Fuyumi si impietrì, non sapeva come reagire, dentro di sè (come anche la madre) pensò che forse quella era l'unica opportunità che avevano per uscire dalla situazione in cui si trovavano da ormai tutta la vita.
Rei amava Enji, o almeno agli inizi.
Enji entrò del cuore della donna in giovane età, Rei stava concludendo gli studi mentre Enji era entrato da poco all'interno della polizia.
I due finirono per sposarsi, e a quel punto Enji iniziò ad assumere comportamenti molto ostili: impedì a Rei di uscire da sola, e decise lui come e quando educare i loro figli ricorrendo anche a metodi disumani.La figura che Enji aveva creato di sè era totalmente opposta a quella reale, e lui avrebbe continuato, ogni giorno, ogni mese, ogni anno senza sosta.
Era arrivato il momento di fermarlo.《Fuyumi, sono qui per aiutarvi, ma per farlo ho bisogno del vostro aiuto》 il biondo porse la mano alla ragazza sorridendo
《Lascia che aiuti Touya》
Quando Fuyumi udì il nome del fratello sobbalzò cercando di capire cosa c'entrasse in tutta quella faccenda
《Touya?》 La precedette Rei spalancando gli occhi
《Touya è vivo, in realtà lui è Dabi il ragazzo dai capelli neri membro dell'unione dei villan. Mi ha raccontato tutto, so cosa vi ha fatto... e voglio riportarlo da voi》 spiegò con velocità semplificando il discorso
《Touya è Dabi?》 Questa volta ad essere sorpresa fu Fuyumi
《Si, in questo momento si trova con Enji non so dove... se voi sapete qualcosa vi prego di parlarmene o di cercare di scoprire qualcosa, ve ne prego》 Keigo con aria supplichevole cercò in ogni modo di convincere Rei e Fuyumi sperando che una delle due sapesse qualcosa
《Vi prego》 Continuò fin quando Rei parlò
《Entra》 disse Rei facendogli spazio, Keigo sorrise ed entrò all'interno della casa che aveva visitato per anni ma che adesso sembrava quasi essere un qualcosa di troppo lontano, un miraggio. Rei invitò il ragazzo a sedersi sul sofà bianco presende al centro del salotto e così fece.
《Fuyumi siediti anche tu》 E Fuyumi così fece, si sedette vicino al ragazzo dai capelli biondi e ascoltò con attenzione quello che la madre aveva intenzione di dire
《Io lo sapevo, sapevo che Touya fosse vivo... come anche Enji del resto. Ma a lui non era mai realmente importato di voi, sapeva che Touya sarebbe entrato nella lega, e sapeva che tu Keigo lo avresti riconosciuto....era tutto programmato》 Keigo e Fuyumi spalancarono la bocca increduli
《Perchè non ci hai detto nulla? Shouto avrebbe fatto qualcosa!》 Fuyumi fremeva di rabbia, lo si poteva intuire non solo dal suo tono di voce ma anche dall'espressione che il suo viso aveva assunto, era come se le sue rughe di espressione stessero lottando fra loro per far emergere la più espressiva
《Si... sapevo tutto, ogni cosa, ma ho preferito tacere. Avevo già perso un figlio... non potevo perderne altri》 Keigo si sentiva bruciare, come aveva potuto dire una cosa del genere? Rei aveva condannato sè stessa e i propri figli per cosa? Per paura che potessero scappare?
《Touya non l'aveva perso... ma adesso credo proprio di sì.》 Keigo si alzò in piedi e iniziò a dirigersi verso la porta seguito da Fuyumi
《E non solo Touya...》 la ragazza aveva la voce spezzata, era delusa. Per quanto si sforzasse di capire ed interpretare le ragioni che si celavano dietro quella scelta non riusciva davvero a comprenderla.
Forse, se Rei avesse parlato, se Fuyumi e Shouto avessero parlato forse non avrebbero sofferto per tutti questi anni
《Fuyumi non prendertela con me, l'ho fatto per voi》Rei tentò si giustificarsi ma nè Keigo nè Fuyumi volevano darle retta.
《Rei, noi non ti stiamo condannando, io non sono nessuno per farlo... tuttavia, so quando Touya abbia sofferto in questi anni, e questo... sapere che tu eri al corrente di tutto e che non hai smosso un dito mi fa rabbia. Shouto e chissà dove per scappare da Enji, Fuyumi è qui con noi, e vuole venire insieme a me... cosa ci hai guadagnato? Una vita dannata. Ecco cosa》
Rei cercò in ogni modo di trattenere le lacrime rendendosi conto di aver effettivamente perso tutto... ma era davvero colpa sua?
La sua unica colpa era quella di aver cercato di tenere unita la famiglia, soffrendo pur di farlo.
《Voglio rimediare》 intervenne subito Rei
《Cercherò di capire dove si trova Touya, ma ho bisogno che Fuyumi resti qui... almeno tu》 la donna supplocò Fuyumi per vari minuti fin quando Keigo consigliò alla ragazza di acconsentireDecisero che quella sera Rei avrebbe fatto delle domande al marito mentre Fuyumi sarebbe sgattaiolata nel suo ufficio per cercare qualcosa e così fecero.
L'unica cosa che Fuyumi riuscì a trovare furono piccoli documenti e delle mappe della città .Shouto non aveva la minima idea di dove fosse l'unica cosa a cui pensava era il suo amato Izuku...
Enji lo aveva trovato molto tempo fa, e lo aveva portato con sè di forza facendo credere che il ragazzo fosse partito.
La stanza che accoglieva Shouto era molto ampia e dai toni scuri, vi era solo un letto. Non vi erano neanche finestre, per Shouto era come se il tempo si fosse fermato: non sapeva quante ore fossero passate o addirittura quanti giorni fossero trascorsi. L'unica cosa che sapeva con certezza era che doveva andarsene da lì in un modo o nell'altro.Quel pomeriggio la porta che separava Shouto dalla libertà si aprì rivelando Dabi.
Enji lo spinse all'interno della stanza per poi richiudere immediatamente
《Shouto?》 Dabi fu sorpreso nel vedere il fratello... a cosa serviva avere in pugno anche Shouto?
《Cosa ci fai qui?》 Chiese in fine
《Non ne ho idea》 Ammise Shouto quasi ridendo
《E tu? Perchè sei qui?》 Chiese Shouto a sua volta
《Credo voglia farmi fuori senza fare scalpore o meglio, vuole farmi fuori con stile》 Dabi iniziò a guardarsi in torno per capire come andarsene ma sembrava purtroppo che non vi fossero vie
《Dobbiamo andarcene》================================
Hey gente! Come va? Spero bene! Spero anche che abbiate passato delle buone feste, come al solito scusate eventuali errori grammaticali e la forte assenza. Grazie come al solito del sostegno e dell'amore che mi date ogni giorno e nulla spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento ci vediamo ad un prossimo capitolo <3

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Red Feathers
FanfictionLa fatalità esteriore non esiste. Ma c'è una fatalità interiore che sopraggiunge quando ci si sente vulnerabili, e, allora, rieccheggiano gli errori compiuti nel corso di una cupa e triste esistenza. Keigo Takami era la prova vivente di una triste e...