the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione

capitolo 40

(ciò che dice l'autrice)

Ehi ragazzi, penso che tutti voi apprezzerete davvero questo capitolo e i capitoli in arrivo! Preparatevi perché diventerà brutale! Vi amo tutti, grazie per la lettura e buon divertimento! Sono contenta di essere tornata ad aggiornare regolarmente!

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POV Draco -

Una leggera piega echeggia nella stanza mentre prendo nel palmo l'oggetto avvolto in una spessa carta marrone, le mie dita tremano come se potessi sentire la magia oscura irradiarsi attraverso il materiale.

Ciò che si nasconde all'interno del pacchetto è molto più pericoloso di quanto la maggior parte supponga.

Una collana, e anche una bella. Verde come le onde di un mare pacifico al crepuscolo e splendente come farebbe la luna stessa.

Ha un obiettivo, ed è uccidere Albus Silente, e niente di meno.

L'oscurità che mi scorre dentro mi fa sembrare come se avessi in mano un insetto ripugnante, e non vedo l'ora di gettarlo dalla mia mano.

Il Signore Oscuro ha suggerito di usare la collana maledetta come dispositivo di consegna per maledire Silente e, si spera, di ucciderlo, poiché sembra che L'armadio che scompare non stia funzionando per me al momento.

Per quanto non voglia, devo fare quello che dice. E per quanto lo disprezzi, è il mio leader.

Quando guardo l'orologio, sono le 10-12. Il viaggio a Hogsmeade inizierà tra meno di 20 minuti e ho bisogno di muovermi per farla finita con.

***

POV Jennifer -

Anche se posso vedere le labbra di Josefina che formano parole accanto a me, non riesco a concentrarmi su ciò che sta effettivamente dicendo.

Tutto quello che ho in mente è Draco, e quello che mi ha detto la scorsa notte.

"Le cose cambieranno presto."

Cosa diavolo dovrebbe significare? Tutto quello che so è che non può essere niente di bonario, e deve avere a che fare con il suo compito, che non è un buon mix.

Ancora più importante, sembrava fisicamente esausto e ancora più mentalmente esausto. Non so cosa comporti questo compito, ma gli sta prosciugando rapidamente la salute, un'idea che mi fa venire i nodi allo stomaco.

"Terra chiama jen." Josefina interrompe i miei pensieri, una certa fitta di fastidio aleggia nella sua voce.

Mi ci vogliono alcuni secondi per ottenere la mia concentrazione e spingere Draco e tutti i suoi affari in fondo alla mia mente per il momento. "Hm?" È l'unico rumore che esce dalle mie labbra chiuse quando finalmente riesco a farne uno.

Josefina sospira; So che può dire che qualcosa non va, e devo iniziare a coprirlo meglio, perché questa volta non posso davvero dirgli qual è il problema. "Ho detto che non stai congelando qui?"

Abbasso lo sguardo sulle mie braccia, che sono nascoste solo da un maglione sottile. "Sì, in realtà." Dico sorpresa. Non avevo notato il gelo che mi frustava fino a quando lei non ne aveva parlato.

"Altro che, se lo sono." Josefina rabbrividisce, anche se indossa una giacca e una spessa sciarpa verde smeraldo drappeggiata sul collo.

"Hm, cosa ho sentito?" Una voce roca chiama da dietro di lei e tutti voltiamo leggermente la testa per vedere a chi appartiene.

Avrei dovuto saperlo.

Derek viene fuori dal nulla, quasi come se stesse ascoltando la nostra conversazione e aspettando il momento perfetto per intromettersi.