capitolo 61

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La ragazza non rispose e si allontanò di qualche passo
Si, lo amava. Però non era sicura di voler ricaderci di nuovo e di mettersi in pericolo
-non rispondi? Vuoi iniziare con una domanda più facile?- le chiese a bassa voce
Lei annuì, allora lui si avvicinò e le accarezzò con delicatezza il viso
Si chinò su di lei e la coinvolse in un bacio passionale al quale la ragazza non riuscì a resistere
-vuoi che continui?- le chiese provocandola
-s-si- rispose lei arrossendo leggermente, non avrebbe voluto concedersi così facilmente, ma non riusciva a farne a meno
Draco le tolse i vestiti mentre la toccava dappertutto, si spogliò anche lui e poi spinse la ragazza in modo da farla stendere sul divano
-ti piace quando ti tocco così, bimba?- le chiese in un sussurro sensuale, lei non riuscì a parlare, solo ad annuire e a gemere
-vuoi che arrivi fino infondo?- chiese ancora
-s-si, Draco..- rispose lei
-vedo che hai perso le buone abitudini di una volta- constatò il biondo -ti ricordi come devi chiedermelo?-
-s-scusa- mormorò t/n andando nel panico, Draco però le accarezzò delicatamente il viso cercando di rassicurarla
-non ti farò del male, t/n. Però se vuoi che continui devi convincermi a farlo-
-t-ti prego...daddy...c-continua- supplicò
Malfoy ghignò compiaciuto per poi penetrarla in una forte spinta
Ogni spinta, ogni movimento, ogni gemito e ogni sussurrò era come un "ti amo", come un "mi mancavi"
L'atto continuò a lungo, entrambi erano al culmine del piacere, ma nessuno dei due sembrava voler smettere
Trattenere l'orgasmo era difficile ad entrambi, ma si sforzarono.
Era passato tanto tempo dalla loro ultima volta, volevano godersi ogni secondo
E continuarono, continuarono fino a togliersi il fiato
Continuarono fino a non riuscire più a muoversi e a cadere stremati
-allora, bimba- la chiamò Draco dopo essersi schiarito la voce per attirare la sua attenzione -ti sono mancato?-
-si-affermò t/n con decisione, le era mancato. -e io? Ti sono mancata?...- domandò poi perdendo tutta la sicurezza che aveva dimostrato nella frase precedente
-si, mi sei mancata- le fece sapere il biondo
Ci fu una pausa in cui rimasero in silenzio per qualche lungo secondo, poi fu nuovamente Malfoy a prendere parola
-mi ami, t/n?- chiese
-ti amo- confermò lei
-ti amo anch'io- dusse lui ancora prima che gli fu chiesto -ti fidi di me?-
-si-
-posso farti un'ultima domanda?-
-va bene-
-perchè hai ancora quei tagli sui polsi?-
T/n rimase in silenzio, non voleva parlarne ma sapeva che il biondo l'avrebbe in qualche modo costretta
-parlami, t/n- ordinò
-non voglio parlare...- piagnucolò lei
-per favore, fidati di me- la supplicò lui -ti prego, parlamene. Voglio solo aiutarti...voglio che tu stia bene e non parlare a nessuno di queste cose non ti fa bene.-
-io mi sento a disagio a parlarne, per favore, non farmelo fare- lo supplicò lei iniziando a piangere
-per favore, t/n, fallo per me. Cosa c'è che non va?-
-il solito-
Malfoy rimase in silenzio a fissare il vuoto facendo preoccupare la ragazza
-Draco...? Che hai?-
-è colpa mia e lo so. Hai iniziato per colpa mia e in tutto questo tempo non sono riuscito a farti smettere. Adesso per favore, ascoltami. Non puoi continuare così. Tu meriti di stare bene e guardati cazzo. Guarda cosa sei diventata. Sei indipendente, sei intelligente... Come può una ragazza come te non sentirsi abbastanza?-
-per favore...basta...-
Draco decise di smettere di parlarne per lasciare un po'di pace alla ragazza che ormai stava piangendo a dirotto
Le asciugò le lacrime e le diede un bacio delicato
-non opporre resistenza adesso, ok? Fidati di me.- comandò e tentò di entrarle nella mente riuscendoci alla perfezione
Poté leggere tutti i suoi pensieri e notare che anche quelli di anni fa erano ricorrenti
Continuava a darsi la colpa per tutto, anche per l'essersi allontanata da quella relazione tossica. Malfoy si chiese come una ragazza avesse potuto sopportare tutti quei pensieri per tutto quel tempo
-non è stata colpa tua, t/n. Non lo è mai stata-
Il ragazzo, nonostante in quel momento fosse quasi privo di forze, si alzò e prese in braccio t/n
-ti porto a dormire, va bene?-
-ok-
-vuoi dormire con me?-
-si-
La portò in camera, la stessa camera in cui l'aveva segregata qualche anno prima durante la dominazione di Voldemort nel tentativo di proteggerla
La adagiò sul letto e dopo averla coperta si stese al suo fianco
-buonanotte bimba- sussurrò Draco
-buonanotte- rispose lei avvicinandosi un po' di più fino a poter nascondere il viso sul suo petto
-vuoi i grattini?-
-si-
-va bene, però dormi-
Draco Malfoy non poté fare a meno di sorridere
Si sentiva bene in quel momento, come se avesse trovato pace
Ma dentro di lui sapeva bene che non era così, quello che non sapeva era che cosa l'avrebbero portato a fare gli eventi del giorno seguente
L'avrebbe ferita di nuovo, questa volta di più

||Spazio autrice||
Non avete idea di quanto io mi stia divertendo a mettervi ansia per il finale

sindrome di Stoccolma || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora