capitolo 26

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T/n quella notte non riusciva a dormire
Forse aveva caldo, o magari semplicemente non aveva sonno
Decise di uscire, Draco stava dormendo e non avrebbe saputo niente
Sapeva che non avrebbe dovuto farlo ma per una volta voleva allontanarsi, solo per fare un giro
Riuscì ad uscire senza svegliarlo, si sentiva in colpa ma a quello avrebbe rimediato più tardi
Rimase fuori per un po', poi al ritorno venne fermata da Harry
-ciao, t/n- la salutò
-Harry... Non so se Draco...-
-Draco non è qui- la rassicurò avvicinandosi un po'
-ma non posso disobbedirgli...- spiegò lei che quasi aveva un attacco d'ansia
-vedi come ti ha ridotta? La vostra relazione non è sana. Lascialo, ci sarò io a proteggerti.-
-no, io lo amo-
Harry provò a toccarle la spalla ma lei si spostò immediatamente
-t/n.. lo sai cos'ha fatto Malfoy ad Hermione? È stata in infermeria per molto tempo e le sono rimaste le cicatrici, vuoi davvero stare con uno così?-
-lo fa per proteggermi..- lo difese lei abbassando lo sguardo
-lo fa per isolarti e fare in modo che tu abbia solo lui- spiegò -avrei voluto avere l'opportunità di conoscerti meglio, t/n. sai, c'è una cosa che avrei sempre voluto fare, fin dal primo giorno in cui ti ho vista.- sussurrò e senza lasciarle il tempo di reagire la tirò a sé e premette le labbra contro quelle della ragazza
T/n rimase spiazzata, talmente tanto da non rendersi subito conto che il ragazzo si era staccato da lei e si trovava sul pavimento con Draco che continuava a picchiarlo
-D-Draco, fermati, ti prego!- supplicò t/n spaventata
Lui si alzò e arrabbiato andò verso di lei
-che cazzo hai fatto, eh?! Muoviti, ora facciamo i conti-
La prese per un polso e la trascinò in dormitorio senza ascoltare le sue suppliche
Era fuori di sé, si era sentito sostituito, rimpiazzato
Si era sentito come se t/n non lo amasse più
Si era sentito tradito
Aveva bisogno di sfogarsi, non ci vedeva più dalla rabbia
La fece entrare in dormitorio, chiuse la porta e tirò fuori la bacchetta
-sectumsempra- pronunciò, la colpì prima ancora di rendersene conto
La vide cadere in una pozza di sangue, gemere di dolore
Avrebbe urlato anche, ma non ci riusciva
Respirava a stento
Era terrorizzata, pensò di morire
-s-scusami- sussurrò rivolgendosi a Draco
Gli aveva chiesto scusa nel momento in cui avrebbe dovuto mandarlo a fanculo
Draco rimase fermo per qualche secondo, poi si riprese dallo stato di trance e corse a fermarle il sangue
Capì quello che stava per fare e si sentì un mostro, aveva esagerato e sta volta non poco
La stava per uccidere...
Cercò di mantenere la calma, e una volta che riuscì a fermare il sangue la mise sul letto e si stese vicino a lei
-shh, va tutto bene adesso- sussurrò preoccupato
Lei per quanto le fosse possibile muoversi si avvicinò di più e nascose il viso nel petto del ragazzo
-m-mi hai quasi uccisa...- sussurrò spaventata
-si, e potrei farlo da un momento all'altro, quindi non fare mai più una cosa del genere- disse, sapeva che non erano parole rassicuranti ma voleva evitare di ripetere nuovamente questa esperienza, voleva trovare una soluzione
-i-io non volevo baciarlo, ha fatto tutto lui e non ho avuto il tempo di reagire...- spiegò
-questo è quello che succede se esci senza il mio consenso. Non devi farlo mai più-
-s-scusami-
-ora devi riposarti, hai tanto male? Dormi un po', ti preparo qualcosa di caldo- disse lui sta volta in tono premuroso
-stai qui, ti prego- supplicò t/n, ma lui si alzò comunque
-torno subito-

||Spazio autrice||
Io l'avevo detto che diventava più toxic, è non è ancora del tutto al massimo ✨

sindrome di Stoccolma || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora