[Charity cottage]
Charity si ritrovò nel suo giardino, l'abito zuppo, gli occhi gonfi di pianto;
-io non ti credo- sentì urlare alle sue spalle
-deve averti fatto un incantesimo oscuro, ne sono certo- Lupin, trafelato la guardava cupo, gli occhi castani ricolmi di speranza;
-Remus- sibilò Charity mortificata
-Severus non centra-
-non chiamarlo per nome!- l'aggredì Lupin
-non puoi dire sul serio, tu non puoi aver fatto una cosa del genere- riprese
-non a me-;
-non volevo farti soffrire, credimi- tentò di replicare invano Charity, ma l'uomo iniziò a strattonarla urlando
-sei stata incantata, possibile che non te ne accorgi- ringhiò
-ora vieni con me al San Mungo, sono certo che capiranno cosa ti ha fatto quel maledetto- Remus l'afferrò per un braccio, Charity tentò di divincolarsi
-lasciami, ti prego- urlò
-io lo amo, lo amo! e mi dispiace ma non posso farci niente-
Lupin si allontanò aprendo la mano, Charity scivolò cadendo, la gonna ricoperta di fango le impediva di alzarsi;
-quindi mi hai illuso e tradito volontariamente?!- chiese Lupin incredulo
-si- ammise la donna abbassando il volto
-e hai lasciato che ti amassi, che ti implorassi di tornare- il mago, sconvolto le camminava attorno
-Piton deve averti abbandonata non è vero?- continuò
-per questo sei tornata da me?- Charity non rispose
-tu mi disgusti- disse Lupin guardandola dall'alto, calde lacrime affollarono gli occhi della donna.
I due rimasero in silenzio per un istante, poi Remus chinatosi le afferrò il mento,
-ho avuto due grandi incidenti nella mia vita. Tu sei di gran lunga il peggiore- le disse piano ,Charity sentì il cuore frantumarsi nel petto,
-dirò a Neville di cosa sei stata capace- riprese, la donna gli afferrò i pantaloni, pregandolo
-lascia che sia io a dirglielo, lascia ch'io possa spiegargli- implorò
-deve sapere chi sei veramente e deve saperlo da me- ribattè l'uomo
-sei un abile manipolatrice non ti lascerò ingannare anche lui- Charity iniziò a singhiozzare, Lupin sparì in un lampo.
( Remus's fαreɯell )
Rientrata in casa, la donna lasciò cadere gli abiti zuppi d'acqua sul pavimento della camera da letto, senza pensare si infilò nella vasca; lavatasi, si mise l'abito da notte.
Non le rimaneva nessuno, pensò, Piton la odiava per essersi rivelata, Ingrid si sentiva tradita e avrebbe perso anche Neville ne era certa; il giovane mago non le avrebbe mai perdonato una simile menzogna; non le rimaneva che infilarsi sotto al tiepido piumone invernale, con la speranza che l'angoscia lasciasse posto al sonno e che per qualche istante potesse non pensare al colossale disastro che aveva combinato. Si era quasi addormentata quando sentì bussare alla porta; svelta afferrò la vestaglia, scese le scale e spalancò la finestra che dava sul giardino, Piton, il mantello da viaggio, fradicio di pioggia, la attendeva fuori dal salone
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𝐒ᴇᴄʀᴇᴛ𝐬 𝐔ɴᴛᴏʟᴅ
Fanfiction-Hogwarts 1993- Scesa dal treno, la signorina Burbage, futura insegnante di Babbanologia presso la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, si rese conto di essere tremendamente in ritardo: "i professori dovranno trovarsi nella sala grande prima d...