due si era degnata di dirmelo? <<Cosa? Davvero?>> Chiesi incredulo <<stesso sabato, anche lei sa che te ne sei andato con quella ragazza, gliel'ho detto>> oh no, e non mi aveva detto niente? Non si era incazzata? <<Dici sul serio? Non mi ha detto nulla, non è neanche incazzata>> dissi <<sabato lo era, ma le ho spiegato che hai 19 anni e non sei più un bambino. Sei un ragazzo con la testa sulle spalle e sai bene quello che fai, le avevo detto che se le cose fossero andate male tu avresti saputo quando allontanarti, e lo hai fatto>> nonostante tutto la fiducia che mia madre riponeva in me era immensa <<grazie, mamma>> le dissi semplicemente <<tuo padre sarebbe stato molto orgoglioso di te e della persona che stai diventando, Brayden>> con queste parole mi lasciò di stucco, ma con un senso di pace e felicità nel petto.
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the good boy and the bad girl
Romance"Cosa succede quando un bravo ragazzo colpisce il cuore di una cattiva ragazza?" Brayden Coleman non è il "bad boy" che tanto piace alle ragazze, nei suoi 19 anni si è sempre messo dietro le quinte non considerato negli anni del liceo. Per cambiare...