"lα ѕтrαdα per l'ιɴғerɴo è lαѕтrιcαтα dι вυoɴe ιɴтeɴzιoɴι"

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Hogwarts era in fermento, il Natale era alle porte, la professoressa Umbridge si divertiva ad emanare decreti e a punire i disertori e Piton si limitava ad insegnare, togliere punti alla casa di Grifondoro e dare il tormento ad un giovane mago chiamato Neville Longbottom.

-Mi odia, glielo giuro- piagnucolò Neville

-glielo giuro, mi odia- continuò, Hermione tirò su con il naso, Ronald arricciò le labbra pensieroso;

-è vero professoressa Burbage- si intromise Harry

-lo odia più di quanto odia me-

-smettetela- li rimproverò Charity

-il professor Piton fa solo il suo lavoro-

-non è vero!- si infuriò Neville, il giovane Potter dovette dargli ragione,

-oggi non ha fatto che chiedermi i nomi di pozioni che non ci aveva mei neppure spiegato!-

-e ad ogni mia risposta sbagliata-

-bam- sibilò Ron

-dieci punti in meno a Grifondoro- aggiunse Neville imitando la voce grossa di Piton, Charity sorrise, il ragazzo le scocco un occhiataccia di rimprovero;

-sono sicura che il professor Piton sia solo un pò più burbero del solito- replicò la donna

-con voi sapete chi in giro la sua vita non è affatto semplice- aggiunse sussurrando

Harry sbuffò, Neville e Ron rimasero in silenzio;

-il professor Silente si fida di lui- ribadì Charity, la voce più alta, il tono più severo

-si ma il professor Silente non è qui e ci ha lasciati in balia della Umbridge- disse Harry

-e di Piton- aggiunse Neville

-Harry, il professor Silente sta cercando in tutti i modi di proteggere questa scuola- mentì Charity, non nutriva per l'uomo una grande stima ne una smisurata fiducia;

-siate pazienti- continuò, un tenue sorriso sul volto stanco,

-ci attendono tempi bui è importante che possiamo fidarci l'uno dell'altro, che possiamo contare l'uno sull'altro- Hermione le sorrise, i tre giovani maghi alzarono le spalle in segno di resa.

-vuoi far pagare a Neville ciò che pensi dovrei scontare io?- domandò Charity a Piton che serio leggeva la gazzetta del profeta comodamente seduto sulla sua poltrona di pelle sgualcita, l'uomo mosse piano la bacchetta, Charity ebbe appena il tempo di scostarsi dalla porta; furente la spalancò di nuovo,

-credevo fossimo adulti- esordì torva, Piton non alzò neppure lo sguardo;

-credevo che le avessero insegnato le buone maniere- ribatté l'uomo senza guardarla

-sono le undici di sera- aggiunse

-se vuole lamentarsi del mio operato torni domattina-

Charity sbuffò rumorosamente, Piton sogghignò soddisfatto,

-professoressa- aggiunse facendola rientrare

-dica al signor Longbottom che toglierò altri trenta punti a Grifondoro per la sua spiccata vocazione alle illazioni e per la sua più totale assenza di coraggio- la donna trasalì, indignata si avvicinò alla stufa accanto alla poltrona,

-sei un vile e un codardo- ringhiò, gli occhi di Piton si riempirono di collera,

-prendertela con un ragazzo, solo perché sai ch'io vi sono compromessa-

𝐒ᴇᴄʀᴇᴛ𝐬 𝐔ɴᴛᴏʟᴅDove le storie prendono vita. Scoprilo ora