Enji lo stava chiamando.
Proprio nel momento il cui era combattuto sull'odiarlo o meno, proprio nel momento sbagliato come suo solito.
Il biondo si prese di coraggio e rispose alla chiamata
《Pronto? Dimmi tutto》lo invitò a parlare mentre si apprestava a spostarsi in modo da non farsi sentire da nessuno
《La lega ha attacco a sorpresa la sede della polizia.》 Keigo rabbrividì sperando che non si fosse accorto della sua presenza
《Non ne avevo idea》 mentì spudoratamente cercando di essere il più credibile possibile
《Quest'attacco non ci voleva. Confidiamo in te Takami. Abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno di qualcuno che ci anticipi le mosse dell'avversario-》in quel momento Keigo bloccò Enji, le sue labbra si mossero da sole staccandosi totalmente dai suoi pensieri razionali
《Io mi tiro fuori.》 Disse semplicemente con molta sicurezza, una sicurezza che prima di allora non aveva mai tirato fuori. Non sapeva cosa sarebbe accaduto, né tanto meno se sarebbe stato qualcosa di positivo o negativo... l'unica cosa che poteva davvero affermare con certezza era che non avrebbe nuovamente voltato le spalle al suo migliore amico.
《Cos'hai detto moccioso?!》 Urlò Enji infastidito dalle parole del ragazzo, era la prima volta che qualcuno si tirava indietro durante una missione gestita da Enji, e ciò per certi versi era quasi un disonore per l'uomo possente dai capelli rosso fuoco
《Non voglio più far parte di questo progetto.》Keigo scandì ogni singola parola in modo che Enji potesse comprendere meglio quello che intendeva.
《Verrai licenziato per questo.》 Keigo sobbalzò a quelle parole, parole semplici ma che al contempo lo avevano profondamente scosso. Avrebbe persone in pochi istanti il lavoro per cui aveva dato l'anima per anni e anni... ma ormai cosa importava? Perchè avrebbe dovuto continuare a vivere in una menzogna? Lavorando per un uomo che credeva essere diverso da come Touya l'aveva descritto
《Me ne assumerò la responsabilità》 disse per poi chiedergli in faccia senza batter ciglio.
Fece per tornare in camera ma qualcuno attirò la sua attenzione
《Con chi stavi parlando?》domandò Shigaraki alle sue spalle
《Nessuno di importante》mentì Keigo
《Sembrava una conversazione abbastanza importante. Una conversazione di lavoro.》 Suppose Shigaraki accigliandosi
《No, l'unico lavoro che ho è questo alla lega》si giustificò allontanandosi fino ad arrivare in camera di Dabi. Sapeva bene che ciò avrebbe creato in Shigaraki innumerevoli dubbi, ma non poteva davvero fare altro.Quando tornò in camera Dabi era seduto a gambe incrociate sul letto, lo stava aspettando.
《Chi era?》 Domandò incuriosito
《Nessuno di importante》 rispose il biondo per poi mettersi a cavalcioni su di lui
《Vuoi essere preso a pugni come quando eravamo da piccoli?》Domandò Dabi ricordandosi di tutte le volte in cui i due giocavano ai supereroi, e puntualmente era Keigo a perdere a meno che non barasse.
Ma Dabi sin da allora non riusciva ad identificarsi in un eroe, chi avrebbe dovuto salvere? E come poi se quello che aveva bisogno di aiuto era lui?
《A volte eri anche tu a prenderle ti ricordo》 disse Keigo sbuffando
《Quando baravi》 fece notate Dabi ridendo di gusto
《Siamo cresciuti adesso, siamo cam-》 prima che Keigo potesse finire la frase il corvino invertì le posizioni con una mossa rapida facendo così finire Keigo sotto di lui
《Cosa dicevi?》 Domandò Dabi ridendo
《Ti odio.》 Proferì Keigo sbuffando
《Le tue guance dicono il contrario》 disse facendogli notare il fatto di essere rosso proprio come un pomodorino se non peggio.
《Sei insopportabile》
《Sono solo sincero》Il corvino si alzò da lui ancora divertito per poi lasciarsi cadere dall'altra parte del letto
《C'è una cosa che non ti ho mai detto》disse Dabi guardando il soffitto
《Devo preoccuparmi?》domandò Keigo spostando il viso verso di lui in modo da poterlo guardare
《Un po'》 Rispose con nonchalance
《Se dici così mi fai davvero preoccupare》 fece notare Keigo mettendosi su un lato
《Diciamo che è un qualcosa di passato, ma estremamente importante per me.》 Keigo si concentrò sul corvino e su ogni sua singola parola, non aveva la minima idea di quello che stava per dirgli ma tutta questa serietà da parte sua lo terrorizzava estremamente
《Uno dei motivi principali del mio allontanamento sei stato tu》 a quelle parole qualcosa in Keigo si spezzo. Ma forse stava dando conclusioni troppo affrettate... forse avrebbe dovuto aspettare che Dabi finisse il suo discorso nonostante la paura che iniziava a salire dentro di lui senza un motivo ben preciso.
Keigo sentì il cuore in gola quando Dabi proferì le prime parole
《Uno dei principali motivi del mio allontanamento sei stato tu》
Il biondo impallidì. Ma non intervenne, lo lasciò finire.
《Crescendo capii molto su di me, e capii anche che noi due non potevamo essere solo semplici amici, né migliori amici.》 Keigo era confuso ma al contempo scioccato dalla nonchalance con cui il corvino stava pronunciando quelle parole《Io ho sempre provato altro nei tuoi confronti Keigo.》
Il cuore del ragazzo iniziò a battere forte, come mai prima di allora, il suo viso divenne rosso e le sue dita tremavano... cos'era quella sensazione?
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Hey gente! Come va? Spero bene! Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento nonostante i possibili errori grammaticali e nulla noi come al solito ci vediamo ad un prossimo capitolo! Ovviamemte fatemi sapere cosa ne pensate 🖤

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Red Feathers
FanfictionLa fatalità esteriore non esiste. Ma c'è una fatalità interiore che sopraggiunge quando ci si sente vulnerabili, e, allora, rieccheggiano gli errori compiuti nel corso di una cupa e triste esistenza. Keigo Takami era la prova vivente di una triste e...