25. MESSICO

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Ci eravamo trovati tutti in un parcheggio abbandonato nei pressi del loft di Derek. Quella zona di Beacon Hills dove nessuno metteva mai piede, la stessa dove era presente la banca in cui erano stati rinchiusi Boyd, Erica e Cora. Braeden aveva praticamente rubato un furgone blindato dei federali, in modo da portarci Liam, che aveva insistito anche troppo. Quella sera ci sarebbe stata la luna piena e non mi andava di pensare anche al piccolo beta impazzito, anche se avevamo tutti pensato all'opzione di sguinzagliarlo davanti ai Berseker come un cane da guardia. Non appena Derek scese dalla sua auto, mi si formò un nodo intorno alla gola.

"Tu cosa ci fai qui?" Esclamai facendo voltare tutti nella mia direzione. Peter corrugò le sopracciglia. "Avete bisogno anche del mio aiuto, fidatevi per una volta." Alzai gli occhi al cielo. "Non stavo parlando di te, ma di tuo nipote."

"Jane-"

"Jane un bel niente, Derek! Non hai i tuoi poteri, non sai usare decentemente una pistola e sei debole. Non sei abituato ad essere umano, saresti solo d'intralcio." Fare di tutto per salvarlo significava anche farmi odiare se necessario. "Oh per favore, non pensare che basti qualche insulto a farmi restare. Vi portate dietro Stiles ogni ogni volta, non è credibile il fatto che non mi vogliate."

"Ehi!" Sbottò Stiles offeso, incrociando le braccia.

"Intanto Argent non risponde ai messaggi e Lydia è scomparsa." Ci ricordò Malia, che stringeva fra le mani la katana di Kira. "Nessuna delle due è una novità." Rispose Liam mettendo d'accordo tutti quanti.

"Mi sembra che Lydia fosse a scuola." Disse Stiles.

"Chiedo a Mason di dare un'occhiata." Annunciò il beta, scrivendo un messaggio sul cellulare al suo migliore amico.

"Ragazze." Stiles mise una mano sulla spalla a me e a Malia, guardandoci come se avesse paura di venire sbranato. "Io starò con Derek per controllare Liam nel van, quindi credo che dovrete viaggiare con Peter."

"Voglio andare con Derek."

Stiles alzò un sopracciglio e incrociò le braccia. Puzzava di gelosia, di nuovo. Doveva smetterla, sapeva che fra noi non c'era niente. Tutta quella storia era inutile. Non importava se avrei litigato con il mio ragazzo, quello si poteva sopportare, ma Derek doveva vivere. "Mal, te la senti di andare da sola?" Domandai toccandole una spalla. Appena tutta quella storia sarebbe finita, volevo passare del tempo con lei, per capire bene come stesse. Avevo capito che non era una ragazza facile da far parlare, si teneva tutto dentro. Anche Stiles era solito farlo.

"Jane, non c'è spazio e io so come calmare Liam." Insistette il mio ragazzo. "Sono un lupo mannaro, lo so meglio di te." Risposi fronteggiandolo in tutta la nostra differenza d'altezza.

"Perché insisti così per stare con lui?"

"Perché sì."

"Jane." Malia mi chiamò e- oh no, quella faccia non mi piace per niente. "Non mi va di andare da sola, vieni con me?" Guardò altrove mentre lo chiedeva, era troppo orgogliosa, ma allo stesso tempo era sincera. Il mondo mi odia.

Spostai lo sguardo da Stiles a Malia almeno dieci volte e alla fine il ragazzo alzò un angolo della bocca sapendo di aver già vinto. Emisi un verso di frustrazione e afferrai il braccio di lei, per poi trascinarla verso l'auto di Derek. Peter era appoggiato alla portiera e aveva cercato inutilmente di da una pacca sulla spalla a Malia, che gli diede uno schiaffo -bello forte- sul petto. "Quante ore di viaggio sono?" Domandai già sfinita a Braeden.

"Se tutto va bene? Circa dieci." Oh mio Dio.

Ci avevo provato a non addormentarmi sul serio, ma già da come avevo previsto, passai le prime due ore nel mondo dei sogni e non avrei dovuto. Appena aprii gli occhi Peter e Malia si stavano lanciando sguardi di fuoco. Verso la terza ora, che passai a guardare How I Met Your Mother sul cellulare, Malia tirò fuori dalla tasca un CD, di cui non sapevo nemmeno l'esistenza. Dire che alla fine lo avesse usato per zittire le battute di Peter era poco. Non appena la musica aveva iniziato a riempire l'interno della Reng Rover, il mio primo pensiero fu: uh che bei gusti musicali.

𝓗𝓲𝓼 𝓕𝓪𝓾𝓵𝓽 //𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora