9 Lui

628 19 1
                                    

Era passata una settimana da quell'incontro con Ashlynn Smith nella caffetteria e da quel giro per Boston con Davis ed Addison. Da allora noi 3 avevamo legato ancora di più e ne ero davvero contento, così tanto che decisi di telefonare a mia madre per esprimerle la mia felicità <<tesoro! Stavo per chiamarti ma mi hai preceduta, come stai?>> mi domandò <<sono felice, davvero>> dissi semplicemente <<oh che bello, amore. Come sta andando?>> Domandò <Bene, tra poco iniziano i primi esami>> dissi sedendomi sul letto <<vedrai che andrà tutto bene, tesoro, sei bravissimo in questo. Come sono i compagni?>> Chiese ancora <<simpatici, ho legato soprattutto con due, si chiamano Davis ed Addison. Che mi dici di nonno?>> Chiesi, volevo parlare anche con lui <<Brayden! Come stai?>> La sua voce si sentii subito dall'altro lato del telefono, sorrisi <<bene, nonno e tu?>> Chiesi <<tutto bene. Quindi hai legato con qualcuno, eh? Sono orgoglioso di te, facci sapere come andranno gli esami>> ovviamente era stato al lato della mamma a sentire tutta la conversazione, la cosa non doveva sorprendermi <<grazie, nonno. Spero di poter fare sempre meglio>> dissi <<i tuoi fratelli invece?>> Chiese mamma <<Charles è uscito mentre Layla sta cucinando la cena>> dissi e mi alzai dal letto, uscì dalla mia stanza e mi recai in cucina per andare da mia sorella, lei mi vide e si avvicinò <<buonasera bella gente!>> Disse provando il sugo <<ciao tesoro, come va?>> Salutò mamma <<bene bene. A te? Il lavoro tutto ok?>> Chiese Layla <<sisi, tutto nella norma. Mi raccomando tieni sotto controllo tuo fratello, non vorrei che mi stesse mentendo>> mamma e nonno risero oh povero me... Non avrei potuto mentirle neanche se avessi veramente voluto, mi avrebbe scoperto anche via telefono <<È tutto sotto controllo non preoccupatevi>> rispose Layla ridendo, mia sorella poi iniziò a fare domande a mio nonno e così la conversazione si spostò altrove. Dopo un po' finimmo la telefonata e aiutai mia sorella ad apparecchiare per cenare <<senti Brayden, volevo chiederti una cosa>> alzai lo sguardo su Layla, la sua espressione non mi calmò per niente, cosa era successo? <<Cosa c'è, Layla?>> Chiesi preoccupato <<sarò diretta perché sai che non mi piace girare intorno alle questioni>> disse <<Mi fai preoccupare così, parla>> era una cosa così grave? <<C'è qualcosa tra te ed Ashlynn Smith?>> Chiese davvero in modo diretto, mi andò l'acqua di traverso e Layla mi diede delle pacche sulle spalle, la guardai male <<perché pensi una cosa del genere?>> Domandai <<vedo il modo in cui vi guardate, ti piace? È successo qualcosa questa settimana?>> mi chiese, avevo incrociato Ashlynn nel campus qualche volta ma cazzo, era passata una sola settimana che cosa credeva? Non credevo di rientrare nelle preferenze di Ashlynn Smith <<Layla è passata una sola settimana, e abbiamo parlato si e no 2 volte>> non ci potevo credere che stavamo veramente avendo questa conversazione <<bè è meglio così, Brayden. È meglio che quella ragazza non ti stia intorno>> disse seria, questa cosa mi fece salire molti dubbi <<per dire questo significa che la conosci>> dissi <<è impossibile non conoscere una tipa come lei, fa molto parlare di sé>> il suo telefono squillò e non ebbi più il tempo di continuare questa conversazione

                          Lei
<<Come mai volevi parlare con il piccolo Coleman?>> Esther mi guardò curiosa, come se dovessi darle delle spiegazioni, era la mia migliore amica e una delle pochissime persone che mi sopportava ma parlarle di tutti i fatti miei sinceramente non mi andava <<non ti serve saperlo, Esther>> anche perché non sapevo che dirle, avevo solo la voglia di parlare con Brayden, sembrava triste quel giorno ed ero curiosa di sapere il perché... <<Vuoi portartelo a letto in modo creativo?>> Domandò Dustin sorridendo, non faceva ridere sinceramente, Brayden non sembrava il tipo da una botta e via, ma alla fine cosa sapevo di quel tipo? Niente. <<Voglio romperti la faccia in modo creativo, Park>> perché doveva solamente sparare cazzate? Non poteva farsi i cazzi suoi? <<Sei nervosa oggi, eh?>> Mi disse Dustin <<sei tu che mi fai incazzare>> dissi sospirando, dovevo mantenere la calma. Quella settimana Abraham e Carla Smith si erano fatti sentire più del solito, non capivo cosa credevano di ottenere, il nostro specie di rapporto era morto da un anno ormai e non sarebbe più sbocciato <<immagino che il motivo siano i coniugi Smith>> disse Drake guardandomi, i miei amici sapevano del mio pessimo rapporto con i miei genitori, Dustin e Drake mi capivano e anche Esther che non andava d'accordo con la madre, l'unica differenza era che loro dovevano sopportarli: Drake e Dustin per Davis e Esther per il padre, io per fortuna non dovevo sopportare i coniugi Smith per qualche sorella o fratello visto che Caroline li odiava tanto quanto me <<hanno smesso di controllarmi, Drake>> dissi. Entrammo a casa mia, mia sorella non c'era, accesi la luce e i miei amici subito si sedettero sui divani del salotto <<volete qualcosa da bere?>> Domandai aprendo il frigo <<una birra>> dissero tutti e tre, che fantasia. Portai le tre birre ai miei amici e mi sedetti su una poltrona accavallando le gambe, il mio cellulare squillò: Carla Smith, strinsi le labbra e rifiutai la chiamata ovviamente, i miei amici mi guardarono <<non credo che tu e Caroline possiate andare avanti così per molto>> disse Esther <<esatto. Continuare ad evitarli non risolverà il problema che avete>> aggiunse Dustin <<dovreste affrontarli, magari riuscite a risolvere>> disse invece Drake, mi fermai su quest'ultimo, conosceva tutta la storia ed era ancora convinto che potessimo sistemare le cose? <<Stai scherzando, no?>> Domandai semplicemente, non volevo esprimermi al riguardo <<credo che staresti meglio, Ashlynn. Lo dico per te>> disse Drake guardandomi <<non ho più bisogno di loro, ho 19 anni>> sperai che con questo potevamo chiudere la conversazione <<non si smette mai di aver bisogno dei genitori, Ashlynn>> mi disse Esther <<anche tu non parli con tua madre quindi non te ne venire con questo discorso, sii coerente>> una delle cose che odiavo di più era l'incoerenza <<Esther cerca solo di aiutarti>> disse Dustin <<oppure cerca di fare la maestrina quando alla fine non è meglio di me, in nessun senso>> dissi. Nessuno di loro ebbe più il coraggio di dirmi qualcosa, meglio così, non volevo sentire più niente.

                        

the good boy and the bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora