𝐌𝐚𝐧𝐨𝐫

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RISCRITTO IL 21/04/2021

Era quasi ora di cena all' Handler Manor, questo significava che Gladys, la sua amica, l'avrebbe raggiunta a breve con la sua famiglia, i Moor.
Quando Lilith Handler, da piccola, arrivò in America per studiare alla Ilvermorny, fece amicizia con lei, e da lì non si staccarono più.

Ora la famiglia di Lilith si era  trasferita di nuovo nel suo  paese natale per via della caduta della loro vecchia scuola, seguita da Gladys e i suoi genitori.

Lilith scese le scale arrivando al piano terra quando sentì suonare il campanello, capendo che erano arrivati.

Al Maniero possedeva alcuni  elfi domestici, ma a lei non piaceva per niente sfruttarli.
Così quando suo padre non era in casa, li aiutava o faceva le faccende al posto loro.
La faceva stare bene.

Andò  ad aprire mentre l'elfo aiutava Karen, sua madre, a finire di apparecchiare la tavola.
Karen era una donna molto carina. I capelli neri come la pece risaltavano la sua pelle candida, gli occhi cristallini ed espressivi.
Come Lilith.
È sempre stata dolce e comprensiva con sua figlia, a differenza del padre che...

« Gladys! Mi sei mancata quest'estate!»esclamò la bruna aprendole la grande porta decorata e facendola entrare.

«Ciao Lilith! Anche tu, quanto tempo! »

«Buonasera signora e signor Moor » li salutò.
La madre di Gladys era davvero un'altra  bella donna, bruna con i capelli ondulati e gli occhi chiarissimi come il marito.

I Moor ricambiarono il saluto e lei li guidò nella grande sala da pranzo dove attendevano  i suoi  genitori.
La sala era immensa. Un lungo tavolo in legno campeggiava al centro, circondato da sedie in pelle. Era apparecchiato alla perfezione, tutto lavoro degli elfi domestici.
Su una parete era costruito un antico camino, mentre in quella opposta grandi vetrate illuminavano il tutto.
Anche il resto della casa era molto spazioso, ma Lilith, diceva sempre di preferirne una più accogliente, seppure più piccola.
Invece era tetra, fredda, con quadri, manoscritti e vari oggetti antichi di altissimo valore che solo il padre raramente osava toccare.
Neanche una singola parte di Manierò da cui trarre conforto nelle giornate tristi.
Rispecchiava troppo la sua complessa personalità, e questo non le piaceva affatto.

Le due famiglie si sedettero a tavola e gli elfi iniziarono a servire la cena.

«Lo sai, vero, che tra due settimane non potremo più studiare alla Ilvermorny ma dovremmo andare ad Hogwarts?» sussurrò Gladys.
Lilith se n'era già dimenticata.

«Si vero me l'hanno accennato la settimana scorsa, mi dispiace moltissimo. Volevo finire lì i miei studi. Però non mi hanno detto come mai è andata completamente in rovina, tu lo sai?» le chiese.

Ma la sua migliore amica non  fece in tempo a risponderle, quando sussultò.

«Non pronunciare quel nome!»esclamò il severo padre di Lilith, Edwin.

Un'altra volta.
Si agitava sempre quando Karen pronunciava il cognome "Malfoy".

La bruna, però, non conosceva il motivo preciso delle varie discussioni su questo argomento.
Le sembrava così irrilevante, a differenza dei suoi. Con tutta sincerità, nemmeno le importava. Lei non conosceva i Malfoy.
Si chiedeva soprattutto  perché sua  madre alcune volte li nominava,  se fossero stati  così crudeli  come affermavano.
«Dovrò anche vederli forse quest'anno, dato che nostra figlia, insieme a Gladys, andrà a studiare alla scuola di Hogwarts!» continuò l'uomo.

The Heir || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora