Capitolo 26

497 20 4
                                    

Sono passati due giorni da quando mi sono svegliata. Ultimamente mi sto sentendo meglio giorno dopo giorno e non vedo l'ora di uscire da qui.
È solo mattina e mi sono svegliata venti minuti fa. Questo pomeriggio sarebbe venuto Hero, insieme alla sua famiglia, la mia e Lara a trovarmi. Purtroppo Simone e Paolo sono ritornati in Italia e sono partiti ieri sera. Sono le 9.30, non ho fatto colazione perché non è avevo voglia e neanche fame. Presi il telefono dal comodino e iniziare a girare su instagram, sentii dei passi da fuori, non ci feci caso perché credevo fosse un dottore che stava passando per di lì. Bussarono e voltai lo sguardo verso la porta...non era un dottore ma Jace, non so se essere felice o triste di vederlo dopo quello che ha fatto...
Jace: "posso entrare?" Chiese dolcemente.
Io: "certo, entra pure" cenna un sorriso ed entra. Appoggiai la schiena sullo schienale e Jace prese la sedia che mise vicino al mio letto.
Io: "allora...perché sei qui?"
Jace: "beh...so che è difficile ora dirmi scusa, ho fatto cose che non avrei dovuto fare e non so neanche perché ho dato retta ai miei amici quel giorno. Dovevo solo renderti il compleanno migliore ma credo sia stato uno dei tuoi peggiori e scusa per questo. Dopo tutte le stronzate che ho causato a te, merito di stare in uno di questi letti. Non avrei mai pensato che tu ti saresti andata a tagliare dopo quella chiamata. Non sapevo cosa stavo facendo, ero fuori di testa, avevo un odio che non sapevo definire. Ora la colpa è anche un po' di Simona perché lei mi sosteneva e non mi ha detto niente su di te, però le idee erano mie e le colpe me le prendo io, è tutto merito mio e merito io di morire...non te. Io ti ho sempre amato da quando ti ho visto, ma ora stai con una persona che probabilmente mi odia a morte e che mea vorrebbe far pagare e fa bene, fa benissimo, me lo merito. Ti amerò sempre..." non seppi cosa dire dopo queste parole, mi sono emozionata che ho versato una lacrima e Jace era una fontana. Gli asciugai tutte le lacrime e lo abbracciai. Ci staccammo e parlai io.
Io: "allora Jace. Lo so che ora non è il momento di scusarsi, non perché ti odio, ma bisogna far lasciare il tempo finché io trovi il momento giusto e che tu ti rimetta apposto. Non so quando ma avrai le mie scuse e da come mi hai parlato si vede che ti sei pentito. In quei mesi mi sentivo morire e ne avevo bisogno, avevo bisogno di farmi del male per sparire da questo mondo, ma mi sono resa conto dopo 5 giorni di coma che non ne avevo così tanto bisogno, perché non ce l'avrei fatta a stare senza di voi e voi senza di me. Quindi un po' ho sbagliato anche io a non parlarvi di faccia e dirvi che cosa penso di voi...sappi che avrai le mie scuse" gli comparve un sorriso che contagiò anche me. Tirò fuori dalla tasca una collana, è la stessa che mi regalò al mio compleanno...o forse è quella...?
Io: "quella?" Chiesi riferendomi alla collana
Jace: "è la collana che ti avevo regalato al compleanno...stavo tornando a casa una sera e per tornarci devo passare vicino all'ospedale, avevo visto la collana e l'ho presa. Ho pensato di conservarla finché non avremmo risolto...tieni" me la passò e sembra che l'abbia comprata due secondi fa. L'ho indossata un paio di volte più l'avevo persa in questo mese e non la trovo più...
Io: "beh...grazie, la metto dopo" la posai sul comodino.
Io: "posso sapere che cosa ti ha detto Hero quando era fuori con te?" Fece un sospiro profondo, cosa che mi preoccupa...
Jace: "mi ha detto che non sono in grado di sostenere una relazione e che ti farei soffrire e che non merito di stare con te..." quindi Hero mi ha mentito? Cioè no, mi ha solo detto che lo ha fatto riflettere e va bene...ma fino a dirgli queste cose anche no.
Io: "ah...i-io non credevo che potesse dire questo...i-" non seppi neanche io cosa dire.
Jace: "fa niente, gli do ragione perché è vero, come posso stare con te se potrei farti soffrire e basta...ti è già bastato quello che ho fatto, non posso fare altro. Dovrei stare alla larga da te, sarei un pericolo umano per te" queste parole mi mandarono in frantumi il cuore. Non ho più le corde vocali per esprimere, rispondere a ciò che ho appena sentito. Versai una lacrima che mi asciugò subito.
Io: "no...ti prego, ti ho amato e ti amo ancora, ora di bene perché sono fidanzata, ma ti amavo veramente, solo che poi hai rovinato le cose e tutto è cambiato ma, non avevo mai smesso di amarti...non dire così, so che quello che hai fatto non è normale, ma sapevo che infondo al tuo cuore c'era qualcosa che ti fermava..."
Jace: "Jessica non lo so...non voglio vederti in questo stato, non sono in grado di risolvere questa cosa subito, ho bisogno di tempo e in quel tempo devo sparire dalla tua vita...non posso farti soffrire un'altra volta che poi magari ti perdo" scoppiai a piangere. Mi avvolse in un immediato abbraccio.
Io: "ti prego non-"
Jace: "si, lo devo fare" cedetti. Gli diedi retta sforzandomi.
Jace: "guarda come ho reso le tue braccia, la testa e ora il viso...devo andare..." avanzò verso la porta. Si bloccò e di corsa venne da me e mi lasciò un bacio durato poco, che per me era infinito per poi andarsene. Ricominciai a piangere e pensai che se Hero venisse a sapere che mi ha baciato, Jace finirebbe male, forse anche peggio di me.

Cercai di calmarmi e mi addormentai.

HERO'SPOVV

Sono rimasto qui, dietro la porta della sua stanza a origliare. Volevo solo andarla a trovare quando la sentivo parlare con qualcun'altro e qualcun'altro era Jace. Vedo che si sono "chiariti" e per fortuna che ha capito da solo che doveva levarsi dalla sua vita. Però ho un presentimento che si siano baciati, perché ho sentito dei strani rumori. Decisi di rincorrere Jace per dirgliene quattro...







Ciao! Come state??
Secondo coi che cosa gli andrà a dire? E finirà bene o no? Tutte le vostre opinioni nei commenti grazie :)
Anyway spero che vi sia piaciuto questo capitolo e nada,
Bacionesss

Da una fanpage...alla realtà|| Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora