Il Covo brulicava di gente quella sera. Ovviamente il loro tavolo occupava quasi la metà della taverna, anche perché era formato non solo dai componenti del circo, ma anche dei marinai presenti sulla nave.
Fu, altresì, l'occasione per far sì che la maggior parte delle persone che avrebbero effettuato la traversata si conoscessero.
Il mozzo più giovane, Patrick, di appena sedici anni, era subito entrato molto in confidenza con Peter e Catherine, per cui passarono la maggior parte della serata a ridere e scherzare.
Ad un certo punto Jack prese posto accanto a Patrick portando altre birre "Vi divertite, ragazzi?"
"Capitano, parlavamo del viaggio che intraprenderemo. Mi spiegavano degli allenamenti che tutti loro dovranno fare sulla nave. Sarà molto divertente guardarli!"
"Potremmo anche insegnarti qualcosa, amico! Magari sarà l'occasione per trovare una carriera alternativa" scherzò Peter bevendo la birra.
"Già, potresti provare a farti sbranare da una tigre, Patrick!" lo prese in giro Jack.
"Mi dispiace dissentire capitano, ma le nostre tigri sono più dolci dei gattini. Sa com'è... a volte l'apparenza inganna!" controbatté fredda Cat rivolta a Jack.
Era ancora alquanto seccata per ciò che le aveva detto giorni prima. Si sentiva scambiata per una delle sue donnacce. credeva che sarebbe caduta facilmente ai suoi piedi?
Per di più da allora in più occasioni si erano visti e lui non le aveva rivolto la parola. E adesso, come niente fosse, credeva di sedersi al suo tavolo e poter fare l'amico. Chi si credeva di essere? Per chi l'aveva presa?
Jack le avvicinò uno dei boccali di birra che aveva portato "Oh coraggio, abbiamo un lungo viaggio da fare. Dobbiamo passarlo a litigare, principessa?" alzò il suo boccale verso di lei "Possiamo fare un brindisi e ricominciare daccapo?"
Peter rise "In bocca al lupo, capitano. È difficile piegare questa qui! Ahia!" si lamentò ricevendo una gomitata da parte di Catherine.
Tutti risero.
"Dai, Cat! Divertiamoci!" la supplicò Peter con occhi imploranti.
"Sì, dai Cat..." disse Jack guardandola profondamente negli occhi "divertiamoci!"
Cat sospirò, afferrò la birra e brindò.
"Allora al divertimento!" annunciò e bevve un lungo sorso di birra.
"Uuuhhhh" urlarono i commensali vicino a loro.
"Brava Cat!" applaudí Peter.
Jack continuava a guardarla dritta negli occhi. Le aveva lanciato una sorta di sfida. E di certo lui non si sarebbe tirato indietro.
Prese il suo boccale e ne bevve quasi la metà in un unico sorso.
"Oooohhh" urlarono gli altri.
"Mi sa che ti ha battuto" la prese in giro Peter.
Catherine sorrise sarcasticamente al capitano. Prese il boccale di birra dell'amico, quasi pieno, e, dopo un respiro profondo, lo bevve tutto ad un sorso.
Quando finì sbatté il boccale sul tavolo.
Tutti applaudirono. Jack rise di gusto.
"Ok, principessa, non esagerare adesso"
"Non esagero!" disse Catherine avvicinosi a lui "Posso battervi quando volete" lo provocò.
Jack alzò un sopracciglio e fece un segno all'oste "Porta un whiskey a testa a tutte le persone a questo tavolo"
Catherine rise "cosa c'è? Non vi piace la sconfitta?"
Jack la guardò negli occhi "Tesoro, io non perdo mai..."
Catherine sostenne il suo sguardo, adesso alquanto divertita "Anche io"
Quando arrivarono i whiskey tutti guardarono Jack e Catherine.
Peter si mise tra di loro "Allora... Pronti?... Partenza... VIA!" urlò
Entrambi iniziarono a bere il whiskey.
Catherine cercò di essere più veloce ma non era abituata a quei super alcolici, così si affogò e iniziò a tossire.
Nel frattempo Jack finì il suo bicchiere e lo posò sul tavolo, ridendo.
I suoi marinari gli applaudirono.
Catherine riprese fiato più vilte. Dopo essersi ripresa, gli sorrise in segno di resa "Ammetto le sconfitte" gli disse alzando le mani.
"Allora..." disse Jack porgendole una mano "Ad un nuovo inizio"
Lei guardò per un po' la sua mano. Infine, posando gli occhi su di lui, la afferrò e la strinse.
"Ad un nuovo inizio" ripeté.
Tutti risero e fischiarono in segno di approvazione.
Jack e Catherine si continuavano a fissare con un sorriso sulle labbra.
'In fondo, forse, non è poi così male' pensò Catherine.
Jack chiamò l'oste chiedendo un altro giro per tutti e continuarono a bere per il resto del tempo.
Catherine non aveva mai bevuto così tanto in vita sua. Quella sera era veramente felice. Felice come non lo era da tempo.
La mente iniziò ad annebbiarsi, ma non le importava, era contenta ed eccitata per quella nuova partenza. Aveva deciso di divertirsi quella sera e lasciarsi andare. Ad un certo punto tutto si fece confuso e nero.
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Amore tra le onde
Historical FictionCatherine è la duchessina di Whickford. La sua famiglia era una delle più importanti del Sussex. Dopo la morte della famiglia si ritrova a dover sottostare alle regole del suo precettore, nonché patrigno. Egli vuole costringerla a sposare un uomo or...