All Night

96 8 2
                                    

Era sabato.
Il giorno del concerto di presentazione di Lauren.
Finalmente si sarebbero riviste.

Camila era stata molto occupata all'ospedale.
C'era stato un incidente multiplo che aveva riempito il pronto soccorso, il giorno dopo il suo appuntamento. Lauren voleva andare a trovarla, ma decise di darle il suo spazio. 
Di notte si mandavano alcuni messaggi per sapere come erano andate le rispettive giornate. Lauren provava e scriveva, mentre Camila si era occupata di 12 pazienti. Si salutarono presto, perché Camila doveva iniziare il suo turno presto per avere il sabato libero. 

Gli altri tre giorni si mandarono messaggi quando si svegliavano, a mezzo giorno, di sera e di notte. C'era una connessione tra le due, si sentivano in confidenza. Camila le raccontava le sue giornate, dei suoi pazienti, della sua voglia di dormire, della sua voglia di vederla di nuovo e di sentirla cantare. 

Lauren si sveglio presto e iniziò la sua giornata allegramente, sistemò le lenzuola del suo letto, si fece la doccia, preparò la sua colazione, finì di prepararsi per uscire, prese le chiavi della sua auto e uscì canticchiando la sua canzone. Doveva andare a provare con Steve alcune ore, per poi tornare a mangiare, prepararsi e andare da Camila, e andare di nuovo al bar per il suo concerto. 
Dopo aver provato ì, andò in un piccolo ristorante per mangiare e mentre era in fila ricevette un messaggio.

Da Camila C. (La mia dottoressa)

Ciao Laur, come sta andando la tua giornata? Mi sono appena svegliata, sono tornata molto tardi ieri notte, però sono libera oggi e domani. 

Per Camila C. (La mia dottoressa)
Ciao bella. Va tutto bene, sono un po' nervosa, ma sto bene. Hai già mangiato?

Da Camila C. (La mia dottoressa)
Sarai incredibile, Laur, non ti preoccupare. No, sono ancora in pigiama, nel letto.

Lauren non rispose. Pagò il cibo e uscì velocemente dal ristorante. Camila, accese la musica e iniziò a pulire il suo appartamento. I giorni in cui era stata occupata non le permettevano di tenere pulita la casa. C'erano alcuni piatti sporchi e il pavimento aveva bisogno di essere lucidato. Passarono 20 minuti quando sentì che qualcuno stava bussando alla porta. Abbassò il volume della musica e andò ad aprire.

-Ciao bella.- Disse Lauren alzando le buste con il cibo dentro.
-Vuoi mangiare con me?- 

-Certo.- Il sorriso di Camila si espanse per tutto il suo volto. 
-Entra... scusa il disordine, ma stavo pulendo e scusa i miei vestiti.-

-Non ti preoccupare, sei bella come sempre.- Si avvicinò a Camila e le diede un bacio sulla guancia. 

-Grazie.- Rispose arrossendo.
-Però veramente, non credo di essere bella dopo 16 ore di lavoro continuo.-

-Puoi credermi quando dico che sei bella.- 

Lasciò le buste sul tavolo e Camila andò in cucina per prendere i bicchieri e l'acqua con il limone, insieme ai piatti. 

-Spero che ti piacciano la lasagna e l'insalata.- 

-Sembra deliziosa, certo che mi piace. E mai una ragazza così attenta ai dettagli ha portato il cibo fino a casa mia, sapendo che non avevo mangiato.- Camila lasciò tutto sul tavolo e baciò la guancia di Lauren facendola arrossire. 

-Mi preoccupo se non mangi, se non dormi, voglio vederti stare bene.- 

-Grazie, lo vedo. Buon appetito.- 

Mangiarono senza parlare, si guardavano solamente, sorridevano, mangiavano e bevevano l'acqua.

-A che ora devi essere al bar?- 

La Mia Mancanza Di Controllo E EquilibrioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora