Dopo la seconda guerra magica Hogwarts riapre le porte per riaccogliere i suoi studenti. Una nuova tradizione, complotti, misteri e impensabili legami stanno per nascere nella scuola magica, qualcosa tornerà a minacciare due studenti in particolare...
Appoggiato alla ringhiera dell'alta torre di Astronomia, Malfoy aspira un lungo tiro dalla sua sigaretta, unica invenzione dei babbani che apprezza, assapora il gusto del tabacco e poi soffia fuori il fumo bianco. Le parole della Granger sono ancora lì a gironzolargli nella testa, tutta quella storia su Piton e Silente non l'ha fatto dormire la notte precedente facendogli passare la nottata completamente sveglio procurandogli un brutto mal di testa. Fortunatamente è domenica, pertanto non ha lezioni a cui dover partecipare potendosi prendere quindi tutto il tempo che gli occorre per riflettere su quanto ha saputo. Sapere che sua madre ha fatto un voto infrangibile col braccio destro dell'Oscuro Signore gli fa capire quanto si sia sbagliato in realtà sul professore, Narcissa Black non è mai stata una sprovveduta, proprio come lui non si è mai fidata facilmente di qualcuno al di fuori della propria famiglia. Viste le conseguenze però, hanno probabilmente fatto l'errore entrambi, riponendo fiducia nella persona sbagliata, Lucius, portando il nome dei Malfoy ad infangarsi così profondamente da lasciare ben poche speranze nel riuscire a risollevarlo. Si sente vuoto, come se quei diciotto anni non gli avessero lasciato nessuna base, non sa cosa fare, cosa pensare, in breve tempo tutte le sue convinzioni sono andate a frantumarsi piano piano fino a lasciare polvere. Da quando è salito nell'espresso per Hogwarts appena tre mesi fa tutte le sue sensazioni, emozioni e idee hanno avuto una evoluzione stupefacente anche per sé stesso, più i giorni passavano più si rendeva conto di questo cambiamento, ma anche se fa fatica a capirlo e ad accettarlo, non ha mosso un dito per impedire che questo accadesse. E ora, grazie alle parole della Granger del giorno prima, l'equilibrio che ha trovato nell'ultimo periodo si è nuovamente messo in moto, creando altri pensieri e domande che si sta ponendo.
Aver saputo che Albus Silente, uno degli uomini da lui stesso più giudicati, ha fatto tutto ciò che gli era possibile per salvarlo ha scatenato in Draco una scintilla di gratitudine ma anche di tristezza mista a rimpianto. Se solo si fosse fermato per un secondo a riflettere con la propria testa probabilmente avrebbe avuto più occasioni per poter apprezzare il più grande mago del mondo, perché si, adesso ne è certo, Albus Silente è stato veramente il più grande.
Dopo aver fatto scomparire il mozzicone della sigaretta con un incantesimo non verbale, si appoggia alla ringhiera giocherellando con la propria bacchetta, il suo pensiero si sposta verso l'ex professore di Pozioni e un sorriso appena accennato spunta nel suo viso, lo shock iniziale dopo aver appreso del suo grande amore è andato a scemare con le ore. Adesso capisce perché si è sempre accanito su Potter, in lui vedeva quella vita che avrebbe voluto avere con Lily Evans, chissà, forse in Harry Potter vedeva un po' il figlio che avrebbe voluto avere con la sua amata, una risata spontanea irrompe nel silenzio, è pur sempre Draco Malfoy, non può non ridere di questa cosa così strana, pazzesca e fino a poche ore prima più che impensabile per lui. Povero Potter, chissà che trauma ha subito nel vedere i ricordi donatagli da Severus Piton.
Il gong del grande orologio lo avverte che l'ora del pranzo è arrivata, così, dopo aver dato una fugace occhiata alla foresta proibita il Serpeverde inizia a scendere le scale.
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