-CHAPTER 8-

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Due interminabili ore di Erbologia. Da spararsi sulle palle. Almeno Malfoy ha saputo tutto e la Sprout si è complimentata anche con me, ovviamente.

Sono in biblioteca, stranamente. È uno tra i miei posti preferiti ad Hogwarts, ma non ci vengo spesso perché pure altre persone si mettono lì a studiare. Fastidiose.

Il bel tempo bacia il mio viso, rendendolo illuminato e perfetto. Sono in un piccolo tavolo nascosto, sommersa nella lettura, circondata da centinaia di vecchi libri. Mi sento incredibilmente bene ed inoltre la biblioteca è praticamente deserta. Un alone di tranquillità mi sovrasta, creando l'atmosfera perfetta. Fottutamente adorabile.

Finché... non arriva lui.

Sempre nei momenti meno opportuni.

<<Ancora a leggere ragazzina?>> Domanda il biondino sedendosi sull'unica sedia affianco a me.

<<Che vuoi Malfoy?>>

Mi guarda poggiando la testa sul suo braccio, come se fosse stanco da morire.

<<Sta sera alle 21 in camera mia>> Deve essersi ricordato qualcosa, perché lo dice alzandosi velocemente.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

Fanculo alle ripetizioni.

<<Devo andare ragazzina, a sta sera>> E con questo, mi lascia definitivamente sola.

Che problemi ti affliggono, Malfoy?

Sono troppo stufa per rispondere, non è degno delle mie parole.

Non è vero.

Forse. Ma lui è il mio nemico, non cadrò nelle sue grinfie come ogni puttana qua dentro.

Le giornate si fanno sempre più corte, l'inverno è alle porte ed io nonostante ciò sono ancora vestita come se fosse estate. Le nuvole si fanno spazio tra l'azzurro della volta celeste, piccole goccioline di pioggia scendono velocemente sui vetri delle finestre, e io sono incantata a guardare quale goccia arriverà per prima; un languorino cresce nella mia pancia, sto morendo di fame cazzo. Metto il libro nella borsa ed esco dalla biblioteca camminando a passo svelto.

Oltrepasso corridoi con muri ricoperti da quadri di vecchie persone che non si fanno problemi ad esprimere la loro opinione: "sei così di fretta, cara?", "vestiti!", "ma non ci saluta nemmeno?".

<<Fanculo a tutti quanti. Vi conviene stare zitti se non volete essere squartati>>

Mi guardano come se avessi detto chissà cosa. Patetici pettegoli di merda.

Mi siedo all'estremità della tavolata Serpeverde, riempiendo il mio piatto di riso e verdure. Mangio silenziosamente, non parlando con nessuno, mentre il resto delle persone sembrano immersi in conversazioni davvero animate.

Fastidioso.

Ti manca non avere qui Malfoy con cui almeno puoi intrattenerti, anche se vi insultate e basta.

Vero.

Quel biondino è fastidioso ma almeno mi diverto con lui.

DRACO'S POV.

Sono stato tutto il pomeriggio ad Hogsmeade. Dovevo staccare con la testa.

Mi sfilo velocemente i vestiti e i boxer, per poi entrare sotto il getto veramente freddo della doccia.

L'acqua scorre interminabilmente e il rumore che provoca mi rilassa. Passo delicatamente lo shampoo alla menta sui miei biondi e perfetti capelli, poi il bagnodoccia sul mio tonico e muscoloso corpo. I pensieri tormentano la mia mente; chissà come sta mia madre, forse dovrei scriverle... Dopo manderò un gufo al Malfoy Manor, è deciso. Ho paura che quel coglione possa farle qualcosa. Mamma, perché ti sei innamorata di lui? Perché?

Attractive. // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora