Keigo e Dabi dopo essersi sbarazzati della camicia decisero di tornare alla lega, e anche se con il cuore in mano iniziarono a mettere l'indispensabile in uno zaino a testa.
Il biondo pensò al cibo mentre il corvino ai pochi vestiti che avevano, il ragazzo dai capelli neri non aveva alcun ripensamento o almeno era ciò che credeva, se ipoteticamente la polizia fosse arrivata alla lega non se lo sarebbe mai perdonato... ma se voleva proteggere Keigo non aveva altra scelta.
Mentre infilava gli ultimi vestiti nello zaino si ricordò di avere dei post-it da qualche parte nel suo comodino e così iniziò a frugare finché ne trovò uno ed iniziò a scrivere anche se con titubanza... ma almeno un avvertimento glielo doveva
"Andate via.
Prendete il necessario e andate via, non ho il tempo per spiegarmi... vi basta solo avere fiducia in me. Non dite niente a nessuno, eliminate le vostre tracce, fidatevi di me."
Firmato Dabi
Il corvino si asciugò una lacrima sfuggita al suo controllo, dovuta a tutti i nervi accumulati in quei giorni, appiccicò il post-it in un punto abbastanza visibile, sospirò per poi iniziare a scendere le scale
《Ci sei?》 Sussurò il corvino
《Si ci sono, hai preso delle torce?》 Il biondino infilò le ultime due bottigliette d'acqua e chiuse lo zaino
《Si, ma ne ho trovata solo una》 il corvino mentì, in realtà ne aveva trovate due ma preferì lasciarne una agli altri
《Una va benissimo》 disse Keigo per poi portare lo sguardo verso le scale, i sensi di colpa lentamente lo stavano divorando
《Sei davvero davvero sicuro?...》 chiese ancora una volta il biondo spostando lo sguardo sul corvino
《Fidati di me》 Keigo annuì semplicemente, si fidava di Dabi, ma a causa di tutte le esperienze negative che aveva subito il "fidarsi" per lui era uguale se non più letale e doloroso dell'autolesionismo. Dopo tutto era proprio fidandosi che si finiva per essere delusi e stare male, e la colpa era proprio di chi decide di donare il proprio cuore con così tanta leggerezza. Il biondo però volle fidarsi del suo amato. Lo avrebbe fatto in ogni caso, anche ad occhi chiusi.Fortunatamente non sembrava che qualcuno li avesse sentiti o visti, così Keigo iniziò ad incamminarsi verso l'uscita seguito da Dabi, i due ragazzi erano tesi ed era abbastanza evidente.
Una volta che furono abbastanza lontani, Dabi colse le preoccupazioni del ragazzo vicino a lui così decidendo di prendergli dolcemente la mano, Keigo alzò lo sguardo verso di lui per poi inarcare le labbra creando un sorriso.
《Forse dovremmo accendere la torcia》 fece notare il corvino
《Nha, la luna fa abbastanza luce, non sprechiamo la batteria ora. Potrebbe servirci della luce più avanti》 consigliò Keigo, continuando a camminare stringendo la mano del corvino, notando solo in quel momento quanto la mano del ragazzo fosse più calda rispetto alla propria, quella sensazione lo portò a riflettere, Dabi veniva raffigurato come un ragazzo tenebroso, freddo e psicopatico. Tuttavia Keigo non conosceva solo quel Dabi, conosceva il dolce sognatore Touya, la sua dolcezza e bontà d'animo che tanto provava a celare ma nonostante ciò perchè rimase sorpreso di quella sensazione di calore?
《Hai un piano?》Domandò il biondo scacciando via quei pensieri forse insensati e malinconici
《In effetti no》 Dabi rise per poi fermarsi costringendo anche il biondo a farlo. Keigo alzò un sopracciglio
《Perchè ti sei fermato?》 Domandò abbastanza confuso
《Volevo scusarmi con te》Confessò per poi lasciare la mano di Keigo
《Abbiamo già chiarito non c'è bisogno di scusarsi ancora》 disse il biondo sorridendo, le mani del corvino si poggiarono sulle sue guance iniziando ad accarezzarle con le dita
《Ho avuto paura》confessò Dabi sotto lo sguardo confuso del biondo
《Paura di cosa?》 Chiese alla ricerca di spiegazioni
《Tel'ho già detto, avevo paura di ferirti o che qualcuno ti facesse del male a causa mia》Ribadì il corvino per poi avvicinarsi lentamente al viso del biondo, Keigo arrossì fino alle orecchie, la luna illuminava il viso del ragazzo davanti a lui e ciò portò Keigo a pensare all'estrema bellezza del ragazzo dagli occhi blu.
I due vennero interrotti da dei rumori provenienti probabilmente dal cuore del bosco, il corvino si biombò velocemente davanti al biondo portandolo così dietro le sue spalle
《Cos'è?》 Domandò Keigo poggiando le mani sulle spalle del corvino
《Non ne ho idea, ma non è un buon segno.》 Dabi iniziò a camminare seguito da Keigo
《Rimani dietro di me》Ordinò con tono preoccupato
《La cosa migliore sarebbe tornare indietro》Consigliò il biondo pensando che andare in contro alla causa del rumore non fosse la cosa più intelligente da fare
《Teoricamente si, ma non possiamo tornare in dietro》replicò Dabi continuando ad avanzare, quando furono abbastanza vicini alla fonte del rumore si accorsero che non era la polizia, nè un animaletto, vi era un ragazzo dai capelli bicolore, il ragazzo indossava una felpa grigia e dei pantaloni della tuta con la mano destra reggeva una torcia mentre con quella sinistra una pistola
《Shouto?》Dabi strizzò gli occhi
《Cosa ci fai qui?》 Lo anticipò il biondo
《La vera domanda è cosa di fate voi qui》 il bicolore abbassò la pistola
《Lunga storia》 Dabi preferì tagliare corto
《Ma aspetta. Tu lo sapevi? Sapevi che Touya era vivo?!》Keigo guardò i due fratelli con stupore e lieve rabbia. Dopo la "morte" di Tuoya, Keigo era rimasto in ottimi rapporti con la famiglia Todoroki non solo per l'ambito lavorativo ma anche perchè ormai era parte della famiglia e in quel momento si sentì tagliato fuori da una cosa importantissima a cui teneva da morire.
《Esattamente》Confermò Shouto avvicinandosi ai due
《Ma non è importante adesso, sono qui perchè dovevo avvertirvi》 il bicolore si portò i capelli all'indietro
《Sappiamo già tutto》
《Oh no, purtroppo c'è dell'altro.》================================
Hey gente! Come va? Spero bene! Scusate per l'attesa ma essendo gli ultimi giorni di vacanza volevo un po' godermeli qwq ad ogni modo scusate come sempre eventuali errori grammaticali, fatemi sapere se questo capitolo è stato di vostro gradimento o meno, e nulla se vi va lasciate una stellina e come al soloto noi ci vediamo ad un prossimo capitolo 🖤

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Red Feathers
FanfictionLa fatalità esteriore non esiste. Ma c'è una fatalità interiore che sopraggiunge quando ci si sente vulnerabili, e, allora, rieccheggiano gli errori compiuti nel corso di una cupa e triste esistenza. Keigo Takami era la prova vivente di una triste e...