the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione

capitolo 56

(ciò che dice l'autrice)

Hey ragazzi!

Ecco il capitolo di questa settimana: è piuttosto breve ma i prossimi saranno relativamente lunghi, quindi spero che vi piaccia!

Grazie mille per aver letto❤️ ufficialmente meno di 15 capitoli rimasti!

Goditelo :)

***

POV Jennifer -

Dopo aver fatto il lungo viaggio dal settimo piano ai sotterranei, mi ritrovo completamente esausta.

Tutti i miei arti stanno pulsando per un dolore sordo e le mie palpebre hanno cominciato a penzolare. Penso che non vedo l'ora di scivolare finalmente sotto le spesse coperte del mio letto a baldacchino.

Mentre mi avvicino alla sala comune dei Serpeverde, sussurro la parola "Dilligrout" e il ritratto si apre con un sospiro pesante.

La sala comune, quando la vedo, è prima vuota.

Poi vedo sia Kyle che Derek, appollaiati su un unico divano verso il centro della stanza.

Kyle sembra stressato - la sua testa giace in una delle sue mani, l'altra fa un cenno a Derek in maniera frustrata. Derek è appoggiato allo schienale del cuscino di pelle, il braccio drappeggiato sul retro della testiera.

Non appena entro nella stanza, entrambi guardano in alto, sorpresi, come se avessi interrotto la loro conversazione.

Decido di giocarci.

"Buona notte ragazzi." Sorrido debolmente, guardando Kyle più che Derek. La morbidezza del mio tono è decisamente falsa: sono ancora arrabbiata per quello che è successo con Blu nella sala comune e per come nessuno dei due abbia fatto altro che stare lì, ma non voglio sembrare sospettoso.

"Notte." Kyle richiama, agitando brevemente una mano. La sua voce si incrina, come se fosse sotto stress estremo. Derek non dice niente, si limita a fissarmi.

Velocemente, mi affretto su per le scale fino al mio dormitorio, sentendomi come se di sicuro mi fossi intromessa nella coppia.

Ma di cosa stavano parlando?

Anche se mi trascino sotto il mio caldo piumone e cerco di chiudere gli occhi, non riesco a scrollarmi di dosso il loro sguardo sorpreso, come se fossi appena entrata in qualcosa di molto privato.

***

Quando mi sveglio nel cuore della notte, la mia testa sta martellando.

È ancora buio, quindi immagino che debba essere molto tardi la sera o molto presto la mattina

Cercando di non svegliare le mie amiche addormentate, scivolo dal letto e attraverso in punta di piedi la stanza buia, scivolando attraverso la piccola fessura tra la porta del bagno e il suo telaio.

Quando sposto il piccolo interruttore della luce verso l'alto, sono immediatamente accecata. Guardo a terra, riparandomi il viso dal bagliore aspro. Quando i miei occhi si sono finalmente abituati alla luce dopo altri pochi minuti, li apro e guardo nello specchio.

Sembro ruvido: metà dei miei capelli è annodata in cima alla mia testa, l'altra metà incollata al collo con il sudore. Sotto i miei occhi pendono borse scure e sono estremamente pallida.

Con disgusto, distolgo rapidamente lo sguardo e apro l'armadietto bianco sul muro.

Sugli scaffali ci sono flaconi di pillole, tubetti di trucco e contenitori più grandi di lozioni e prodotti per capelli.