capitolo 49

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T/n aprì a malapena gli occhi, la poca luce che entrava dalla finestra le dava fastidio agli occhi
Si guardò intorno, era sola
Aveva un forte mal di testa e il minimo movimento le faceva provare un dolore atroce
Cercò di fare mente locale riuscendo così al ricordarsi della notte precedente
La fuga, i due incantesimi di magia oscura, la caduta...
Tremò pensando a cosa le avrebbe fatto Draco, pensò che la sua vita sarebbe finita da un momento all'altro
Ma questa volta, forse per il dolore, non pensò neanche a scappare
Rimase ferma sul letto ad aspettare
Sussultò quando vide la porta aprirsi
Era Draco.
Sentì il battito accelerare e senza nemmeno pensarci cercò di indietreggiare
-t/n? Ti sei svegliata!- constatò il biondo ancora incredulo
Era sempre stato con lei, non aveva chiuso occhio e non aveva smesso di piangere
Era uscito solo per un momento per prendere un'altra coperta, doveva tenerla al caldo
Cercò di avvicinarsi, ma si bloccò subito vedendo la sua reazione
-t-ti prego...n-no- supplicò lei iniziando a piangere, tremare e cercando di indietreggiare
-calma, t/n. Non sono qui per farti male- tentò di rassicurarla, ma ovviamente non migliorò la situazione
La guardò preoccupato per qualche secondo, le ricordava lui da piccolo che aveva paura di suo padre
Si ricordava bene cosa provava prima di diventare così, era terrorizzato e pensava di poter morire da un momento all'altro
Come aveva potuto fare lo stesso a lei? Perché non riusciva a controllarsi?
Si sentiva un mostro, sapeva di non meritarla
-sono qui per prendermi cura di te, t/n. Non ti farò del male- le sussurrò avvicinandosi con cautela
Lei tremava forte, nei suoi occhi si leggeva chiaramente il terrore
-ti prego..- sussurrò disperata
Draco prese in mano la bacchetta spaventandola ancora di più, poi inaspettatamente la appoggiò a terra e la spinse lontana
-visto? Non ti faccio niente- ribadì, ma ormai t/n era nel panico
Il biondo si sedette vicino a lei per abbracciarla nella speranza di riuscire a calmarla
Le diede un bacio sulla fronte e le accarezzò i capelli
-tranquilla, t/n. È tutto ok adesso, va tutto bene. Come ti senti?- chiese in tono rassicurante
-fa male- rispose lei
-cosa fa male?-
-t-tutto-
Malfoy la guardò dispiaciuto, poi si alzò dal letto e andò a prendere una piccola pastiglia e un bicchiere d'acqua
-prendi questo, ti farà stare un po' meglio- ordinò, lei obbedì ancora intimorita
Draco le mise sopra un'altra coperta, poi tornò vicino a lei
-non ti succederà più niente, ci sono io a proteggerti- disse tralasciando di essere proprio lui a farle male
Lei rimase zitta, troppo spaventata per parlare
Lui le iniziò a fare i grattini sapendo che la rilassavano molto
-dobbiamo parlare di quello che è successo, ok, t/n?- chiese -non oggi, appena ti sarai ripresa un po' e te la sentirai-
-v-vuoi farmi male?...- chiese lei spaventata
Malfoy si sentì morire dentro, le aveva davvero rovinato la vita più di quanto lei l'avesse migliorata a lui
-no, no. Non voglio picchiarti. Voglio solo chiarire, non avere paura di me, ok?- sussurrò dandole un bacio delicato sulla testa -dobbiamo solo parlare, non preoccuparti. L'importante è che tu non cerchi di scappare perché qui è l'unico posto in cui sei al sicuro. Non voglio che ti capiti qualcosa, quindi promettimi che resterai qui con me-
-o-ok-
-brava-
Le diede un altro bacio e cercò di farla sentire il più protetta possibile
-poi ne parleremo meglio, adesso riposati. Se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedi a me- si raccomandò senza smettere di coccolarla
Senza smettere di pensare a cosa le aveva fatto, Draco Malfoy era un mostro e ne era consapevole, ma avrebbe fatto di tutto per migliorarsi
Avrebbe fatto di tutto per t/n

||Spazio autrice||
Ho anticipato l'uscita del capitolo perché mi dispiaceva mettervi troppa ansia ahaha
Comunque il fatto che t/n si sia svegliata non vuol dire che la storia finirà bene eh

sindrome di Stoccolma || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora