La Maledizione di Bellatrix

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Le due presenze di Lucius Malfoy creano un borbottio in tutta la Sala. Per quanto l'aspetto sia sempre uguale è evidente la differenza dello stato. Uno dei due è ancora giovanile, i lunghi capelli biondi hanno quella luce che da sempre lo contraddistingueva insieme al figlio. Gli occhi sono vispi, accesi e con una scintilla di fuoco, pronto a tutto. Il secondo è quasi il contrario, è provato per gli anni passati ad Azkaban, tutto in lui fa capire quanto possa aver patito all'interno di quella prigione. I cerchi scuri intorno agli occhi sono ciò che più hanno colpito il figlio. Non tanto i capelli spenti, arruffati, e la magrezza quasi eccessiva, no, gli occhi. Mai, Lucius Malfoy li ha avuti così spenti. Però, una volta posati sul volto del figlio ancora studente una lacrima scende dall'angolo dell'occhio, raddrizza le spalle e, dopo aver fatto un piccolissimo sorriso nella sua direzione riporta lo sguardo verso Cormac McLaggen, ed è qui che quella scintilla torna a brillare in lui.

-"E' meglio che ti arrendi." Dice duramente.

Cormac lo fissa per pochi attimi, tutti gli studenti alternano gli occhi da lui a Lucius, posandoli poi sui doppioni dei loro compagni adulti, rimanendo sempre più a corto di parole. McLaggen scoppia in una risata spontanea, inclinando la testa all'indietro. L'Auror Malfoy fa un passo avanti, portandosi al fianco del padre, la bacchetta in mano, pronta e fremente dall'essere usata.

Lo sguardo di Draco si posa proprio sulla bacchetta che tiene il suo Doppelganger, rimanendo attonito nel riconoscerla. È la bacchetta che Potter gli ha portato via quella sera al Manor!

Di fatti, sarà proprio durante l'estate che Harry gliela restituirà, una volta che per amore di Hermione, decideranno di mettere da parte ogni divergenza per trovare un modo di rapportarsi civilmente. Non sarà facile, le punzecchiature e le battutine sarcastiche non mancheranno di certo, ma tutto avverrà con un altro spirito, eliminando completamente la cattiveria che per tanti anni ha accompagnato gli insulti che si riservavano.

-"Sai, Lucius." Inizia Cormac portandosi un dito sotto il mento. –"E' bizzarra questa tua richiesta, visto che inizialmente eri più che felice di aiutarmi nel piano."

Entrambi i Draco Malfoy si voltano a fissarlo con gli occhi sgranati, lo stesso pensiero nella mente. Ancora una volta il loro padre ha giocato la carta in loro sfavore, mettendoli nella posizione di pericolo. Ancora una volta, non ha agito come un padre farebbe per il proprio figlio. Se dentro di loro la mai dimenticata sensazione di delusione si fa sentire prepotente la ragione lotta, dicendosi che mai potevano aspettarsi qualcosa di diverso. Ma allora, perché è qui? Schierato dalla loro parte?

-"Prima di conoscere il tuo vero piano. Non era questo che volevo!"

-"Già, ma i piani cambiano. Dovresti saperlo ormai, Lucius." Ghigna, creando un moto di rabbia in tutti coloro che sono schierati contro di lui a pochi metri di distanza.

Nel frattempo, Draco ed Hermione si sono allontanati dal tavolo, raggiungendo i loro doppi affiancandosi. Anche il resto del Comitato si alza dalle panche brandendo le bacchette, solo Pansy viene spinta all'indietro da Daphne, un gesto di protezione per lei e il piccolo che sta crescendo nel suo grembo.

-"Hermione, ti voglio dare una possibilità." Inizia Cormac nel silenzio generale. –" Vieni con me ed io non farò male a nessuno...o quasi." Dice ghignando indirizzando un'occhiata veloce al biondo, il quale risponde quasi ringhiando.

Poco più in là, i genitori della ragazza sono bloccati dalla paura, per la prima volta si rendono realmente conto di cosa possa aver passato la figlia e, cosa sta per affrontare. Se Lord Voldemort è stato il mago peggiore di tutti i tempi, in confronto a quello che stanno assistendo in questo momento, sono seriamente preoccupati che possa aver tenuto nascosto a loro non pochi dettagli. Ma al momento, abbracciati l'uno all'altro, i Signori Granger non riescono a togliere gli occhi di dosso alla loro bambina, alternandoli alla donna che le sta vicino. Una Hermione decisamente cresciuta e maturata. Lo sguardo che entrambe hanno in questo momento li terrorizza ma anche lì affascina. Vedono in lei una vera guerriera, senza paura e con un coraggio da invidiare. 

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