VIII

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Dopo quel giorno Keigo si chiuse in casa e aspetto quasi con ansia quel venerdì in balia dei ricordi...
Keigo era sempre in balia dell'incertezza, spinto da un estremo all'altro, percepiva la sua nullità, la sua disperazione, la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua debolezza e salgono immediatamente dal profondo del suo cuore la noia, la melanconia, la tristezza, il cattivo umore, l'irritazione, la disperazione
I ricordi, il dolore lo stava lentamente consumando e sopratutto stava iniziando a dubitare di qualsiasi cosa...era vero, lui ammirava Enji ed era a causa di ciò che aveva deciso di intraprendete la carriera da poliziotto ma più passava il tempo più capiva che la vera ragione era un'altra.

Per sua fortuna il venerdì arrivò presto e ciò gli permise di lasciare i suoi pensieri tetri ad un altro giorno.
Indossò lo smoking rosso regalato da Rumi qualche giorno prima, si sistemò i capelli con un po' di lacca ma quando decise di riporla al suo posto i suoi occhi caddero una vecchia foto, e ciò era indubbiamente l'unica cosa che doveva accadere in quel momento...
Il biondo sussultò, e successivamente esitò.

Chissà se Touya sarebbe fiero di lui...

Piano piano e con dita tremanti prese la foto e la osservò, il cuore cuore perse un battito al pensiero dell'esorbitante tempo che era trascorso...
Touya era stato l'unico vero amico della sua infanzia, ma lui alla fine come gli altri svanì nel nulla...
Keigo si era più volte chiesto dove fosse finito, tutti lo davano per morto eppure lui non ci credeva. Non aveva mai e poi mai creduto che lui fosse morto, lui dentro di sè lo sapeva. Sapeva che non era realmente morto, era da qualche parte, ma non sapeva dove. Doveva solo trovarlo...

Il biondo strinse la foto a sè e la sua mente iniziò a ricordare i vari momenti passati con il ragazzo dai capelli a punta...

Undici anni fa, in una mattina d'agosto il sole baciava il cielo, e un ragazzo di circa 16 anni dai capelli biondi si trovava con il suo fidato skate in un piccolo parco vicino la propria abitazione, non aveva amici, ma ciò non gli importava più di tanto... a lui bastava quell'asse di legno con le ruote per essere felice.

《Dovresti mettere i piedi in modo diverso》 consigliò una voce calda
《Dici?》 Domandò Keigo con aria confusa
《È la terza volta che vado in skate, non sono molto bravo》 ammise portandosi la mano destra dietro la nuca
《Non preoccuparti, ti do una mano polletto spennato》 il ragazzo sorrise a trentadue denti, il ché fece inevitabilmente sciogliere il piccolo Keigo... un po' per il soprannome un po' per quello sguardo così sincero..
《Il mio nome è Keigo, comunque》 fece notare stringendo a sè lo skate

I due passarono l'intera giornata in quel parco fra risate e battute

《Sei davvero una frana》 esclamò il ragazzo dai capelli bianchi sedendosi sull'erba
《Ho solo bisogno di esercitarmi》 ammise sedendosi al suo fianco con lo skate fra le mani
《Comunque, come ti chiami? Non me l'hai ancora detto》 domandò il biondo sorridendo, il ragazzo dagli occhi blu spostò lo sguardo come se provasse imbarazzo...
《Il mio nome è Touya, Touya Todoroki》 il ragazzo pronunciò il suo cognome con freddezza, come se non lo accettasse, ed in effetti disprezzava quel nome più qualunque altra cosa.
Gli occhi del ragazzo dai capelli biondi si illuminarono improvvisamente all'udire il cognome del ragazzo accanto a lui i suoi occhi illuminarono
《Sei il figlio di quel Todoroki?》 Domandò con entusiasmo
《Purtroppo si.》 Tagliò corto per poi distendersi sull'erba sotto lo sguardo perplesso del biondino
《Perché purtroppo? Enji è paragonabile ad un eroe, io sarei davvero orgoglio se fosse mio padre!》 Esclamò ignaro della verità, ma dopo tutto Touya non avrebbe potuto raccontare ciò che accadeva ogni giorno in casa neanche volendo. Si limitò a tacere assecondando il ragazzo.

