Remus aprì piano la piccola porta della sua stanza da letto, Charity lo seguì senza parlare; i due si accovacciarono fra le lenzuola profumate, regalandosi baci gentili e languide e tenere carezze.-non voglio affrettare le cose- sussurrò Charity a Lupin che sembrava impaziente di possederla,
-come preferisci- replicò il mago
-ma non andare via- la implorò
-rimani qui, vicino a me-; Charity gli accarezzò i capelli, il volto stanco dell'uomo sembrò illuminarsi.
Lupin si addormentò di li a pochi istanti, la professoressa Burbage, invece, alzatasi guardava la notte impadronirsi del cielo, l'animo tormentato e triste;
Come poteva Severus Piton essere padrone del suo cuore e della sua mente anche quando le era così lontano, anche quando la rifiutava, anche quando non le riservava che parole di disprezzo; consapevole che mai sarebbe riuscita ad addormentarsi, silenziosa scese le scale, quando un sussurro la fece voltare di scatto;
-anche lei non riesce a dormire?-, Gilderoy Lockart le apparve da dietro l'ingresso, gli occhi malinconici;
-già- replicò Charity
I due si accomodarono sul divano silenziosi e cupi, quasi fossero consapevoli l'uno del dolore dell'altra.
-è innamorata non è vero?- esclamò Gilderoy, Charity arrossì voltandosi a guardarlo,
-suvvia non si finga timida- la rimproverò lui con gentilezza
-io la conosco molto bene e so per certo che non lo è!-
-lei mi conosce?- domandò la donna confusa,
-oh si- rispose l'uomo
-prima ch'io mi perdessi tra i profumati capelli di mia cugina- disse
-ero solito intrattenermi con donne piacevoli e delicatamente affascinanti- aggiunse
-proprio come lei-; Charity ebbe come una strana sensazione, ma tutto attorno a quel biondissimo mago nella sua mente era confuso; d'un tratto gli afferrò il braccio illuminandosi,
-noi due siamo stati insieme?- chiese sconcertata, Gilderoy rimase in silenzio;
-lei mi ha sedotta e poi per evitarsi complicazioni mi ha obbliviata non è vero?- Lockart sospirò tetro,
-Severus mi aveva parlato di come attraverso gli incantesimi di memoria lei fosse riuscito a derubare molti maghi delle loro imprese- sibilò Charity torva
-ma mai avrei pensato che sarebbe arrivato a tanto-.
-non mi giudichi mia cara- ribattè Gilderoy aspro,
-lei non è più innocente di me!-,
-come si permette- lo ammonì la donna scostandosi,
-lei ha una relazione con un suo collega- esordì Lockart, Charity impallidì,
-ma quest'uomo deve averla lasciata o quanto meno deve essersi allontanato perché sta cercando tra le braccia del povero signor Lupin, vittima innegabile dei suoi rifiuti e del suo fascino perbenista, un conforto; una forma di rivalsa personale- la donna lo ascoltava atterrita, i pugni stretti in una morsa;
-lei crede che se riuscirà a provare anche un benché minimo sentimento che si avvicini all'amore, per un uomo che non sia chi l'ha respinta; sarà salva, libera dalla dipendenza che questi le crea-
-ma si sbaglia- continuò
-il cuore vuole ciò che il cuore vuole- aggiunse
-e lei mia cara, lo ha affidato ad uno tra i più abili manipolatori ch'io abbia mai conosciuto-.
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𝐒ᴇᴄʀᴇᴛ𝐬 𝐔ɴᴛᴏʟᴅ
Fanfiction-Hogwarts 1993- Scesa dal treno, la signorina Burbage, futura insegnante di Babbanologia presso la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, si rese conto di essere tremendamente in ritardo: "i professori dovranno trovarsi nella sala grande prima d...