capitolo 30

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Quella sera Draco Malfoy ricevette un colpo difficile da incassare, era qualcosa che non si sarebbe mai aspettato e che l'aveva colto alle spalle
Vulnerabile com'era in quel periodo la prese peggio del previsto, era distrutto
Suo padre era stato arrestato e questo l'aveva colpito sotto più punti di vista
Sicuramente economico dato che grazie alle sue conoscenze nel ministero Lucius portava a casa la maggior parte dei soldi
Sicuramente affettivo dato che nonostante non fosse mai stato un padre modello era pur sempre l'uomo che l'aveva cresciuto e non gli aveva mai fatto mancare niente se non un po' di incoraggiamento e un rapporto reale che di solito si ha tra padre e figlio
Poi l'aveva colpito anche in un altro modo un po' più complesso e meno scontato che nessuno se non lui e forse un po' Blaise poteva capire
Spesso Draco aveva paura di diventare come il padre, e non avrebbe mai voluto
Questa sua paura era aumentata con la presenza di t/n, gli faceva male sapere che alcuni comportamenti che lui aveva nei confronti di t/n fossero simili a quelli che il padre aveva avuto con lui
Lo distruggeva sapere che spesso andava anche oltre, forse lui era ancora peggio di suo padre
Lucius Malfoy più volte aveva torturato il figlio con la maledizione cruciatus o in casi più rari aveva usato l'incantesimo di magia oscura sectumsempra su di lui
Lucius però l'aveva fatto perché pretendeva il massimo dal figlio, non perché era geloso
Draco avrebbe voluto cambiare, non per se stesso ma per la ragazza che gli aveva stravolto la vita
E invece era capace solo di deluderla e spaventarla, perché lei non lo diceva ma Draco era sicuro di averla delusa
Deludeva sempre tutti: t/n, suo padre,sua madre, il suo migliore amico... Tutti, non era mai abbastanza.
-Draco, ti prego, non piangere...- sussurrò t/n risvegliandoli dai suoi pensieri con un abbraccio
-scusami, t/n... Mi dispiace davvero per tutto. So di averti delusa più volte- disse tra le lacrime e tra i singhiozzi
-non mi hai delusa- lo rassicura
-si invece, e non solo te. Non sono mai abbastanza. Sono tossico e so che dovrei cambiare-
-non è vero, sei una persona fantastica-
T/n si strinse di più a lui e lo guardò negli occhi per qualche secondo
Unì le sue labbra con quelle del ragazzo e i due si baciarono in modo più approfondito
Non era un bacio di passione, era puro sentimento
Era come un "ti amo", però era fisico
Era una rassicurazione, una garanzia, un "ci sono io per te"
Forse era anche un "per sempre" ma Draco era consapevole che il loro piccolo infinito era destinata a finire
Questo pensiero era peggio di una maledizione, lo faceva soffrire in ogni secondo e non poteva non pensarci
Se lo sentiva che qualcosa sarebbe successo e che si sarebbero dovuti allontanare, lo sapeva.
Non sapeva cosa, ma sapeva che prima o poi avrebbe dovuto lasciarla andare
L'unica cosa che lo consolava era che lei sarebbe potuta stare meglio, forse bene, forse sarebbe stata felice e serena
Magari avrebbe potuto avere una vita migliore, una bella vita
Draco se lo augurava, ma avrebbe sicuramente preferito di poter essere presente nella sua vita per sempre e avrebbe voluto essere il motivo della sua felicità
Era triste come in quel momento lei si trovasse tra le sue braccia e un giorno sarebbe potuta stare con un altro
Quell'ultimo anno era stato terribile fino all'ultimo giorno di scuola, e il pensiero di non vedere t/n ogni giorno una volta tornati a casa era devastante

||Spazio autrice||
Scusate se è un po' noioso ma questo capitolo mi serviva per la storia
Comunque volevo dirti che la notte tra venerdì e sabato e quella tra sabato e domenica non penso che aggiornerò, poi ovviamente tornerò ad aggiornare

sindrome di Stoccolma || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora