6. RIDICOLO

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"Apri la cavolo di porta!" Era da almeno cinque minuti che bussavo alla porta del loft senza ricevere risposta. Mi stavo già preoccupando. Chissà magari Kate lo aveva rapito di nuovo. "Ma per una volta non puoi trovarti una ragazza sana di mente?" Non sapevo se fosse un segno del destino, ma ad aprire la grande porta scorrevole fu una ragazza che non avevo mai visto. Aveva tipici lineamenti afroamericani e una cicatrice che partiva dal viso fino al colletto della maglia aderente.

"Sei Jane? Mi hanno parlato tanto di te." Entrai spedita e non appena Peter entrò nel mio raggio visivo scattai verso il divano puntandogli un dito contro. "Prima non mi dici che Malia è tua figlia e dopo vengo a sapere che sparli di me con gli sconosciuti!"

"Solo cose belle Montgomery, solo cose belle."

Mi tranquillizzò dando colpetti sul posto di fianco al suo. Ancora sospettosa, mi sedetti alla sua sinistra. "Comunque io sono Braeden. Mi porse la mano ed io la strinsi cercando di ricordare dove avessi già sentito quel nome. "Tu hai salvato Isaac qualche mese fa. Pensavo che Deucalion ti avesse uccisa."

Con indifferenza indicò la grande cicatrice e di riflesso strinsi i denti, immaginando come potesse essere doloroso. "Sei qui per l'Hale noioso o divertente?" Chiese Peter con aria di superiorità. "Sei così sicuro di essere divertente?"

"Credo sarebbe inutile risponderti Jane. Ad ogni modo, perché sei qui?"

"So dell'assassino con il tomahawk senza bocca." Schiuse la bocca, come per accentuare la sua sopravvivenza ad un'ascia nel petto. "Sei venuta a vedere come sto?" Mi lasciai sfuggire una piccola risata che bloccai con la mano davanti alla bocca. "No, voglio solo sapere la storia."

"Cosa c'è da sapere? Un Tizio ha cercato di ammazzarmi e ha minacciato di fare lo stesso con Derek." Prima gli spari, ora questo. Stava succedendo qualcosa. Quel pazzo aveva già ucciso una famiglia di wendigo. "Qualcuno vuole le creature soprannaturali morte." Constatai, toccandomi involontariamente la spalla dove era affondato il proiettile.

"Ora siamo sicuri che Kate non c'entri niente con il Muto, ma rimane ancora la questione dei soldi. Chi altro sapeva del sotterraneo?" Chiese Braeden prendendo posto sulla poltrona davanti al famosissimo tavolino italiano.

"Nessuno, solo un Hale ci può entrare. Lei era l'unica. Probabilmenete perché il giovane, stupido e ingenuo Derek deve avergliene parlato. Non bisognerebbe mai fidarsi di un Argent, non so ancora perché vi ostiniate a chiedere aiuto a quel tipo perennemente apatico."

Non mi piaceva che Peter parlasse così di Chris. Era un uomo rispettabile e aveva fatto di tutto per tenere la sua famiglia insieme, nonostante facesse schifo. Aveva protetto Allison fino alla fine.

"Detto da un sociopatico non è molto intelligente." Gli feci notare tenendomi occupata con i lacci della felpa, di cui mordicchiavo le estremità in modo quasi ossessivo.

"Non è colpa mia se non ho avuto nessun disturbo post-traumatico da stress dopo aver visto un po' di sangue." Era ovvio che stesse indirettamente parlando di me. Come poteva definire quello che avevo visto come un po' di sangue? Mi stava letteralmente prendendo in giro per come ero stata in quei mesi, per come avevo reagito. Come se lui fosse mille volte più forte, quando invece era stato il primo ad impazzire.

Afferrai lo scollo della sua stupida maglia a v e puntai i miei occhi gialli nei suoi vuoti. Di sicuro la luna piena imminente non aiutava il mio autocontrollo, ma lui non aveva il diritto di darmi della debole. "Non ti consiglio di scherzare su questo." Dissi ferma con la mascella contratta per fermare le zanne e le mani strette in due pugni saldi.

"Come vuoi." Rispose alzando ironicamente le mani. Lo lasciai andare con uno strattone facendo rimbalzare la sua schiena sul sofà.

"Ora vedi di dirmi la verità su Malia e mia madre." Avevo aspettato abbastanza. Quella conversazione sul portico di casa Mccall era rimasta in sospeso, ma la storia riguardo alla nascita di sua figlia si era estesa fino ad arrivare alla mia di famiglia, che sembrava non c'entrare esattamente niente.

𝓗𝓲𝓼 𝓕𝓪𝓾𝓵𝓽 //𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora