Qualche ora più tardi: 20.30
OspedaleMentre la dottoressa Cabello terminava di controllare alcuni referti, analisi e informazioni di alcuni pazienti, nel suo ambulatorio, sente bussare alla porta.
-Avanti.-
-Ciao Camila.- Sporse la testa un giovane dottore.
-Ciao Alessandro, entra.- Lui annuì e si sedette difronte a lei.
-Cosa ti porta qui?--Non posso passare a salutare la mia amica e primario del pronto soccorso.- Disse sorridendo.
-Si certo.- Rispose lei ancora concentrata sul suo lavoro.
-Com'è andata la tua giornata?- Parlò di nuovo il giovane medico.
-Molto bene, oggi ho fatto un'operazione di appendicite ed è andato tutto bene.- Rispose sorridendo.
-E la tua giornata?--Forse ti posso dire che, una signora civettuola voleva che io stesso le facessi un'iniezione, e anche se era una signora giovane e con un bel corpo, non voglio questi tipi di contatti, non con loro.- Disse fissando Camila.
-Beh, ci sono sempre pazienti civettuole, eh?- Disse alzando le sopracciglia.
-Si, posso dire lo stesso di te. Ci sono sempre dei pazienti che rimangono ammaliati da te.- Le strizzò un occhio.
-Basta.- Disse ridendo. -Niente di tutto ciò. Sono pazienti e basta. Bene carissimo amico, ora me ne devo andare, devo andare a controllare la ragazza operata di appendicite.-
-Ora è la ragazza? E dove rimane il "sono solo pazienti"?-
-Ciao Alessandro.- Disse uscendo dal suo ambulatorio.
Il ragazzo sospirò guardando quell'amica con cui era uscita, ma che gli aveva fatto capire che non poteva esserci altro tra loro, solo un'amicizia.
Stanza #27 Ospedale
Lauren stava parlando con sua madre per quanto riguardava il bouquet.
-Si, si amore, ti assicuro che è tutto pronto, il ragazzo consegnerà il tuo regalo.- Era già la quinta volta che la signora Clara diceva la stessa cosa a Lauren.
-Amore mio, se vuoi conquistarla devi farti avanti, non scappare mentre le fai dei regali.--Mi vergogno, mamma. Arriverà il momento in cui le chiederò un appuntamento e la conquisterò, di questo non c'è dubbio, la conquisterò. Però prima voglio che quel bouquet le arrivi quando io non sarò più qui, non voglio vergognarmi per essere stata rimproverata così presto.- Disse sorridendo.
-Questa è la mia bambina, io ti appoggio, tesoro. E non ti sgriderà, ne sono sicura.- Le fece l'occhiolino.
-Quando vuoi io ti aiuto, bambina.--Infatti ho bisogno del tuo aiuto per quando non sarò qui nei dintorni.-
-Perfetto, certo che si tesoro.- Disse applaudendo.
Bussarono alla porta e entrò una bellissima dottoressa.
-Scusate l'interruzione, come si sente in questo momento, signorina Jauregui?- Disse sorridendo a Lauren.
-Beh, per essere stata operata oggi mi sento molto bene, molte grazie dottoressa.- Rispose Lauren.
-Non c'è di che, è il mio lavoro, ed è un piacere avere una paziente tranquilla e obbediente, ce ne sono pochi così.- Le tre donne risero.
-Bene, volevo dirti che quando uscirai da qui dovrai assumere questi analgesici ogni 24 ore, così come queste medicine per evitare possibili infezioni. Qui c'è la ricetta. E si ricordi: niente sforzi almeno per un mese, e per qualsiasi cosa non dubitate a chiamare una mia infermiera se necessario.--Grazie per prendersi cura della mia bambina.-
-Mamma! Per favore... Grazie dottoressa, in verità siete stata un angelo con me e con la mia famiglia.-
-Non c'è motivo di ringraziarmi, spero che vada tutto bene. Ci vediamo dopo, devo andare a fare un giro di controlli per il mio reparto prima di andarmene.- Salutò stringendo le mani con entrambe le donne e uscì lasciando sospirare Lauren mentre la madre guardava sua figlia entrare nel mondo dell'amore.
