Il Ballo della Memoria

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Anche Hermione entra nella sua sala comune arrabbiatissima, le gote rosse dal nervosismo e i capelli ormai spettinati da quante volte ci aveva passato la mano.

-"Herm, dove ti eri cacciata? Non ti abbiamo più vista!"

Chiede Ronald incrociando però solo uno sguardo furioso. Poco distante Harry assiste alla scena, conosce bene la sua migliore amica, e quello sguardo non promette nulla di buono, continua a fissarla finché prende le scale per raggiungere i dormitori, un forte botto è il chiaro segnale che ha sbattuto la porta della sua camera alle spalle con poca delicatezza.

-"Ma che diavolo ha?!"

-"Non ne ho idea, vado a parlarle."

Con un semplice incantesimo di lievitazione supera il trabocchetto delle scale del dormitorio, un maschio ha l'assoluto divieto di andare nell'ala femminile, così Godric Grifondoro ha pensato bene di far magicamente diventare quella scalinata uno scivolo se un ragazzo avesse provato a salirla. Una volta aperta la porta della camera della Caposcuola trova l'amica a vuotare dai libri la sua borsa scolastica con rabbia.

-"Herm che succede?"

-"Nulla!"

-"Hermione, sai bene che non uscirò da qui senza una risposta."

La ragazza si blocca, buttando a terra la borsa vuota e mettendo poi le mani sui fianchi.

-" Ho avuto una discussione con Malfoy!"

-"Adesso scendo e lo prendo a botte!" Dice Harry voltandosi per raggiungere i sotterranei.

-"Harry non fare l'imbecille, tra me e lui è sempre stato così, solo che oggi entrambi abbiamo superato il limite." Chiarisce sedendosi sul letto.

-"Cosa vuoi dire con < abbiamo >?"

-"Mi ha chiamata come sempre mezzosangue, sai che effetto mi fa oggi quel termine, e io in risposta gli ho dato del < mangiamorte fallito rinnegato >"

Harry assume un'aria perplessa, non è da tutti i giorni sentire che Hermione Granger perde il controllo arrivando a dire qualcosa che poi si pente.

-"Oh...immagino la reazione del furetto"

Lei lo guarda sorridendo, facendogli segno di avvicinarsi.

-"Entrambi odiamo certi termini. Mi spiace in un lato, il ministro Kingsley ci ha raccontato che tutto ciò che ha dovuto fare lo ha fatto perché costretto, però, non sono riuscita stare zitta."

-"Herm tesoro è normale, dopo tutto quello che abbiamo vissuto perdere la pazienza è lecito." Dice il moro abbracciandola.

-"Di cosa state parlando?" Ron è appoggiato allo stipite della porta con le mani in tasca.

-"Mha nulla di nuovo, solite discussioni tra Herm e lo stronzo Malfoy furetto Serpeverde."

Storcendo le labbra Ronald entra nella stanza, e la sua sbadataggine fa sì che vada ad inciampare nel grosso baule posizionato come sempre ai piedi del letto.

-"Cazzo che male! Ma che cosa c'è lì dentro? La grassa zia di Harry?" Dice ululando dal dolore facendo scoppiare a ridere i due amici.

-"C'è una festa qui dentro?" Seamus e Ginny sbucano dalla porta con aria curiosa, le risate dei tre amici non sono passate inosservate attirando l'attenzione dei due compagni di casa.

-"No, ma in compenso Ron cerca di distruggermi la stanza inciampando ovunque." Racconta la riccia facendo sì che i due amici si uniscono alle loro risate.

-"Non sfottermi!" Dice Ron seccato.

-"Non lo sto facendo, sei tu che non guardi dove metti i piedi!"

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