𝐒ᴇᴄʀᴇᴛ𝐬 𝐔ɴᴛᴏʟᴅ

L' αмσяє ριὺ ∂σℓcє

"Noтα per ιl leттore: in coda ad oɢɴι cαpιтolo тroverai υɴα o pιὺ cαɴzoɴι leɢαтe α cιò cнe leɢɢererai, è qυαɴтo нα ιѕpιrαтo lα ѕcrιттυrα dι qυeѕтo rαccoɴтo ed è per мe ιмpoѕѕιвιle peɴѕαre dι ɴoɴ coɴdιvιderle coɴ cнι vorrὰ vιvere qυeѕтα ѕтorια ιɴѕιeмe α мe."

Hogwarts

Nei giorni seguenti Neville fece spesso visita alla professoressa Burbage, raccontandole di come sua madre gli regalasse le carte delle caramelle che la nonna le portava in ospedale e che nella sua camera, ne aveva a centinaia custodite in una scatola color porpora; Un pomeriggio in lacrime le confesso che il professor Piton aveva tentato di uccidere il suo rospo ma che Hermione lo aveva salvato preparando la pozione al posto suo; Le parlò di come nell'ora di difesa contro le arti oscure, Lupin gli avesse insegnato a battere un molliccio, che nel suo caso si era trasformato nel professore di pozioni e che per farlo aveva immaginato Piton con gli abiti della nonna.

-è stato divertentissimo- raccontava incapace di trattenere le risate -avrebbe dovuto vederlo con il cappello e la borsetta- continuava ridendo.

Anche il professor Lupin era solito intrattenersi nell'aula della professoressa di Babbanologia ma con ben altre aspettative; Ne era perdutamente invaghito e da giorni cercava il momento migliore per dichiararsi alla lei.

- Perchè non ceniamo nella mia classe, questa sera?- le aveva sussurrato all'orecchiò durante una pausa pomeridiana e a Charity ,che nell'ultimo periodo si era particolarmente affezionata a lui, non potè che sembrare una splendida idea.

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-ed ora cosa mi metto?!- chiese la professoressa al cavallo nel quadro che la guardava perplesso; -di questo che te ne pare?-continuò mostrando al dipinto un vestito ricolmo di piccoli fiori celesti ma il cavallo immobile arricciò appena il naso in segno di disgusto. -tu non mi aiuti proprio mai eh!!- incalzò lei lanciando all'equino un occhiataccia torva -Poteva capitarmi un compagno di stanza più collaborativo!- aggiunse infilandosi l'abito fiorato. Dopo svariati tentativi, Charity scelse un vestito blu scuro che le arrivava al ginocchio, si sistemò i capelli in una treccia morbida e uscita dal suo appartamento si diresse verso l'aula di Lupin. Girato l'angolo del primo corridoio, si fermò di scatto: un rumore di passi in lontananza sembrava provenire dalle scale, "non sarà Piton ,di nuovo" pensò nascondendosi dietro ad una vecchia armatura; non che le importasse il suo giudizio, ma non voleva offrirgli un ennesima occasione per screditarla;

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Già, perché più di una volta il professore di pozioni aveva, a voce alta, espresso la sua perplessità riguardo ai metodi di insegnamento della professoressa Burbage; -noi tentiamo faticosamente di creare dei maghi e lei non fa altro che rammollirli- diceva sogghignando alla professoressa McGonagall; -li fa di-pi-ngere- continuava ridendo verso la professoressa Trelawney e Charity, che silenziosamente rimaneva ad ascoltare ,ricordava compiaciuta perché si trovasse così a suo agio nel mondo Babbano.

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"vorrei vederlo" pensò riprendendo a camminare, "senza la magia!" continuò e scendendo le scale che portavano alla classe di difesa contro le arti oscure, immaginò divertita Severus Piton svolgere le più strampalate mansioni Babbane; Arrivo da Lupin ancora sorridendo,

-Perchè ridi?- le chiese l'uomo prendendole la mano

-nulla- rispose lei fermandosi ad ammirare la stanza; Lupin aveva preparato un piccolo tavolo al centro dell'aula che, illuminata da decine di candele posate sui banchi ,sembrava un luogo incantato.