I'inverno al crepuscolo si faceva sentire, con quella sua aria gelida che soffiava dolcemente tra le fronde degli alberi.
La gente aveva sempre sostenuto che i tramonti donavano tranquillità, pace, gioia. Ma Lilith sapeva perfettamente che quelle non erano altro che bugie.
Non appena il Sole inizia a scendere lasciando in cielo svariate sfumature, ci si ritrova a fare pensieri profondi sulla vita, su come può essere breve, su ciò che avresti potuto fare durante il suo corso, sull'incertezza del futuro, sulla mancanza, sulla nostalgia.
Era ciò che Lilith sentiva in quel momento, osservando faticosamente il crepuscolo, tra i numerosi tronchi degli alberi che sembravano tenerla in gabbia, contornati da un grande tappeto di foglie secche.
Ripensava al suo brutto passato e al suo peggiore presente.
I suoi tre compagni erano nella tenda, in quel momento era Ron a tenere il medaglione serpeverde al collo.
Il medaglione era uno dei 7 Horcrux, da quando lo avevano trovato cercavano un modo per distruggerlo, e i rapporti tra di loro non erano dei migliori.Tutti erano nervosi, e chi teneva come collana il medaglione diventava così cattivo e spregevole, diventava una persona che non sapeva contenere gli insulti, irrispettosa.
Sentì delle voci provenire dalla tenda, e così tese l'orecchio per ascoltare meglio, ostacolata dalla radio che Ron sentiva sperando di non trovare i nomi dei suoi genitori o fratelli nella lista di quelli uccisi dai Mangiamorte.
«Pensi che non sappia cosa si prova?!» urlò Harry
«No, tu non sai cosa si prova! I tuoi genitori sono morti, tu non hai una famiglia!» ribatté gridando Ron
Lilith spalancò gli occhi, avanzando verso la tenda bianca ormai sporca.
Silenzio. Si sentivano solo i singhiozzi e il respiro irregolare di Harry.
Hermione ascoltava sbalordita.«Bene, allora vattene!» concluse Harry sfinito
La mora aprì la tenda proprio nel momento in cui Ron stava uscendo, parandogli la strada.
Lo guardò nelle pupille, con uno sguardo sprezzante, però poi osservare il medaglione al suo collo.«Levati» ordinò Ron
Ma lei non fece un passo, lanciandogli uno sguardo severo. Il rosso la derise.
«Vuoi davvero farmi del male? Ma non farmi ridere, sei pelle e ossa, se mangiassi un po' di più allora ti capirei. Ti consiglio di non saltare i pasti, non riusciresti a fare de male a una mosca. Levati, anoressica» la insultò stringendole il braccio per ferirla.
Gli altri due avevano sentito tutto.Lilith rimase senza fiato.
Cosa diamine ne sapeva lui del suo passato, di quello che aveva vissuto, dei pasti che saltava, di quando vomitava dopo ogni mangiata. Non soffriva di anoressia, ma ci era andata vicino...Una persona wualcunque avrebbe sentito il sangue ribollire geneticamente nelle vene.
Lei no.
Lei sentiva i suoi poteri, e se non li avesse domati, sarebbe iniziata una catastrofe.Si riprese subito dalle sue debolezze, carica di rabbia, e gli sferrò un pugno sui denti così forte che il labbro e le gengive si spaccarono, facendo colare lacrime di sangue che macchiarono la felpa del ragazzo. Si tenne al tessuto della tenda per non cadere all'indietro.
Lilith sorrise diabolica e soddisfatta.
Faceva quasi paura.«Posso facilmente fare del male a qualcuno, ma grazie del consiglio, Ronald»
Detto questo, spinse Ron mandandolo via e facendolo inciampare su un ramo.
Entrò nella tenda, nera di rabbia.
Chiuse gli occhi.
Dalla sua bocca uscì un sospiro profondo.Hermione la guardava dal fondo della tenda con gli occhi lucidi, mentre Harry era accanto a lei.
«Lil-»cercò di sussurrare il moro
«Aspetta. Sto cercando un modo per non spaccare qualcosa. Sto facendo fatica a controllare i miei poteri, tu sai cosa intendo.» rispose Lilith a bassissima voce per non farsi sentire dalla sua amica
«Ora sto bene» rassicurò entrambi invitandoli a sedersi al tavolo.
Cercò nell'ambiente qualcosa che la potesse distrarre, ma i suoi pensieri andavano sempre agli anni passati, dopo la morte di suo fratello Bliant.
Era lì che aveva iniziato a non mangiare.
Era lì che aveva iniziato a non essere più sé stessa. Si era persa. Ed era diventata la persona più fredda che un'altra potesse conoscere.Prestò attenzione alla conversazione dei suoi due amici, allontanando quei brutti ricordi, ma il dolore che le premeva il petto non si affievolì. Rimase, come una macchia indelebile.
«Dammi la mano, Lil» disse Hermione cauta «te la pulisco, è tutta sporca»
La mora si guardò la esile mano, illuminata dallo spiraglio di luce che veniva da fuori, attraverso l'apertura della tenda.
Il sangue contrastava la sua pelle candida, mentre veniva tolto dalla sua amica riccia.«Grazie, Hermione, di tutto» disse ricevendo un sorriso
«Scusatemi...non volevo fargli così male...a Ron, intendo» continuò «È solo che mi è venuto in mente tutto il mio passato e...e-»
«Tranquilla, capisco. La rabbia è una brutta nemica.Comunque...penso che sia tutta colpa del medaglione, Ron non farebbe mai così» osservò Harry
«Lo spero per lui» rispose Hermione rivolgendo lo sguardo all'amica
«A volte le persone possono fare o dire cose che non ci aspettiamo per nulla al mondo» disse Lilith
Tutti e tre rimasero in silenzio.
Mancava poco alla fine dell'anno, ed era già passato tanto tempo da quando erano partiti.
E lui le mancava sempre di più.
I suoi capelli soffici come una nuvola bianca scompigliati dalle mani di lei, il modo in cui scroccava il collo, il suo modo di fare, di sorridere, la sua risata.Rimase incarta ad occhi aperti, cercando di non confondere la visione delle sue fantasie con quella della tenda bianca.
«Scusate ragazzi, vado un secondo fuori»
I due grifoni annuirono comprensivi, e lei sgusciò fuori, sentendo scricchiolare le foglie secche sotto le sue scarpe.
Una leggera brezza le tolse i capelli dal viso.
Come aveva fatto lui quella notte, quando si erano appena sfiorati le labbra.Diamine, le mancava.
Ma perché? Perché se non si erano dati nemmeno un vero bacio? E il loro addio non era stato dei migliori.
Lui un Mangiamorte. Non era possibile.Si girò, e notò che il tramonto, un po' più debole di prima, era ancora lì, pronto a caricarla di malinconia.
Un vuoto dentro.
No.
I tramonti non facevano per niente bene.Eii
Volevo avvisarvi che se vedete che in questi due giorni pubblico altro, non sono nuovi capitoli ma correzioni di quelli vecchi!
Baci♡✎
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The Heir || Draco Malfoy
Fanfiction[ COPERTINA DI: @sophiecovers ] L'erede. La discendente. Del mago più potente di tutti i tempi. No, non Lord Voldemort. Qualcuno di ancora molto più importante... Lilith Handler. Ragazza dalla personalità complessa. Strega arrivata ad Hogwarts l'ult...