Luna Piena

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-"Malfoy smettila di guardarti intorno con quell'aria schifata!"

Il sussurro di Hermione non fa altro che fargli arricciare maggiormente le labbra. Da quando ha posato gli occhi nella casa dei Weasley la sua espressione non è cambiata nemmeno per un secondo. Gli sembra impossibile che delle persone possano vivere in un posto simile. Lui non la userebbe nemmeno per farci stare le galline!

-"E' orrenda Granger!" Risponde sempre sussurrando.

-"Fatene una ragione, dovrai stare qui poco! E vedi di comportarti bene con chi ti sta ospitando per salvaguardare il tuo culo purosangue!"

Sorpreso ed indignato per il tono che ha usato con lui, Draco la guarda infuriato.

Appena lei inizia a salire quelle scale che sembrano poco sicure, continua a guardarsi intorno notando un sacco di cose per lui oscene. La tappezzeria dei divani e della poltrona in cui lui è seduto è veramente poco elegante, il pavimento non è levigato e non è nemmeno lucido. Tutto sembra in disordine ma è solo perché all'interno delle varie stanze c'è troppa roba per quel posto troppo piccolo. I colori sono infiniti, non c'è per nulla un tema o una cronologia di colori.

Un Malfoy sa cos'è il buon gusto e qui non c'è nulla che possa definirsi degno di un mago col suo nome.

Rassegnato nel dover star lì si mette comodo poggiando la schiena alla poltrona, chiude gli occhi e cerca di consolarsi dicendosi che è una sistemazione temporanea, di brevissima durata. Inizia a deliziarsi di quella pace che finalmente è scesa in casa quando dei passi veloci e molto rumori si fanno sempre più forti.

Bill è rincorso da George, il quale cerca di affibbiargli un dolcetto che a quanto pare il fratello non ha alcuna intenzione di mangiare.

-"Mangiala subito!"

-"Per le mutande di Merlino! Non ne ho alcuna intenzione di farti da cavia!"

I due proseguono a rincorrersi, Bill scappa, George cerca di prenderlo. Malfoy, ormai seccato corruga la fronte, la voglia di prendere in mano la bacchetta e pietrificarli si fa sempre più forte, ma cerca l'autocontrollo di imporsi a stare fermo lì, seduto e in silenzio.

Tira un sospiro di sollievo quando i due proseguono con la discussione fuori, qualche urlo e bestemmia arriva alle sue orecchie ma almeno provengono da lontano.

Porta le mani al petto e riapre gli occhi puntandoli al soffitto nel quale si riflettono i movimenti delle fiamme del camino. Assorto ad ammirarle ripensa alla giornata trascorsa.

Dopo aver ripreso il controllo dallo shock avuto vedendo Lenticchia e la Parkinson, è stato raggiunto da Molly sorprendendolo come ha fatto la signora Granger, accogliendolo in modo fin troppo gentile. Se riusciva a dare una spiegazione per Jane, dicendosi che magari poteva non essere a conoscenza di tutto il male che la sua famiglia ha fatto, con Molly Weasley proprio non ci è riuscito. Lo stesso Arthur, lui conosce fin troppo bene suo padre avendoci avuto a che fare ogni giorno per anni a lavoro. Nemmeno i vari figli rossi hanno avuto un comportamento di sdegno per lui, a parte Lenticchia, qualche occhiataccia gliel'ha tirata cosa che anche lui ha fatto nei suoi confronti. Tutto normale. Pure Sfregiato Potter si è comportato civilmente, che sia per puro spirito Grifondoro o per dimostrarsi bravo deve ancora capirlo. Pansy è stata ben contenta di saperlo lì, un po' di manforte tra Serpi ci vuole, troppi Grifoni girano per la casa.

-"Hai voglia di leggere qualcosa?"

Apre gli occhi che si era concesso di chiudere un po' per portare l'attenzione alla proprietaria di quella voce gentile.

-"Cosa?" Chiede pensando di non aver capito la domanda.

-"Ti ho chiesto se hai voglia di leggere qualcosa fintanto che si attende la cena, per passare il tempo."

Un Futuro in BalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora