the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione

capitolo 53

(ciò che dice l'autrice)

Hey ragazzi!

Sono felice di avere presto un nuovo capitolo per voi. Lassù puoi vedere una foto di Kyle!

Penso che questo capitolo vi piacerà, è stato divertente scrivere!

Vi voglio tanto bene ragazzi e voglio ringraziarvi tutti per aver letto, commentato e votato! Non sarei da nessuna parte senza di voi tutti <3

Goditelo!

***

POV Jennifer -

La prima cosa che sento quando finalmente i miei occhi si aprono è il dolore.

Sembra essere ovunque: nella mia testa, nelle gambe e nelle braccia, persino nel petto.

Emisi un gemito intontito, il mio stomaco si contorceva all'unisono con la stanza di fronte a me. Per un momento, mi sembra di vomitare.

Poi, tutto comincia a tornare da me.

Il risveglio nella piccola stanza circondata dai Mangiamorte, l'orribile offerta che mi avevano fatto, lottando per uscire e usando ogni grammo di energia che avevo fino a quando non riuscivo più a tenermi in piedi. E infine, scappare. Ricordo l'oscurità che era caduta sulla stanza proprio mentre Antonin si era caricato verso di me, il modo in cui il mio cuore si era contorto per la paura e, infine, la persona che era venuta a salvarmi; il viso che mi è apparso davanti era appartenuto a ...

"Kyle ?!"

All'improvviso, la sua testa affilata e spigolosa si libra direttamente sopra di me, i suoi occhi color oliva che scrutano i miei.

Sparo verso l'alto e le nostre teste si scontrano dolorosamente.

"Merda!" Kyle chiama da pochi metri di distanza, incespicando all'indietro.

L'impatto aveva solo causato più agonia a pulsare nella mia testa. Faccio una smorfia e mi strofino dolcemente la tempia, mentre la stanza gira di fronte a me in un movimento di trance.

È solo allora che riconosco ciò che mi circonda come il dormitorio di Kyle. Ricordo vagamente la dolcezza e il tenue colore bianco della notte del gioco verità o coraggio, quando Blu aveva sfidato Kyle a portarmi su nella sua stanza per 10 minuti. La memoria fa sì che un brivido inquietante attraversi il mio corpo.

"Scusami." Dico inconsciamente, spingendomi contro la sua testiera in una dolorosa posizione seduta; ogni parte del mio corpo sembra essere irritata e dolorante.

"Va bene." Risponde piano dall'altra parte della stanza.

I miei occhi vagano per il suo dormitorio. L'unica cosa che sembra essere cambiata nella stanza neutra è una piccola valigetta marrone, ora appoggiata sulla sua cassettiera e aperta contro il muro. Mi protendo in avanti, cercando di dare un'occhiata a cosa c'è dentro, ma Kyle si siede sulla parte superiore del piumone di fronte a me, bloccandomi la visuale.

Con un sospiro esasperato, affondo di nuovo sulla scomoda testiera.

"Allora dimmi quale parte di 'non avvicinarti mai più' non hai capito?" Dico, ricordando improvvisamente la nostra ultima conversazione. Aveva provato a baciarmi, qualcosa da cui non mi ero ancora completamente ripresa. Ma rispetto agli eventi recenti, non è più il mio problema più urgente.

"Avresti preferito che non ti salvassi la vita?" Dice casualmente, alzandosi dal letto e camminando verso la valigetta aperta.

Lo scruto da vicino, cercando di dare un'occhiata a cosa sta ottenendo da esso. "Avrei potuto salvarmi, se ne avessi avuto la possibilità."