the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione

capitolo 59

(spazio mio)
scusate davvero la mia assenza per così tanto tempo, quest'anno ho gli esami e sono impegnatissima con la scuola. spero di aggiornare presto ma non vi prometto nulla. le letture aumentano sempre, grazie mille❤️

(ciò che dice l'autrice)

Hey ragazzi, sono di nuovo io.

Mi dispiace che mi ci sia voluto così tanto tempo per l'aggiornamento, ho un doppio aggiornamento per voi oggi perché ho rallentato così tanto! Uno dei motivi sarebbe che esco con qualcuno da oltre un anno e di recente ho deciso di rompere con loro. Non l'ho ancora fatto, ma è stato molto difficile per me, quindi ho fatto del mio meglio per stare al passo con questa storia nonostante tutto!

Inoltre, ho un nuovo laptop, quindi questo probabilmente mi motiverà un po 'di più a scrivere più spesso!

Comunque, godetevi questo capitolo ragazzi! Grazie per aver letto questa storia: la fine è vicina! P.S - leggi l'ultima parte dell'ultimo capitolo per un aggiornamento se ne hai bisogno!

***

Nei capitoli precedenti di The Bracelet ...

All'improvviso, sento il mio intero corpo congelarsi.

Tutto si ferma: i miei occhi, le mie labbra, il sollevamento e l'abbassamento del mio petto, le mie dita delle mani e dei piedi, braccia e gambe, tutto congelato. Come se fossi in uno show televisivo in cui qualcuno è appena stato messo in pausa.

Non riesco nemmeno a sentire il mio cuore battere nel petto.

Ma poi lo sento: il crepitio dei ramoscelli dietro di me. Sempre così gentile, ma comunque lì. Sotto un peso che poteva appartenere solo a un paio di piedi.

E mi rendo conto che Draco non è mai stato qui stasera. È a casa, nel suo manor, probabilmente profondamente addormentato.

Lentamente, la presenza dietro la mia schiena inizia a girare intorno a me, ei pensieri iniziano a correre nella mia mente paralizzata: Kyle e Derek, Mangiamorte?

Ma no.

La figura è bassa e piuttosto robusta, eppure magra lo stesso. Tenendo fuori una bacchetta con una mano tremante, una bacchetta puntata verso di me. Lunghi capelli biondi, occhi castani come quelli di una cerva.

"Sorpresa?" La voce è senza fiato, femminile.

Blu.

***

Voglio urlare. Voglio piangere. Voglio urlare, imprecare e calciare a terra.

Ma non posso.

Blu è in piedi di fronte a me, la sua bacchetta tenuta alla distanza di un braccio traballante. Sta barcollando avanti e indietro sui talloni, ridacchiando come una bambina.

"Scommetto che lo sei."

Emette un'altra risata rauca e sinistra, la testa che si alza all'indietro.

"Scommetto che ti starai chiedendo perché sono qui, Jennifer." Dice soddisfatta. "Scommetto che hai paura. Non sai cosa sta succedendo, vero?"

Posso solo rispondere muovendo gli occhi avanti e indietro - guardandola su e giù, scrutando le cime degli alberi, chiedendomi freneticamente cosa diavolo sta succedendo.

"Beh, visto che ti ucciderò, tanto vale dirtelo."

Sono già congelata quando lo dice, ma in qualche modo, mi congelo un po 'di più. L'aria entra nei miei polmoni, l'aria esce, ma non la sento. Il sangue pompa nel mio cuore, il sangue pompa fuori, ma diventa freddo.