capitolo 8

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Le diede un forte calcio sullo stomaco, facendola quasi vomitare
Poi si mise sopra di lei e le strinse la gola togliendole il respiro
-non permetterti mai più- disse scandendo le parole e mollando la presa su di lei
Si allontanò e andò a prendere qualcosa in un cassetto, t/n non osò muoversi.
Appena tornò la ragazza vide che aveva un coltellino in mano e si allarmò ancora più di prima
-t-ti prego- lo supplicò piangendo -n-non farmi male-
-oh tesoro, ti ho già risparmiato una volta, e ti ricordi cosa ti ho detto? Che la volta dopo una punizione non te l'avrebbe tolta nessuno.- le ricordò puntandole il coltellino alla gola
-i-io volevo solo un po' di attenzioni...- si giustificò lei piagnucolando
-non è questo il modo di chiederle- le spiegò Draco con poca pazienza
-s-scusa...-
-adesso vai sul letto- le ordinò, e lei per non farlo arrabbiare ancora di più ci andò subito
Il ragazzo la legò al letto a pancia in su con un incantesimo
-D-Draco... M-mi dispiace, ti prego- il ragazzo non l'ascoltò e si mise sopra di lei
Le alzò la maglia scoprendole il ventre e usando il coltellino che aveva in mano le scrisse la parola "RESPECT" stando attento a non andare troppo in profondità
Non voleva farle troppo male, e infatti non gliene fece molto, non le fece tagli ma solo graffietti
Bruciava un po', ma più che fare male dava fastidio
-adesso hai capito che non devi mancarmi di rispetto?- le chiese severamente
-s-si- rispose, allora Draco la slegò e la tirò a sé
-se vuoi attenzioni devi chiedermele gentilmente, chiaro? Provaci-
T/n non rispose e si fiondò tra le sue braccia, non aveva male, ma paura.
Draco era uno psicopatico.
E lei adesso stava cercando conforto tra le braccia del ragazzo che l'aveva appena spaventata a morte
-shh, ti ho fatto tanto male?- chiese Draco rendendosi conto di avere esagerato, ma lui era così, quando si incazzava non riusciva a controllarsi
-n-non molto- rispose la ragazza continuando a piangere
-e allora perché piangi?-
-t-tu mi fai paura, sembrava che mi avresti uccisa da un momento all'altro- confessò con la massima sincerità -ti prego non farlo!- lo supplicò poi
Aveva paura di lui, e questo faceva sentire Draco più potente, era così che doveva sentirsi suo padre.
Ma pensava che l'avrebbe uccisa, e questo faceva sentire Draco un mostro, proprio come il padre.
Era così contrastante quello che stava provando: era orgoglioso di sé perché si sentiva forte ma allo stesso tempo si odiava per come la stava trattando
E lui stesso sapeva di avere problemi a mantenere il controllo, fino a che punto sarebbe potuto arrivare? Avrebbe mai potuto ucciderla?
-vattene- le ordinò lasciandola spiazzata -vattene ora- ripeté vedendo che non aveva nessuna intenzione di muoversi
-avevi detto che non mi avresti abbandonata- ribatté lei, per quanto le facesse paura si era promessa di stargli accanto da quando lui le aveva parlato della sua vita
-tu non sai a cosa vai incontro, t/n. Potrei farti seriamente male, lo sai? Molto più di quello che ho già fatto. Potrei addirittura ucciderti se perdessi il controllo, e io perdo il controllo facilmente- la avvisò lui con un'espressione vuota, ma lei ancora non si decise ad andarsene
Se ne sarebbe pentita, lo sapeva, ma non voleva andarsene
-vattene t/n, ora o mai più- disse dandole l'ultima possibilità di scappare da lui, di uscire dalla sua vita -se non te ne vai ora sarai mia per sempre- concluse facendole sentire un brivido dietro la schiena
Le fu impossibile non ansimare, e il cuore le batteva all'impazzata come se avesse corso per tutti i corridoi di Hogwarts
-...cinque... quattro...- iniziò a contare lui, dandole il tempo per lasciarlo, e nel frattempo si avvicinava -...tre...due...- le era vicinissimo, e il suo tentativo di rimanere impassibile non riuscì, mostrando sul suo volto un' espressione incuriosita -...uno...- era a due centimetri dalle sue labbra, entrambi erano tesi, ma solo Draco riusciva a mascherarlo -...zero...- sussurrarono all' unisono
Draco azzerò le distanze e la coinvolse in un bacio passionale, von quel bacio era come se le stesse chiedendo scusa
Scusa per prima.
Scusa per il futuro.
Scusa per tutto.
-ora sei solo mia, l'hai deciso tu, t/n. E non c'è nessuna via d'uscita- la avvertì per poi tornare a baciarla

||Spazio autrice||
Continua
Ho aggiornato tardi, lo so
Sorry ma sono stata abbastanza occupata

sindrome di Stoccolma || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora