capitolo 24

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(ciò che dice l'autrice)

Hey ragazzi! Ci ho lavorato per gran parte del tempo libero, è difficile caricare e scrivere con tutti i compiti che sto ricevendo. Grazie per essere rimasto a leggere!

***

Quando mi sveglio, sento le dita di Draco che giocano con le punte dei miei capelli. Mi sposto leggermente e lui si accorge del mio risveglio. Mi guarda negli occhi con i suoi grigi, non interrompendo le sue azioni e rimanendo senza parole. Per un minuto, temo che non mi vorrà come ha fatto ieri sera.

"Buongiorno." Sorride con voce roca, calmando la mia paura. Rispondo le sue parole con un piccolo gesto della mano, e lui butta la testa all'indietro contro il cuscino, lasciando fuori una risatina sommessa.

"Stai indossando la mia maglietta." Dice, abbassando di nuovo lo sguardo e sento un leggero rossore sul viso. Non me ne ero nemmeno resa conto. Devo averla messo la sera prima. "Penso che mi piaccia di più con te che con me."

Gli sorrido, la mia testa ancora appoggiata sul suo petto. La casa sembra indugiare in un tranquillo silenzio, la luce del mattino filtra dalle persiane della sua finestra. Mi rendo conto che darei qualsiasi cosa per potermi svegliare con lui così ogni singola mattina. Alzo la mano verso il suo viso e gli batto il naso con il dito.

I suoi occhi si chiudono per un minuto, ma poi li riapre e inclina la testa curioso mentre mi guarda. "Mi hai appena toccato il naso?"

"Sì." Dico, incapace di controllare il mio sorriso. Fa un piccolo sorriso, guardando il soffitto, il suo braccio ancora avvolto intorno alla mia vita. Gli sembra strano, ma comunque buono.

Sento la sua mano risalire la mia coscia nuda, e lui la fa scivolare sotto il tessuto della sua camicia, premendola contro la parte bassa della mia schiena e avvicinandomi a lui. Il suo tocco mi fa venire un brivido lungo la schiena.

"Sei così bella, lo sai?" La sua voce è un sussurro rauco. Mi pianta un bacio sulla fronte. Il mio cuore si scioglie alle sue parole e non riesco a rispondere in alcun modo. Chi è questo ragazzo? "Grazie." Aggiunge lasciandomi in confusione.

"Per cosa?" Chiedo, facendo scorrere il mio dito sulla sua clavicola.

"Per ... essere venuta qui ieri sera." Dice, evitando il contatto visivo. Mi rendo conto che c'è un leggero rossore sulle sue guance.

È imbarazzato. Questo ragazzo non smette mai di stupirmi.

Draco si gira, quindi è sospeso sopra di me, appoggiato sui gomiti. "Allora, cosa vuoi fare oggi? E non dire quello stupido progetto del cazzo."

"Se non dici niente pervertito." Faccio un sorrisetto e lui ridacchia, guardando il soffitto. "Hmm ... che ne dici di quella battaglia a palle di neve?" Suggerisco subdolamente, sperando segretamente che sia d'accordo.

Alza gli occhi al cielo, trattenendo un sorriso. "No, non combatteremo a palle di neve, Jen."

"Questo perché sei troppo spaventato per affrontarmi." Dico, incrociando le braccia.

Inclina la testa, osservandomi mentre giacevo sotto di lui. "Beh ... vedremo a riguardo. Ci sei, Mania." Dice, chinandosi e piantandomi un altro bacio sulla guancia.

Salto fuori dal suo letto e salto attraverso la sua stanza, dirigendomi verso l'ingresso. "Preparati a essere distrutto." Canto mentre passo attraverso lo stipite della porta.

***

Cinque minuti sono passati e sto aspettando che esca, le mie braccia avvolte intorno al mio corpo nel tentativo di riscaldarmi. Sapevo che ci sarebbe stato freddo, ma non avevo idea che sarebbe stato così freddo.

the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora