Quegli occhi, sono spaventosi, conosce questo ragazzo da molti anni, ma non lo ha mai visto in queste condizioni. Tre anni prima lo aveva visto nel bel mezzo di una rissa con un Serpeverde, Chapman Matthew è dovuto stare in infermeria quattro giorni dopo l'incontro riavvicinato col Grifondoro, ma nemmeno quella volta aveva potuto notare quello sguardo così infuocato di collera.
-"Hermione tu non capisci, io voglio essere il tuo cavaliere al ballo, voglio andare insieme a te alla festa di Halloween, e voglio che tu stia lontana da quel bastardo!"
-"Lasciami Cormac, mi fai male!" Come se uscisse da una sorta di trans scioglie immediatamente la presa, portando le braccia lungo i fianchi.
-"Scusami Hermione, non so cosa mi sia preso." Sembra realmente pentito per il gesto fatto verso la ragazza. In quel momento la porta della sala insegnanti viene aperta, facendo uscire il caposcuola di Serpeverde che vedendo i due Grifondoro si blocca accigliato, non si aspettava di trovare ancora lì la ragazza, e meno ancora in compagnia di Cormac Mclaggen.
-"Torna in sala comune, e se ti rivedo in giro ti toglierò tanti di quei punti che nemmeno immagini!" Il tono di Hermione è duro, ma al Serpeverde non scappa quella nota strana che percepisce nelle sue parole, sembra spaventata.
-"Certo caposcuola Granger, scusami ancora." L'occhiata che Cormac Mclaggen le lancia è di scuse e quella che riceve è di collera, non c'è dubbio per Draco che sia successo qualcosa durante la sua assenza. Dopo ciò che ha potuto sentire di nascosto il giorno prima la curiosità lo assale, ha la certezza che lui sia la causa del loro comportamento così strano. Buttando un'occhiata alla mezzosangue la vede strofinarsi i polsi, assorta tra i suoi pensieri non accorgendosi che lui la sta fissando.
-"Granger tutto a posto?"
-"Come?"
-"Ti ho chiesto se è tutto a posto."
-"Oh, si si certo, va tutto bene." Un sorriso evidentemente falso incurva le labbra di Hermione cercando di convincere Draco, peccato che il suo intento fallisce miserabilmente.
-"Non dirmi cazzate, l'ho capito subito che qualcosa non andava e sono quasi certo che parlavate di me!"
-"Non è vero!"
-"Ho sentito la vostra conversazione di ieri."
Hermione spalanca la bocca scioccata, non si aspettava di certo questa affermazione.
-"Come hai fatto a sentire?"
-"Ero dietro la parete, mi sei anche passata affianco senza notarmi Grenger!"
-"Oh, ero in ritardo per gli allenamenti dei ragazzi e..."
-"Non mi interessa, dimmi solo se anche poco fa ero il soggetto della discussione!"
Lei tentenna prima di ammettere ciò che ormai è ovvio, in un lato non vorrebbe che Malfoy venisse a conoscenza di tutto quanto ma dall'altro sa che a questo punto non ha più scelta. Facendo un cenno con la testa gli fa capire di allontanarsi da quel luogo, per timore che qualche insegnante possa uscire beccandoli ancora li. Malfoy le si affianca e solo dopo aver messo una certa distanza dal luogo della riunione Hermione inizia a parlare.
-"Non so cosa gli sia preso, è determinato a voler essere il mio cavaliere la sera del Ballo della Memoria, addirittura ha minacciato di andare dalla preside per chiedere di sostituirti!"
-"Mi disprezza, e ha messo gli occhi su di te, non mi sembra così strano." Dice lui alzando gli occhi al cielo
-"Ciò che mi sembra strano è che ti metta le mani addosso e tu non fai nulla!"
Rimane spiazzata, non avrebbe mai pensato che lui avesse capito ciò che è accaduto poco prima.
-"Cosa avrei dovuto fare?" Mormora stringendo il labbro inferiore tra i denti.
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Un Futuro in Ballo
FanfictionDopo la seconda guerra magica Hogwarts riapre le porte per riaccogliere i suoi studenti. Una nuova tradizione, complotti, misteri e impensabili legami stanno per nascere nella scuola magica, qualcosa tornerà a minacciare due studenti in particolare...