I giorni passavano, e i due pian piano iniziavano ad essere sempre più legati, Touya anche se nel suo piccolo iniziava ad essere sempre più aperto con il biondo, i due trascorrevano davvero un sacco di tempo insieme, erano indubbiamente affiatati.
Keigo andava quasi tutti i giorni in casa Todoroki, e persino Enji ormai si era affezionato a lui... o almeno era ciò che faceva trapelare. Chissà se in realtà era davvero ciò che pensava...

Era una domenica come tante, e come al solito Keigo si trovava in casa Todoroki
《Keigo devi assolutamente assaggiare la specialità di nostra madre, rimarrai senza fiato!》 Esclamò Fuyumi sedendosi sul divano accanto al suo fratellino
《Non ho il minimo dubbio》 esclamò ridendo
《Ti piace davvero stare qui con noi?》domandò Touya facendo cadere il silenzio in tutta la casa, Fuyumi guardò il ragazzo dai capelli bianchi con un espressione confusa cercando di capire le intenzioni del proprio fratellino
《Touya ma cosa stai dicendo? È ovvio che gli piaccia stare qui...》disse il minore sperando che Enji non lo avesse sentito e di conseguenza che non si cacciasse nei guai...
《È inutile continuare a fingere, qui dentro lo sappiamo tutti che non siamo la famiglia che tutti credono. Non siamo la famiglia perfetta che tutti desiderano, ed è tutta colpa di quella merda!》 Dopo anni e anni di silenzio Touya inevitabilmente sbottò sotto lo sguardo perplesso del biondo il quale purtroppo non aveva la minima idea di cosa stesse accadendo
《Touya smettila...》 quasi supplicò Natsuo sperando che Enji non fosse ancora in casa.
《Perché dovrei?!》 Si alzò di scatto 《Perché dovrei continuare a fingere che quella merda sia una brava persona?! Potrà anche essere uno dei migliori polizziotti del Giappone ma cazzo come padre e come uomo ha fallito alla grande!》
Nelle parole di Tuoya vi era evidente odio e disprezzo... ma nonostante ciò, Keigo decise per la prima volta di voltare le spalle al suo migliore amico.

《Touya stai esagerando... qualunque cosa abbia fatto tuo padre non credo che si meriti tutto questo disprezzo》

Tutti si ammutolirono.

《Cosa cazzo vuoi saperne tu!?》 Il silenzio venne interrotto improvvisamente dall'ira di Touya, subito dopo prese il biondo per il colletto della maglietta con violenza
《Lo hai sempre elogiato! Ti credevo mio amico! Eppure tu... tu continui a voltarmi le spalle in questo modo! Credendo che lui sia migliore di ciò che sembra! Non ti sei mai chiesto perché mia in sua presenza ammutolisce completamente!? Non ti sei mai chiesto perché tremiamo tutti in sua presenza?! Che cazzo hai al posto degli occhi?!》
Keigo non seppe davvero come rispondere, e si limitò quindi a tacere.
Shouto e Natsu dopo qualche secondo allontanarono di peso il fratello da Keigo....

Gli occhi di Touya erano diversi dal solito... erano spenti, quasi senza vita.

《Vattene.》

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Hey gente! Come va? Spero bene! Come al solito scusate eventuali errori grammaticali e nulla, spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento e personalmente è uno dei miei preferiti ^^
Se vi va lasciate un commento e passate dal mio profilo per non perdervi nessun' aggiornamento e nulla noi ci rivediamo ad un prossimo capitolo 🖤

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