RISCRITTO IL 06/07/2021
La magia non è né buona né cattiva. Dipende da come si usa.
Un'interessante frase scritta nel libro regalatole dalla madre.
Lo stava nuovamente leggendo.
Se ne stava seduta sul suo letto, con la schiena appoggiata alla testiera e le gambe rilassate sul materasso, il suo morbido pigiama di seta nero.
Era dopocena, e tutti erano già a dormire.La stanza attorno era buia e silenziosa, illuminata leggermente dalla lontana luna piena.
Sì alzò, e si diresse verso la finestra per osservarla meglio, sulla punta dei piedi nudi.
Era proprio la sua luce nei momenti bui, cupi, e difficili da superare.In quel momento le sembrava di stare in una di quelle fiabe che le raccontava sua madre prima di dormire, senza farsi vedere dal marito.
Lui diceva che le fiabe erano una perdita di tempo, che non ti facevano vedere il mondo com'è nella realtà.Per Lilith invece, erano una via di fuga, un rifugio, una speranza.
Quando si sentiva vuota, sola, come se le mancasse una parte di sé stessa, si rifugiava sempre nei libri. E accadeva spesso.
La facevano sentire viva, accendevano quella fiamma di conforto che le scacciava dalla mente i pensieri più brutti, che la faceva faceva andare avanti.
Come la luna.Ora però i pensieri brutti doveva tenerli a mente, anzi doveva riordinarli, focalizzarli meglio. Le voci, gli incubi, il ragazzo che li descrisse alla perfezione, Voldemort, i suoi poteri. Poteva essere tutto collegato.
Continuavano ad accavallarsi l'un l'altro senza sosta.
Sì arrotolò alle dita due ciocche dei suoi scuri capelli, stancamente, mentre cercava riparo dalla sua mente.La svegliò di colpo dal suo stato di trance un rumore vicino alla porta.
Attraversò la stanza e si avvicinò alla porta, pensando ci fosse qualcuno, ma invece calpestò un biglietto vicino alla soglia della porta. Qualcuno doveva sicuramente averlo fatto passare da sotto il legno.
Facendo una smorfia confusa, raccolse li bigliettino e lo lèsse.Torre di astronomia Handler ? Ti aspetto.
DMUn sorriso spontaneo le apparve sul volto e annuì tra sé e sé rileggendo il biglietto.
Finalmente poteva parlare con qualcuno, aveva trovato riparo dalla sua mente.
Lo infilò in tasca e aprì silenziosamente la porta.***
«Sei venuta allora, Handler» salutò il ragazzo
«Ma certo»
«Pensavo stessi dormendo»
«No, prima di quest'ora non mi addormento»
«Siamo gemelli allora» rispose
Draco appoggiò entrambi i gomiti sulla ringhiera in ferro, sporgendosi di parecchio per guardare giù, dopo aver lanciato un amaro sorriso.
«Che fai?» chiese lei
«Niente»
«Niente?» lo scrutò
«Ammiravo il panorama sotto di noi.»
«Ma non si vede niente, non c'è niente»
«C'è la morte»
Lilith lo guardò.«Mi affascina di più la Luna che la morte.» Rispose la mora.
«A me invece piacerebbe scoprire cosa c'è dopo la morte. Magari si vive meglio. »Disse freddamente.
Lilith lo comprese.
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The Heir || Draco Malfoy
Fanfiction[ COPERTINA DI: @sophiecovers ] L'erede. La discendente. Del mago più potente di tutti i tempi. No, non Lord Voldemort. Qualcuno di ancora molto più importante... Lilith Handler. Ragazza dalla personalità complessa. Strega arrivata ad Hogwarts l'ult...