capitolo 11

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La appoggiò sul letto senza un minimo di gentilezza, prese un respiro profondo per calmarsi, ma non ci riuscì
-mi hai mancato di rispetto, ti sei allontanata da me e hai cercato di opporre resistenza. Giuro che se non mi dai una spiegazione valida io userò la maledizione cruciatus su di te.- la minacciò facendola andare in panico
Lei iniziò a respirare a fatica, come faceva a sapere se la sua spiegazione era valida? I singhiozzi causati dal pianto le impedivano di parlare e quasi anche di respirare
Sembrava impazzita.
-shh, non la uso. Non la uso, tranquilla- la rassicuro il biondo -però adesso dimmi perché l'hai fatto- ordinò sedendosi nel letto vicino a lei
-p-possiamo non parlarne?- chiese lei preoccupata distendendosi sul letto e nascondendo la faccia nel cuscino
-no- negò Malfoy -voglio che me ne parli-
-i-io sono una sanguemarcio, Draco- confessò tra le lacrime lasciandolo sconvolto
-cosa?! PERCHÉ CAZZO NON ME L'HAI DETTO PRIMA?!- urlò lui spaventandola un po'
-n-non me l'hai mai chiesto- si giustificò lei tremando come una foglia per paura che potesse farle del male
-cazzo, mio padre andrà su tutte le furie- disse lui senza degnarla di uno sguardo
-è così importante?!- chiese t/n con la voce spezzata dal pianto
-si t/n, è fottutamente importante!- le disse facendola piangere ancora di più
Si rese conto di come la stava facendo sentire e si sentì in colpa
Era una sanguemarcio, ma lui si era innamorato di lei, il danno ormai era fatto
Si stese vicino a lei e la tirò più vicina -per te posso fare un' eccezione- sussurrò
-n-no, lo so che mi odi- rispose la ragazza cercando di allontanarsi, ma lui la strinse con un po'di forza in più impedendole di muoversi
-non ti odio, bimba- la rassicurò
-n-non sei arrabbiato?- chiese lei arrendendosi dal tentativo di allontanarsi da lui
-un po' si. Avresti dovuto dirmelo e soprattutto non dovevi comportarti come hai fatto prima- la rimproverò rivolgendosi a lei come se fosse una bambina -ma per sta volta ti perdono- aggiunse poi
-tu non mi lascerai?- chiese poi lei con insicurezza, trattenendo una lacrima
-no, non ti lascerò- rispose lui sorridendole
Era passato dal voler usare la maledizione cruciatus su di lei a rassicurarla
Davvero i suoi genitori, ricchi com' erano, non gli avevano anche pagato uno psichiatra? Era chiaramente bipolare.
E anche a t/n sarebbe servito l'aiuto di una persona esperta, era chiaro che qualcosa non andava in quella ragazza
Stava con Draco nonostante lui la picchiasse
Ma perché ci stava? Forse perché non era mai stata sicura di sé, e il biondino di cui si era innamorata le dava le sicurezze di cui aveva bisogno
Si sentiva al sicuro e in pericolo allo stesso tempo quando stava con lui
Era pericoloso, avrebbe potuto farle male ma avrebbe fatto di tutto per proteggerla
E t/n era sicura che non avrebbe mai nemmeno provato ad ucciderla.

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T/n quel giorno avrebbe iniziato il secondo anno, durante l'estate si era scritta con Draco, e di tanto in tanto si erano anche visti
Salì sull'Hogwarts'express e andò in cerca di Draco
-chi stai cercando, bimba?- chiese una voce alle sue spalle, la sua voce.
L'avrebbe riconosciuta tra mille
Si girò verso di lui e gli saltò addosso
-Draco!- esclamò per salutarlo mentre lui la strinse a sé
-vieni, troviamo uno scompartimento- ordinò lui e ne trovarono subito uno libero
Una volta seduti t/n si appoggiò alla spalla di Draco
-mi sei mancato- disse con un po'di tristezza al ricordo dei giorni trascorsi senza vederlo
-anche tu, amore. Se avessi potuto ti avrei portata con me...-

||Spazio autrice||
Continua
Da oggi siccome devo andare via e avrò meno tempo per aggiornare pubblicherò i capitoli un giorno si e un giorno no
Appena riesco ricomincio ad aggiornare regolamente

sindrome di Stoccolma || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora