Famiglia Jauregui

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Dopo le compere, Camila e Lauren si diressero a casa degli Jauregui. 

-Veramente bastano solo due bottiglie?- Camila era preoccupata di non portare roba sufficiente per i genitori di Lauren. 

-Tranquilla Camz, questo è il preferito di papà e credimi che basta. Ne aprirà solo una e l'altra se la conserverà per un'altra occasione.- Lauren rideva e questo tranquillizzò un po' Camila che erò dopo rispose.

-Beh, allora una sola bottiglia non basterà per tutti quanti, Laur. Cavolo sapevo che avrei dovuto prenderne due in più.- 

-Hey, sta tranquilla, bella.- Lauren afferrò la sua mano e Camila tremò e la guardò.
-Non succede niente. Se c'è bisogno di altra roba posso mandare i miei cugini. Smettila di preoccuparti bella, per fare. Godiamoci la giornata, ok?-

-OK.- Rispose Camila sentendosi "Innamorata." "Stai zitta Camila, questo è impossibile, la conosci appena." "Beh, teoricamente la conosco da molto più di un mese, quasi due."

-Siamo arrivati.-  Disse Lauren quando si fermò davanti ad una casa carina su due piani, con un giardino pieno di piante, il parcheggio molto grande dove sarebbero potute entrare 8 o più macchine.
-Lascia che ti para la portiera, bella.- 

-Grazie.- Aspettò che Lauren  le aprì lo sportello per uscire dall'auto e entrambe si aiutarono prendendo le buste della spesa.

-Famiglia?- Chiamò Lauren quando arrivarono nel giardino sul retro dove c'erano varie persone. C'era una piscina e dentro c'erano alcuni bambini che giocavano, il resto della famiglia conversava e rideva. 

-Bambina mia! Che piacere che siete venute.- Clara si avvicinò.
-Lasciate che vi aiuti.- 

-Salve Clara, buon pomeriggio.- Disse Camila timidamente.

-Ciao Camila, che piacere averti qui. Benvenuta a casa tua.-

-Che gentile, veramente. Grazie.- 

-Vieni, voglio presentarti i miei favolosi nonni.- Lauren aiutò velocemente sua madre a lasciare le buste della spesa su un tavolo e prese Camila per mano, camminando fino ai suoi nonni.

-Abuelos, les quiero presentar a Camila.-
(Nonni, voglio presentarvi Camila).

-Hola, mucho gusto.-

(Salve, molto piacere). 
"Dio, la sua voce mentre parla spagnolo è..." 

-Un gusto señorita.- 
(Un piacere signorina).
I due si alzarono in piedi e abbracciarono la giovane dottoressa. 

Camila fu presentata ad alcuni dei cugini, delle cugine, zie e zii. Si sedettero su delle sedie a bordo piscina per parlare. Il padre di Lauren le suggerì di preparare un panino per lei e Camila.

-Non voglio lasciarti da sola.- Disse Lauren. 

-Non ti preoccupare sorellina, io rimango a parlare con lei.- La interruppe Taylor da dietro. 

-Come se questo mi lasciasse più tranquilla.- Sbuffò Lauren. 
-Ti conosco e sei capace di mettermi in ridicolo.- 

-Non ho bisogno di dire niente, tu da sola ti metti in ridicolo, sorella.- 

-Se vuoi puoi accompagnarmi, Camila. Non devi ascoltare mia sorella.- Camila rideva per il piccolo litigio tra le due sorelle. 

-Non ti preoccupare, Taylor si prenderà cura di me e parleremo un po', sta' tranquilla. Ah,  puoi mettere dei jalapeños* nel mio panino, per favore.- Lauren la guardava imbambolata. 

-Vai sorellina. Hai sentito Camila. Vai e portamene uno pure a me, per favore.- Lauren uscì dalla trance e guardò sua sorella diffidentemente, guardò Camila e lei le regalò un sorriso che non dubitò a ricambiare. 

La Mia Mancanza Di Controllo E EquilibrioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora