Bagno dei Prefetti

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Il bagno dei prefetti è uno dei posti preferiti in assoluto dal giovane Serpeverde, lo ha scoperto alla fine del terzo anno quando ha accidentalmente origliato una conversazione segretissima tra due prefetti della propria casa. Ricorda perfettamente quel momento, Oliver Panck stava consigliando quel posto al suo amico per portarci la ragazza prescelta, dicendo che nessuno li avrebbe disturbati nelle ore notturne. Draco Malfoy ha quindi capito quanti misteri ci fossero in giro per quella scuola, misteri tutti da scoprire ma nel frattempo, quel bagno è stato scelto per la sua bellezza, per l'intimità e la tranquillità che gli ha sempre fatto provare, lasciando fuori dalla porta tutti i pensieri. La prima volta che c'è entrato è stato quando la mezzosangue gli ha tirato quel dolorosissimo pugno in faccia, così doloroso che non lo ha fatto dormire quella notte, portandolo a decidere di infrangere le regole scolastiche andando alla ricerca del luogo di cui tutti i prefetti parlavano. Cinque anni prima è rimasto quasi tutta notte immerso nell'acqua calda rilassando ogni muscolo fino a dimenticare, almeno per un po', la rabbia verso la Grifondoro manesca.

Una volta arrivato di fronte alla porta, la statua di Boris il Basito gli chiede la parola d'ordine.

-"Liscia conchiglia" Pronuncia Draco con svogliatezza e subito un rumore metallico annuncia l'apertura della porta. Appena entrato però nota subito che l'aria è calda. Troppo calda e umida per essere appena entrato. Il fruscio dell'acqua che cade dai numerosi rubinetti risuona nel bagno, qualcun altro deve aver avuto la sua stessa idea. Sbuffando il giovane Serpeverde si nasconde dietro la parete che anticipa la grande vasca, non ha proprio voglia di essere beccato lì da qualcuno che inizierebbe a blaterare o ancora peggio, iniziare a discutere con lui. Nemmeno l'idea di trovarci una ragazza lo stuzzica, anzi, probabilmente sarebbe ancora peggio visto che molte fanno vari tentativi di agguato nei suoi confronti. Il suo bel faccino ha ancora un certo fascino nelle fanciulle che non si fermano nemmeno di fronte all'appellativo di Mangiamorte pur di passare una notte con lui nella speranza di diventare la fortunata prescelta.

Un leggero colpo della porta che divide il bagno dalla vasca lo fa drizzate lungo il muro tentando di celarsi a chi sta raggiungendo la vasca, abbassa appena lo sguardo e ciò che vede gli fa venire la nausea. Abbandonato con non curanza a terra c'è il mantello di Potter. Dopo esserci stato sotto appena poche ore prima non può sbagliarsi.

"Proprio Potter dovevo beccarmi?!" Pensa scocciato alzando gli occhi al cielo. Lancia una veloce occhiata verso la vasca di marmo bianco, pronto ad andarsene appena Harry Potter si sarebbe immerso in acqua in modo da non essere visto, ma ciò che vede lo lascia a bocca aperta. Una splendida figura si avvicina elegantemente al bordo della vasca, allunga una gamba fino a far toccare le dita dei piedi nell'acqua per sentirne la temperatura, una volta soddisfatta inizia ad entrarci sorridendo felice. Indossa un bikini nero dai fini lacci del medesimo colore, è semplice ma agli occhi del biondo è meraviglioso. Non riesce a staccare gli occhi da quel corpo sinuoso che lentamente si immerge nell'acqua calda. I boccoli castani si posano nel bordo e grazie alla luce delle torce i riflessi color miele risplendono maggiormente.

Malfoy, rimasto a guardare incantato, si rende conto che il mantello dell'invisibilità è stato usato da Hermione Granger, non da Potter, a quanto pare il moro ha detto la verità quando gli ha rivelato di non essere l'unico a godere della magia di quel cimelio. L'acqua continua a scendere dai vari rubinetti, insieme ai bagnoschiuma profumati e colorati, piccole e grandi bolle fluttuano nell'aria creando giochi di luce nella vetrata della sirena. Hermione appoggia le spalle al bordo chinando il capo all'indietro, chiude gli occhi. Il bacio di Malfoy è ancora vivido nella sua mente, come quel profumo che sente ancora tra le ciocche di capelli, stregandola. Il ricordo di quei baci scambiati vortica nella sua testa, nessuno è stato spiacevole, anzi, non saprebbe scegliere quale sia stato il migliore. La prima volta è stato inaspettato, la seconda, alla Tana è stato intimo, dolce e romantico avendo poi preso sonno abbracciati. L'ultimo è stato passione pura, l'elettricità che ha provato la può sentire ancora scorrerle nel corpo. 

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