Mezz'ora dopo
-Dottoressa Cabello.- L'infermiera Ally bussò alla porta del suo ambulatorio.
-Avanti Alli, lo sai che puoi chiamarmi Camila.- Disse sorridendo.
-Scusa, ti è arrivato questo bellissimo bouquet.-
Entrò portando un grande bouquet con delle gardenie al centro, circondate da rose e dietro due girasoli.
-Sono bellissimi, è un bouquet speciale, ci sono i fiori che mi piacciono. Chi lo ha mandato?-
-Non lo so, forse c'è un bigliettino.-
-Si, qui ce n'è uno.- Prese il foglietto e lo aprì.
"Non so in quante lingue devo ringraziarla per la sua gentilezza e per le sue parole, però molte grazie. Spero che questi fiori siano di suo gradimento. Abbiate una bella settimana, dottoressa. E se non sto osando molto le dico che voi siete la donna più bella che abbia mai visto, e sono sicura che siete l'unica."
L.J.
-E, chi è?- Chiese Ally.
-Credo che inizierò a credere di più all'amore a prima vista.- Rispose Camila sospirando.
-Qualcuno vuole conquistarti.- Suggerì civettuolamente l'infermiera.
-Ed è sulla giusta strada.- Disse Camila accarezzando i fiori che aveva davanti a lei.
-Beh, mi fa piacere che finalmente qualcuno ti attrae.-
-So che sono difficile, però prima che possa accadere qualcosa deve esserci un'attrazione e credimi che l'ho provata. Non dubito che i sentimenti verranno dopo, anche se non voglio illudermi così velocemente, vale di più lasciare che il tempo e il destino facciano il loro corso.- Disse Camila conservando il bigliettino in una bustina dentro la scrivania.
-Mi sembra giusto, Camila, lascia che le cose scorrano. Per ora questa persona ha già guadagnato un punto per averti fatta sorridere.-
-Lo so, però ora è ora di andare a casa e porterò con me questi bellissimi fiori.-
Stanza #27 Paziente Lauren Jauregui
-Come hai dormito, bambina mia?- Disse Clara entrando nella stanza.
-Si mamma. Un'ora fa ho parlato con Julia e quelli della casa discografica e sono d'accordo con il fatto che devo riposare. Inoltre hanno detto che potrei registrare alcune canzoni qua per le prossime due settimane, e le altre il prossimo mese là.-
-Mi sembra giusto, mi fa piacere che ti abbiano capita, sanno come valorizzarti, amore mio.-
-Si, e la cosa migliore è che un DJ importante mi ha dato l'opportunità di registrare una canzone con lui.- Disse Lauren.
-Questo è fantastico figlia mia, congratulazioni. Visto che sta per accadere tutto questo e sta per uscire la tua canzone dobbiamo festeggiare.-
-Certo che si, mamma. Festeggeremo quando inizierò ad essere riconosciuta come artista.- Lauren parlava con molto entusiasmo, il suo sogno stava diventando realtà.
-Sarà così, bambina mia. Adesso riposa tesoro, io dormirò qui sul divano. Buona notte.- Diede un bacio in fronte a sua figlia.
-Grazie mamma, ti amo- Disse Lauren, afferrando la sua mano.
-Io ti amo di più, tesoro mio.-
NOTA D'AUTRICE
Buona Pasqua a tutti.
Scusate se la settimana scorsa non ho aggiornato, ma ho studiato per il compito di fisica (che è andato malissimo), e quindi non sono riuscita ad aggiornare.
Se qualcuno è bravo in fisica potrebbe proporsi per aiutarmi, perché io sono disperata, e se non miglioro mamma mi farà usare il computer solo per fare lezione e addio storia. Io non vorrei abbandonarla, però ho veramente tante difficoltà in fisica.
Quindi se c'è qualcuno di buona volontà, che è bravo e mi può aiutare, si faccia avanti senza vergogna.
Grazie e ancora buona Pasqua.
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La Mia Mancanza Di Controllo E Equilibrio
FanfictionCamila, una dottoressa molto severa, sincera e dura quando deve dire le cose, non cerca l'amore, però ci crede e vuole un futuro con la persona indicata e un giorno semplicemente l'Amore arriva, nel corpo di una paziente, che ha trascorso meno di du...