Giorno del concerto 16.30
Camila aveva il giorno libero perché aveva fatto dei turni extra e per aver parlato con il capo dell'ospedale. Si era svegliata tra le braccia della cantante dopo una serata tranquilla. Avevano cenato quello che la dottoressa aveva preparato, un calice di vino, dei baci scambiati a letto e un qualche altra coccola per poi rimanere profondamente addormentate abbracciate a cucchiaio.
Quando si svegliò si ritrovò un paio di occhi verdi che la guardavano e un bellissimo sorriso con i due denti d'avanti sporgenti come quelli di un bellissimo coniglietto. Si scambiarono alcuni baci e fecero colazione. Lauren dovette uscire presto per anticipare l'ultimo sound-check al quale Camila preferì non andare. Disse che preferiva aspettare il concerto vero e proprio per vederla in azione, oltre ad essere un pretesto per andare a prendere un regalo che era una sorpresa per il suo debutto.
Ora si stava preparando per andare alla prima assoluta del nuovo disco della sua fidanzata che stava facendo una piccola intervista prima dello spettacolo.
I suoi suoceri l'avevano chiamata un paio di ore prima per chiederle se volesse un passaggio e lei aveva accettato. Chiamò i suoi genitori per raccontarle tutto e loro augurarono buona fortuna alla sua fidanzata. La loro relazione andava a gonfie vele.
Il campanello richiamò l'attenzione della brunetta.-Chi è?-
-Sono io Mila.- Aprì la porta.
-Ciao Shawn, che succede?-
-Credi che possiamo parlare?-
-In verità non ho tempo ora.- Si sentiva a disagio con la situazione.
-Esci?- La guardò dall'alto in basso.
-Si.- Si sentì in imbarazzo.
-Sei molto bella.- Le sorrise il suo ex.
-Uhm... grazie.-
-Dove vai?-
-Oggi c'è il primo concerto della mia fidanzata... cosa ti porta qui?- Voleva andare dritta al sodo. I suoi suoceri non avrebbero tardato ad arrivare.
-Erik si è aggravato sta mattina.- Gli occhi del ragazzo diventarono lucidi e Camila lo invitò ad entrare. -Grazie Mila.-
-Vuoi un bicchiere d'acqua?-
-Si per favore.- Si sedette su una poltrona e aspettò che la dottoressa tornasse.
-Dove sta?-
-È ricoverato in un ospedale privato. Per il momento l'hanno stabilizzato. Ho fatto un giro di telefonate per farlo rimanere lì.- Prese il bicchiere e bevve un po'.
-Mi dispiace sentire che Erik sta male.- Veramente stava male. Era un bimbo e meritava di giocare con gli altri bambini in un parco, non di stare in un ospedale.
-Lui vuole vederti, per questo sono qui.- Il cuore di Camila premeva. -Io capisco he questa sera non puoi ma volevo solo che fossi informata.-
-In che ospedale sta?-
-Non è necessario Mila, ora hai già un impegno.-
-Non verrò sta notte ma forse domani posso andare a trovarlo.- Disse sinceramente.
-Ti posso mandare l'indirizzo più tardi, quando andrò da lui.- Camila annuì. -Devo andare a prendere mio nonno, vuole vederlo.-
-Ti accompagno.- Lo seguì fino alla porta.
-Anche il nonno mi ha chiesto di te.- Sorrise tristemente.
-Mandagli i miei saluti.- Rispose lei.
-Certo che si.- Shawn si avvicinò e l'abbracciò.
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La Mia Mancanza Di Controllo E Equilibrio
FanfictionCamila, una dottoressa molto severa, sincera e dura quando deve dire le cose, non cerca l'amore, però ci crede e vuole un futuro con la persona indicata e un giorno semplicemente l'Amore arriva, nel corpo di una paziente, che ha trascorso meno di du...