the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione

capitolo 42

Ehi ragazzi, mi dispiace che il caricamento abbia impiegato così tanto tempo! Ci sono stati alcuni problemi tecnici durante il caricamento di questo capitolo, quindi mi scuso! Ma ora sono tornata e spero che ti diverta con questo, diventa più pazzo da qui, credimi!

Vi amo tutti;) e grazie per la lettura!

<3

***

POV Draco -

Dopo un po ', le mie lacrime cessano.

Mi sdraiai tra le sue braccia, tirando su col naso, i miei occhi doloranti e implorando di chiudersi a causa di essere così iniettata di sangue. Le mani di Jennifer continuano a scorrere leggermente su e giù per la mia schiena.

Il formicolio intorpidimento che comprime la mia mente da ogni parte si trasforma presto in rabbia. Rabbia che provo per me stesso, per il Signore Oscuro e per la mia situazione.

Perché io? Perché ha scelto me per farlo? Doveva esserci qualcun altro. Lo sta facendo per punirmi e lo so. Sta cercando di portarmi via le cose che amo a poco a poco, e se non finisco il compito, lo farà.

E mi sta facendo fare cose orribili e scegliere cose orribili. E ora, una ragazza è morta a causa mia e di quello che ho fatto.

Questo è quello che sono adesso.

Non dovevo farlo; Avrei potuto scappare. Ma sono rimasto e ho fatto quello che mi aveva detto di fare, e ora Jennifer è coinvolta, e quindi in pericolo.

Ed è colpa mia.

POV Jennifer -

Posso sentire tutto ciò che è stato costruito dentro Draco da mesi che viene rilasciato, tutto in una volta. Nel modo in cui la sua testa si piega contro il mio petto, posso sentire il suo dolore. Nel modo in cui mi stringe la camicia, posso sentire la sua rabbia. E tra le sue lacrime, posso sentire sollievo.

Qualcosa è cambiato in lui. È stato liberato da se stesso e capisco che la rabbia e la durezza che ho conosciuto per essere una parte di ciò che è da quando l'ho incontrato, erano presenti solo a causa di ciò che ha tenuto lontano dal resto del mondo ; il fatto che sia un Mangiamorte.

So che è stato costretto in questa situazione; Conosco Draco abbastanza bene da sapere che non si sarebbe mai coinvolto così tanto volentieri con Voldemort, e so che deve arrendersi per aver causato così tanti danni.

Dopo quello che sembra essere molto tempo, i suoi singhiozzi soffocati si trasformano in silenziosi tiri su col naso, l'occasionale lacrima che cola sulla mia camicia già fradicia.

E poi, se ne va molto tranquillo per un momento.

Quasi troppo silenzioso, come se improvvisamente si rendesse conto di qualcosa, e questo mi spaventa.

È allora che si strappa via dalle mie braccia, con una tale forza che quasi cado all'indietro.

Lo shock mi impedisce di qualsiasi movimento mentre lo fisso; i suoi occhi sono annebbiati dalla furia. Il suo petto si alza e si abbassa rapidamente, le sue nocche si sbiancano lungo i fianchi.

"Draco, stai bene?" Chiedo quando ritrovo la mia voce, incerta su cos'altro dire. È troppo tardi quando mi rendo conto di quale domanda stupida ho appena fatto.

Mi risponde strappando un piccolo vaso da una vicina cassa ingombra e scagliandolo contro il muro. Si frantuma all'impatto, migliaia di frammenti scintillanti schizzano contro il pavimento duro. Mi alzo di scatto e un piccolo grido mi sfugge dalla bocca per la sorpresa e la paura.